sabato 31 maggio 2008

Le offerte di lavoro di sabato 31 maggio

Su QualitiAmo - La Qualità gratis sul web alla voce Proposte di lavoro tutti i dettagli e i link:

CBjobs: Bondeno (FE)
Addetto alla Qualità (31/05/2008 - 11.47)

CBjobs: Castellanza (VA)
Quality manager (31/05/2008 - 11.45)

CBjobs: Torino
Process engineer (31/05/2008 - 11.43)

job on line: Castelgomberto (VI)
Addetto Controllo Qualità (31/05/2008 - 08.58)

job on line: Reggio Emilia nord
Ingegnere di processo senior (31/05/2008 - 08.57)

Come diventare un buon manager: gestire le informazioni

Come abbiamo già avuto modo di dire ieri, coinvolgere i propri collaboratori nelle decisioni che riguardano la loro sfera di interesse è assolutamente fondamentale se vogliamo essere riconosciuti come dei buoni manager.

Questo significa, naturalmente, gestire al meglio tutte le informazioni, comprese quelle che li riguardano direttamente. la nostra esperienza ci insegna che gli ambienti di lavoro sono piccoli e che ci sono mille modi sbagliati di venire a sapere le cose. Tanto vale che siano i vertici dell'azienda a comunicarle nella maniera corretta, spiegandole al meglio. Solo così le persone impareranno a fidarsi dei propri responsabili e a concedere loro la cosa più preziosa che un collaboratore può donare ad un superiore: la fiducia.

venerdì 30 maggio 2008

Le offerte di lavoro di venerdì 30 maggio

Su QualitiAmo - La Qualità gratis sul web alla voce Proposte di lavoro tutti i dettagli e i link:

Adecco: Bologna
Impiegato addetto al Controllo Qualità (30/05/2008 - 15.16)

info jobs: Ispra (VA)
Quality engineer (30/05/2008 - 15.12)

Adecco: Bagnatica (BG)
Addetto al Controllo Qualità (30/05/2008 - 15.09)

lavoro.org: Casalecchio (BO)
Responsabile Sistema Gestione Qualità (30/05/2008 - 15.03)

lavoro.org: Reggio Emilia / Parma
Responsabile Ufficio Qualità e Ambiente (30/05/2008 - 15.00)

Page Personnel: Cormano/Villa Santa (MI)
Assistente Qualità clienti per il mercato tedesco (30/05/2008 - 11.36)

I documenti per gestire la Produzione

Nella sezione "Documenti" di QualitiAmo - La Qualità gratis sul web, potrete trovare i documenti necessari per gestire la Produzione.

Ecco un esempio di ciò che potrete trovare:

- Check list esemplificativa per lo svolgimento di un layered process audit
- Piano di controllo del processo

Tornate presto a trovarci: stiamo aggiungendo nuovo materiale!

Come diventare un buon manager: coinvolgere i collaboratori

Uno dei segreti più importanti per essere un buon manager è quello di riuscire a coinvolgere fino in fondo i propri colaboratori.

Fate in modo, dunque, di raccogliere le loro opinioni e di tenerne conto nei processi decisionali, fate sì che vi portino a conoscenza di tutti i possibili vantaggi o svantaggi di un ipotetico progetto dal punto di vista più operativo del lavoro.

Non abbiate paura di mostrarvi deboli o disinformati facendo domande mirate a chi lavora con voi: nessuno può sapere tutto e se questo, all'inizio, potrà stupire i vostri collaboratori perché è una pratica inusuale, a lungo andare capiranno che è meglio avere un capo che chiede e si informa piuttosto di uno che prende decisioni sulla loro pelle senza avere in mano tutti gli elementi per poterlo fare.

Chiedete alle persone di condividere con voi le loro opinioni: per il motivo stesso che lavorano in azienda da più tempo e che conoscono la realtà operativa del loro lavoro meglio di chiunque altro, saranno fonti preziose di informazioni.

