Il penultimo criterio da prendere in considerazione se si vuole fare una buona selezione dei candidati in fase di colloquio è quello dei costi.
Il processo di valutazione giustifica i soldi spesi per portarlo avanti?
Questi non sono certo calcoli facili da fare perché, se è semplice stimare il costo di un selezionatore professionista, non lo è affatto calcolare i benefici economici di una buona selezione o i costi dell'assunzione di una persona che poi, nel tempo, non si riveli idonea a ricoprire l'incarico che le è stato affidato.
E' bene, però, anche rendersi conto della posizione ricoperta dall'organizzazione nella lista di posti nei quali la gente amerebbe lavorare. Alcune aziende, infatti, non possono aspirare ad assumere i migliori e, anche se è brutto dirlo, dovranno accontentarsi dei candidati scartati dalle organizzazioni più appetibili.
Se non si tiene conto di questo, si rischia di cadere nel luogo comune che spesso si sente ripetere: "non troviamo nessuno che sia all'altezza di ricoprire questa posizione, sono mesi che facciamo colloqui!"
In ultimo, la metodologia scelta per valutare un candidato deve essere semplice da applicare perché la persona che ci siede davanti non deve avere l'impressione di essere sottoposta a un processo macchinoso che potrebbe dare come risultato qualcosa di falsato.
La chiacchierata del colloquio dovrà essere fluida e quanto più naturale possibile. Se mostreremo di affidarci a metodologie complicate da mettere in atto non faremo altro che mettere in difficoltà il candidato che darà, ovviamente, il peggio di sé.
Terminata questa lunga discussione, non ci resta che sperare che vogliate condividere con noi ciò che pensate sull'argomento quindi...spazio ai vostri interventi!
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
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E' bene, però, anche rendersi conto della posizione ricoperta dall'organizzazione nella lista di posti nei quali la gente amerebbe lavorare. Alcune aziende, infatti, non possono aspirare ad assumere i migliori e, anche se è brutto dirlo, dovranno accontentarsi dei candidati scartati dalle organizzazioni più appetibili.
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