giovedì 19 luglio 2018

Ci si licenzia soprattutto a causa del capo

Oggi vi propongo questa riflessione che ho letto su LinkedIn (è in inglese ma cercherò di riportarvi i punti fondamentali) e che mi è sembrata interessante.

Si parte con un numero impressionate riportato da "Forbes": due lavoratori su tre si licenziano perché non si sentono abbastanza apprezzati dai loro superiori.
Si ritorna, quindi, su un concetto che è già stato affrontato su queste pagine: le persone non si licenziano da realtà nelle quali non si trovano bene ma da capi con i quali non riescono a lavorare.

Le persone non sono oggetti di cui avvalersi quando ne abbiamo bisogno e fino a quando i manager non capiranno questa semplice verità sarà difficile per loro ottenere una fidelizzazione dei collaboratori.

I collaboratori non avranno nessuna voglia di rimanere a lavorare per qualcuno che:
  • non li apprezza e non li supporta
  • non offre loro alcuna opportunità per crescere e imparare
  • non ha integrità
  • non ha fiducia in loro e non li rispetta
  • non riconosce il lavoro che fanno e non fa in modo di ricompensarli adeguatamente
  • li controlla in maniera ossessiva
Cosa ne pensate?

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