Sentirsi ascoltati, inoltre, farà capire ai collaboratori che vengono valutati dal loro responsabile e questo non potrà che favorire un clima di serena cooperazione.

giovedì 29 maggio 2008

Le offerte di lavoro di giovedì 29 maggio

Su QualitiAmo - La Qualità gratis sul web alla voce Proposte di lavoro tutti i dettagli e i link:

monster.it: Settimo Vittone (TO)
Responsabile Assicurazione Qualità (29/05/2008 - 12.24)

monster.it: Imola (BO)
Addetto Qualità, sviluppo e miglioramento (29/05/2008 - 12.21)

monster.it: Alonte (VI)
Addetto Controllo Qualità (29/05/2008 - 12.19)

Info Jobs: Sesto al Reghena (PN)
Quality manager (29/05/2008 - 12.11)

Obiettivo Lavoro: Bassano del Grappa (VI)
Addetto al Controllo Qualità di processo (29/05/2008 - 11.54)

Come diventare un buon manager

Un bravo Responsabile Qualità deve essere, prima di tutto, un buon manager.

Da oggi proveremo a cercare di individuare insieme quali sono le caratteristiche che contraddistinguono un buon responsabile.

Iniziamo dalla prima:

1) Partire con il piede giusto

Dare una buona impressione appena si mette piede in una nuova azienda è davvero importante. Ricordatevi che molte delle persone che conoscerete nei primi giorni di lavoro si faranno un'opinione di voi che cambieranno, poi, difficilmente col tempo.

Prima di tutto, dunque, il primo giorno di lavoro ritagliatevi un po' di tempo per fare un giro dell'azienda e presentarvi ai colleghi (in molte organizzazioni sarà il Responsabile del Personale ad assumersi questa incombenza ma, qualora non fosse così, prendete voi l'iniziativa).

Come seconda cosa pensate a come essere la "differenza" per l'azienda che vi ha assunto. In fondo siete lì proprio per questo motivo, no?
Pianificate le vostre prime azioni e parlatene con i superiori e con i vostri collaboratori diretti: i primi riceveranno una buona impressione dall'impostazione precisa e circostanziata del vostro lavoro mentre i secondi saranno più disposti a darvi fiducia e a seguirvi se dimostrerete di avere le idee chiare sul da farsi.

mercoledì 28 maggio 2008

Le offerte di lavoro di mercoledì 28 maggio

Su QualitiAmo - La Qualità gratis sul web alla voce Proposte di lavoro tutti i dettagli e i link:

mio job: Modena
Addetto al Controllo Qualità (28/05/2008 - 12.39)

lavoro.org: Sant'Anastasia (NA)
Responsabile Qualità e Sicurezza (28/05/2008 - 12.36)

Adecco: Arzignano (VI)
Consulente certificazione Qualità (28/05/2008 - 12.31)

TrovoLavoro: Lecco
Ispettore di Controllo Qualità (28/05/2008 - 12.29)

TrovoLavoro: limitrofi Busto Arsizio (VA)
Operatore al Controllo Qualità (28/05/2008 - 12.28)

Obiettivo Lavoro: limitrofi Saronno (VA)
Operatore Controllo Qualità (28/05/2008 - 12.22)

CliccaLavoro: provincia di Vicenza
Addetto Controllo Qualità processo di saldatura (28/05/2008 - 12.19)

monster.it: Genova
Addetto Controllo Qualità (28/05/2008 - 12.12)

monster.it: Zola Predosa (BO)
Group leader laboratorio Controllo Qualità (28/05/2008 - 12.10)

monster.it: Guidonia (Roma)
Addetto/a Controllo Qualità (28/05/2008 - 12.07)

CareerJet: Italia centrale
Quality Assurance specialist (28/05/2008 - 11.57)

CareerJet: Bergamo
Addetto Quality rating (28/05/2008 - 11.52)

CB jobs: Scandiano(RE)
Addetto Qualità (28/05/2008 - 11.50)

CB jobs: Verdellino (BG)
Addetto al reparto controllo (28/05/2008 - 11.45)

CB jobs: Cenate Sotto (BG)
Impiegata per ufficio certificazione e qualità (28/05/2008 - 11.45)

job online: Grumello del Monte (BG)
Addetti al Controllo qualità (28/05/2008 - 11.21)

job online: Lonigo (VI)
Addetto Controllo qualità (28/05/2008 - 11.19)

I documenti per gestire la pianificazione

Nella sezione "Documenti" di QualitiAmo - La Qualità gratis sul web, potrete trovare tutti i documenti necessari per gestire una buona pianificazione.

Ecco un esempio di ciò che potrete trovare:

- Check list per verificare i miglioramenti nella gestione del tempo
- Piano della Qualità
- Programma consegne

Le basi del Lean Thinking

I principi che stanno alla base del pensiero snello o lean thinking sono, essenzilamente, cinque:

Creare valore - il punto di partenza del pensiero snello è capire come l'organizzazione crea valore.
Attenzione, però, a concentrarsi non su ciò che viene considerato "valore" da chi produce ma sull'aggiunta di valore dal punto di vista del cliente.

Una definizione molto sintetica di valore è questa: "un prodotto o servizio che soddisfa le esigenze del cliente, al prezzo pattuito e nel tempo stabilito".

L'unico modo per assicurarci che stiamo davvero aggiungendo valore al nostro prodotto o servizio è quello di dialogare su base continua con il cliente per capire per cosa è disposto a pagare e cosa considera un valore aggiunto.

Identificare la catena del valore - la catena del valore è quella serie di azioni necessarie per consegnare un prodotto servizio o per erogare un servizio al cliente. Va vista come un modello che permette di descrivere la struttura di una organizzazione come un insieme limitato di processi.

Mappare la nostra catena del valore partendo dalle materie prime fino ad arrivare alla consegna dei prodotti finiti, cercando di individuare e contrastare tutte quelle azioni che ci fanno solo perdere tempo senza portare valore, ci permette di impostare un modo di lavorare basato sul lean management o gestione snella.

Creare un flusso - una volta identificata la catena del valore ed eliminate quelle azioni che non portano valore, il passo successivo è quello di ordinare le azioni rimanenti in un flusso.

Ragionare per flussi è esattamente l'opposto del ragionare per lotti e magazzini. Applicando un metodo produttivo che si basa su lotti e magazzini polmone, infatti, ottimizzeremo al massimo ogni singola fase agendo su parametri quali il numero delle parti prodotte per unità di tempo, i tempi di setup, l'abbattimento delle tempistiche legate ad azioni ripetitive, ecc. In ogni sessione produttiva, però, produrremo molte più parti di quelle che ci servono realmente e questo solo per andare a posizionarle nei magazzini in attesa dell'ordine da parte del mercato.

Pull
- Passando da un sistema produttivo a lotti ad un sistema basato sui flussi possiamo, invece, abbattere gli sprechi come, ad esempio, i tempi di attesa delle merci e il time to market.

Questo modo di lavorare permetterà all'organizzazione di spostarsi da una produzione pianificata in anticipo rispetto alla richiesta del cliente ad una che si basa sull'ordine del cliente, cioè che viene "tirata" (sistema "pull") dal mercato.
Niente più previsioni e produzioni basate su calcoli statistici: si produce solo ciò che il mercato chiede.

Perfezione - Definito il valore, mappata la sua catena, stabilito il flusso e lasciato al cliente il compito di "tirarlo", le organizzazioni potranno vedere i primi risultati di quello che viene identificato come un circolo virtuoso.

A questo punto non resta che mirare al miglioramento continuo per tendere sempre più alla perfezione.

martedì 27 maggio 2008

Le offerte di lavoro di martedì 27 maggio

Su QualitiAmo - La Qualità gratis sul web alla voce Proposte di lavoro tutti i dettagli e i link:

monster.it: Brendola (VI)
Addetto al Controllo qualità produttivo (27/05/2008 - 10.53)

monster.it: Rozzano (MI)
Assistente al responsabile ambiente e qualità (27/05/2008 - 10.51)

monster.it: Moncalieri (TO)
Impiegata addetta ufficio Qualità (27/05/2008 - 10.48)

monster.it: hinterland Milano sud
Addetto/a Qualità (27/05/2008 - 10.46)

Adecco: San Cesario sul Panaro (MO)
Addetto al Controllo Qualità (27/05/2008 - 10.43)

monster.it: Trezzano sul Naviglio (MI)
Stage reparto Qualità (27/05/2008 - 10.42)

Adecco: Padova
Addetto al Controllo Qualità (27/05/2008 - 10.40)

monster.it: Veneto
Responsabile Qualità fornitori (27/05/2008 - 10.38)

monster.it: Torino
Auditor product certification (27/05/2008 - 10.36)

monster.it: vicinanze Crema (CR)
Supplier quality assurance (27/05/2008 - 10.35)

info jobs: Pordenone
Quality manager (27/05/2008 - 10.23)

Adecco: Tribiano (MI)
Addetto al Controllo Qualità (27/05/2008 - 10.18)

CliccaLavoro: Piacenza
Responsabile Qualità (27/05/2008 - 10.16)

Le 4 leggi del Six Sigma

Possiamo facilmente individuare 4 leggi basilari che sono alla base dell'applicazione della metodologia Six Sigma e che mirano ad un miglioramento sostanziale delle organizzazioni mediante l'eliminazione dei difetti, la riduzione degli sprechi, la diminuzione delle tempistiche e dei costi di produzione e il miglioramento della qualità.

I due obiettivi principali di queste leggi sono:

- un miglioramento delle relazioni con i clienti
- un buon ROI (ritorno sull'investimento fatto)

Legge n° 1 o Legge della qualità critica per il mercato:
questa legge definisce qual è la qualità richiesta dal mercato di riferimento e colloca il suo miglioramento continuo al primo posto nelle priorità del progetto Six Sigma.

Legge n° 2 o Legge della flessibilità
:
stabilisce che la velocità di ogni processo è proporzionale alla sua flessibilità.
Dunque, maggiore è la flessibilità di un processo, cioè la sua capacità di recepire modifiche e di adattarsi a cambiamenti, maggiore sarà la possibilità di migliorarlo, ottimizzandolo.

La seconda parte di questa legge stabilisce, inoltre, che la velocità di ogni processo è inversamente proporzionale all'ammontare del WIP (Work in Progress).
Si basa sul principio che la velocità di un progetto viene frenata proporzionalmente all'ammontare del Work in Progress che lo riguarda.

Legge n° 3 o Legge della focalizzazione
:
Questa terza legge stabilisce che il 20% delle attività legate ad un processo danno origine all'80% dei ritardi che lo interessano.
Focalizzandosi, dunque, su poche attività, avremo la possibilità di risolvere gran parte dei problemi legati ad un processo.

Legge n° 4 o Legge della complessità
:
La quarta e ultima legge del Six Sigma afferma che la complessità di un processo porta solo ad una diminuzione del suo valore aggiunto e ad una maggiorazione dei costi e del WIP.

lunedì 26 maggio 2008

Le offerte di lavoro di lunedì 26 maggio

Su QualitiAmo - La Qualità gratis sul web alla voce Proposte di lavoro tutti i dettagli e i link:

monster.it: Ravenna
Responsabile Qualità e Sicurezza (26/05/2008 - 12.32)

TrovoLavoro: Legnano (MI)
Responsabile Qualità addetto procedure (26/05/2008 - 12.14)

mio job: Udine
Ispettore Controllo Qualità (26/05/2008 - 12.10)

Page Personnel: Carugate (MI)
Calibration specialist (26/05/2008 - 12.06)

Le nuove ISO 9001 e ISO 9004

Vi aggiorniamo in merito alla pubblicazione delle nuove norme della famiglia ISO 9001, attese per quest'anno.

Dal 19 al 24 maggio, a Novi Sad in Serbia, si è tenuto il 25mo meeting del Comitato Tecnico TC 176, ospitato dall'ISS (il Serbian Standards Institute).

Il meeting si è aperto con una sessione plenaria che ha ripercorso il lavoro fatto a partire dall'ultimo incontro che si è tenuto a Busan, in Corea.

Molto si è discusso sulla ISO 9004 e sul nuovo concetto di sostenibilità che le darà un'impronta completamente diversa dall'attuale.

La pubblicazione del draft della ISO 9001 (FDIS) è pianificata per l'8 luglio mentre la pubblicazione ufficiale del nuovo standard è stata fissata per l'8 ottobre.

Per quanto riguarda la pubblicazione della nuova ISO 9004 le date previste sono: draft per l'agosto 2008 e febbraio 2009 per la sua pubblicazione (ma, con molta probabilità verrà spostata a maggio 2009).

I 10 principi del TQM: Misurazioni e controlli

Molti degli strumenti utilizzati nei sistemi TQM si focalizzano sui processi di misurazione e controllo.

La corretta applicazione di un sistema che mantenga monitorate le grandezze misurate all'interno di un'organizzazione è di enorme beneficio per chi vuole implementare davvero la Qualità.

Processi controllati, infatti, assicurano che i vostri clienti ricevano ogni volta prodotti e servizi con un livello qualitativo paragonabile a quelli ricevuti in precenza.

Per migliorare, inoltre, bisogna essere in grado di misurare il miglioramento fatto, ecco perché selezionare i processi di misurazione più adatti è fondamentale per il Total Quality management.

Un'azienda che voglia essere davvero TQM dovrà formare tutti i suoi collaboratori per quanto riguarda le misurazioni, i controlli e i monitoraggi dei processi. Solo così potremo essere certi della soddisfazione dei nostri clienti.

6.2.2 ISO 9001

I rapidi mutamenti nel mondo del lavoro richiedono, in quasi tutti i settori di attività, nuovi profili di qualificazione.
Oggi si richiede sempre di più che alle competenze specifiche siano associate competenze di carattere trasversale (spirito di iniziativa, prontezza di decisione, disponibilità ad assumersi responsabilità, capacità di comunicazione, senso del lavoro in gruppo, ecc).
Questo insieme di competenze professionali, se non opportunamente alimentate con continuità, tendono a divenire rapidamente obsolete.
Motivazione ed emozione hanno in comune la stessa radice latina “movere”. Le emozioni ci spingono a perseguire gli obiettivi e ad alimentare le motivazioni.

Per questo occorre:

1) definire le competenze di base perché le persone che svolgono un’attività che influenza la qualità del prodotto abbia il titolo per poter ricoprire certi ruoli. La competenza è la capacità di applicare le proprie conoscenze e la propria esperienza ad un problema lavorativo ed è formata dall’istruzione, dall’esperienza, dall’abilità e dall’addestramento.
Andranno definiti i requisiti minimi quali il titolo di studio, il percorso di addestramento, le conoscenze di base, l’esperienza necessaria. Le competenze necessarie potranno spaziare da quelle di base (conoscenza degli strumenti informatici, conoscenza delle lingue, capacità di pianificazione, capacità di focalizzarsi sugli obiettivi, abilità nella comunicazione e nel relazionarsi con il gruppo, attitudine al problem solving, livello di autonomia, capacità gestionale e organizzativa, ecc) alle competenze specifiche dal ruolo (capacità di relazionarsi con un cliente, intuizione nella progettazione, ecc). Andranno valutate abitudini, attitudini, ecc.
Vanno definite le necessità di formazione/addestramento in base alle aspettative che l’organizzazione ha nei confronti della persona. Bisognerà fare un’analisi dei bisogni che parta dalla definizione delle competenze associate al ruolo da ricoprire, passi attraverso una verifica delle competenze effettive e termini con l’analisi dei gap e di come fare per colmarli.
Vanno definiti gli obiettivi che si vogliono raggiungere. A fronte dell’erogazione di formazione/addestramento, le aspettative devono essere tradotte in obiettivi misurabili. Obiettivi di formazione poco centrati portano quasi certamente ad un fallimento dell’attività di formazione/addestramento. L’erogazione della formazione è un vero e proprio progetto e come tale va pianificato. Va fatta un’analisi dei bisogni che si deve basare sui dati generali dell’organizzazione, sui dati delle singole persone da formare (descrizione attività da svolgere, competenze, specializzazioni, anzianità, ecc), sui dati relativi alla formazione svolta in passato.

(Continua su QualitiAmo - La Qualità gratis sul web)

sabato 24 maggio 2008

Le offerte di lavoro di sabato 24 maggio

Su QualitiAmo - La Qualità gratis sul web alla voce Proposte di lavoro tutti i dettagli e i link:

Talent Professional: Basilicata
Quality and environment manager (24/05/2008 - 09.14)

Talent Professional: Umbria
Six Sigma Black belt (24/05/2008 - 09.11)

monster.it: Marche
Responsabile Controllo Qualità (24/05/2008 - 09.01)

Career Jet: Italia centrale
Quality Assurance specialist (24/05/2008 - 08.57)

Career Jet: Bergamo
Addetto Quality rating (24/05/2008 - 08.55)

Career Jet: estero - Quatar
QC Inspector (24/05/2008 - 08.53)

Support: Urgnano (BG)
Ingegnere gestionale / meccanico qualità di processo (24/05/2008 - 08.49)

job on line: Milano
Addetto Ufficio Normativa settore legno (24/05/2008 - 08.47)

I 10 principi del TQM: Crescita e sviluppo delle risorse umane

Nella metodologia TQM la crescita e lo sviluppo dei collaboratori (o empowerment) è uno dei principi più difficili da applicare.

La difficoltà, spesso, deriva dal fatto che è impossibile delegare e dare fiducia a persone che non sono state adeguatamente formate e non hanno gli skill necessari per poter affrontare al meglio certe situazioni.

L'empowerment, infatti, prevede che, a monte, venga erogata la formazione necessaria alla crescita delle risorse umane per far sì che esse siano in grado, se necessario, di prendere le decisioni giuste in tempi rapidi.

Un collaboratore formato e impegnato è di grande utilità all'organizzazione per la quale lavora solo quando si sente davvero parte del team. La sua grande importanza, in questo caso, deriva dal fatto che è cosciente di quanto il suo lavoro vada ad impattare sulla piena soddisfazione del cliente.

venerdì 23 maggio 2008

Le offerte di venerdì 23 maggio

Su QualitiAmo - La Qualità gratis sul web alla voce Proposte di lavoro tutti i dettagli e i link:

monster.it: Torino sud
Customer quality engineer (23/05/2008 - 12.12)

CBjobs: Bologna
Responsabile servizio Qualità (23/05/2008 - 12.07)

lavoro.orgb: Curtarolo (PD)
Giovane perito meccanico per Controllo Qualità (23/05/2008 - 11.59)

lavoro.orgb: Altivole (TV)
Addetto Controllo Qualità, tempi e metodi (23/05/2008 - 11.57)

mio job: Massarosa (LU)
Corporate quality manager (23/05/2008 - 11.54)

I 10 principi del TQM: Frequenti verifiche ispettive interne

Gli audit, in un ambiente TQM, assicurano che tutti, all'interno dell'organizzazione, seguano processi ben documentati e monitorati.

Le verifiche ispettive, inoltre, proprio come in un Sistema Qualità ISO 9001, servono anche per garantire un miglioramento continuo, teso alla progressiva eliminazione dei problemi e delle potenziali non conformità e alla soddisfazione completa dei clienti.

Attenzione, però, a non utilizzare l'audit come un'"arma" per mettere alla berlina i collaboratori o per puntare loro addosso un dito accusatore. Questo momento della vita aziendale va vissuto come un percorso di crescita, non con un intento punitivo. In caso contrario non otterrete nessuna collaborazione dal personale e l'introduzione di un'ottica Total Quality management nell'ambiente di lavoro sarà decisamente più difficile.

I documenti per gestire il Sistema Qualità

Nella sezione "Documenti" di QualitiAmo - La Qualità gratis sul web, potrete trovare tutti i documenti necessari per gestire un Sistema Qualità.

Ecco un esempio di ciò che potrete trovare:

Manuale Qualità 07 (Cap. 8 - Misurazioni, analisi e miglioramento)
Manuale Qualità 06 (Cap. 7 - Realizzazione del prodotto - seconda parte)
Manuale Qualità 05 (Cap. 7 - Realizzazione del prodotto - prima parte)
Manuale Qualità 04 (Cap. 6 - Gestione delle risorse)
Manuale Qualità 03 (Cap. 5 - Responsabilità della Direzione)
Manuale Qualità 02 (Cap. 4 - Sistema Qualità)
Manuale Qualità 01 (Parte introduttiva)
Matrice processi punti norma
Modulo per la trasmissione dei documenti
Schema riassuntivo livelli documentazione.pdf
Schema riassuntivo processo.pdf

giovedì 22 maggio 2008

Le offerte di lavoro di giovedì 22 maggio

Su QualitiAmo - La Qualità gratis sul web alla voce Proposte di lavoro tutti i dettagli e i link:

monster.it: Rossano Veneto (VI)
Responsabile controllo qualità (22/05/2008 - 13.15)

monster.it: Lombardia
Stage area qualità aziendale (22/05/2008 - 13.13)

Obiettivo Lavoro: Cervignano (UD)
Addetto Controllo Qualità (22/05/2008 - 12.28)

TrovoLavoro: Lombardia
Responsabile Qualità (22/05/2008 - 12.21)

TrovoLavoro: Cambiago (MI)
Ingegnere Controllo Qualità (22/05/2008 - 12.19)

lavoro.org: Bergamo
Responsabile Controllo Qualità (22/05/2008 - 12.04)

mio jobs: Bergamo
Addetti al Controllo Qualità (22/05/2008 - 12.04)

mio jobs: Roma
Consulenti in Sistemi di gestione aziendale (22/05/2008 - 11.58)

CBjobs: Firenze
Manufacturing Lean Leader (22/05/2008 - 08.36)

I documenti per gestire la metodologia delle 5S

Nella sezione "Documenti" di QualitiAmo - La Qualità gratis sul web, potrete trovare tutti i documenti necessari per gestire la Qualità con la metodologia delle 5S.

Ecco un esempio di quello che troverete:

Check list "Seiri"
Check list "Seiton"
Check list "Seiso"
Check list "Seiketsu"
Check list "Shitsuke"

I 10 principi del TQM: Miglioramento continuo

Il Total Quality Management si basa, tra le altre cose, sul miglioramento continuo.

Ma cosa si intende, esattamente, per miglioramento continuo?

E' il processo di continuo aggiornamento dell'azienda che si articola in un avanzamento dal punto di vista tecnologico, organizzativo e logistico e che riguarda i prodotti, i processi, il sistema in generale e i servizi offerti.

Perché sia davvero efficace, il miglioramento continuo deve diventare un processo naturale all'interno dell'organizzazione, non una forzatura o un momento istituzionale ben individuato e separato dalle altre attività.

Al momento dell'ideazione della Politica della Qualità va prestata grande attenzione al substrato culturale dell'organizzazione nella quale andremo ad operare perché si possano fondare le basi del miglioramento continuo.

Se ci si basa su un'ottica di miglioramento, i problemi diventano opportunità e vengono visti come l'occasione giusta per implementare quei cambiamenti necessari per fare sempre parte dei "primi della classe".
Non dimentichiamo che l'obiettivo principe di ogni processo di miglioramento è quello di soddisfare i bisogni e i desideri dei nostri clienti. Un altro aspetto, poi, è legato alla riduzione dei costi e al miglioramento delle condizioni di lavoro all'interno dell'organizzazione.

In un'ottica TQM tutti sono responsabili del miglioramento continuo, non esiste una funzione ben precisa e solitaria "investita" da questa responsabilità. Ci sono, infatti, diverse discipline i cui rudimenti vanno insegnati a tutti i livelli organizzativi: Il Total Quality Control, la ISO 9001, il Kaizen, la Lean Manufacturing, il Six Sigma e così via.

Chiudiamo ricordando che ogni attività di miglioramento deve essere collegata ad un sistema di misurazione in grado di poter fare un confronto oggettivo tra la situazione esistente prima del nostro intervento e quella riscontrata dopo il processo di miglioramento.
Se non sarete in grado di misurare il miglioramento fatto avrete buttato via il vostro tempo e i vostri sforzi.

mercoledì 21 maggio 2008

Le offerte di lavoro di mercoledì 21 maggio

Su QualitiAmo - La Qualità gratis sul web alla voce Proposte di lavoro tutti i dettagli e i link:

monster.it: Macerata
Responsabile qualità (21/05/2008 - 15.45)

monster.it: Agrate Brianza (MI)
Addetto Controllo qualità (21/05/2008 - 15.41)

monster.it: Massarosa (LU)
Corporate Quality manager (21/05/2008 - 15.34)

Clicca Lavoro: Reggio Emilia
Addetto Controllo Qualità chimico - meccanico (21/05/2008 - 15.29)

Clicca Lavoro: Reggio Emilia
Responsabile assicurazione qualità (21/05/2008 - 15.21)

Adecco: Monza (MI)
Addetto al controllo qualità (21/05/2008 - 15.18)

Trovo Lavoro: Urgnano (BG)
Ingegnere gestionale/meccanico qualità di processo (21/05/2008 - 15.08)

Trovo Lavoro: Novara
Quality manager (21/05/2008 - 15.07)

lavoro.org: Belluno
Addetto alla qualità (21/05/2008 - 12.10)

lavoro.org: Castelfidardo (AN)
Responsabile sistema qualità (21/05/2008 - 11.54)

miojob: Cabiate (CO)
Coordinatore reparto ispezioni e controllo qualità (21/05/2008 - 11.50)

miojob: Mussolente (VI)
Collaboratore ufficio Controllo Qualità / Certificazioni prodotto (21/05/2008 - 11.48)

miojob: provincia di Treviso
Responsabile qualità totale (21/05/2008 - 11.45)

miojob: Roma
Responsabile del sistema di gestione integrato (21/05/2008 - 11.43)

I documenti per gestire gli audit

Nella sezione "Documenti" di QualitiAmo - La Qualità gratis sul web, potrete trovare tutti i documenti necessari per gestire gli audit.

Ecco un esempio di quello che potrete trovare:

Check list esemplificativa per lo svolgimento di un layered process audit
Collegio auditor interni
Flusso pianificazione e svolgimento delle verifiche ispettive
Gestione del tempo - Audit
Memo per informare i collaboratori su cos'è un audit di terza (o seconda parte) e come comportarsi durante il suo svolgimento
Memo sull'atteggiamento dell'auditor durante la verifica ispettiva
Modulo per registrare check list audit
Piano degli audit
Piano dettagliato di un audit
Rapporto di verifica ispettiva interna
Registrazione delle non conformità rilevate in sede di audit

I 10 principi del TQM: Gestione e monitoraggio della qualità

Il Total Quality Management richiede un monitoraggio continuo della Qualità e pretende che il management ne sia responsabile.

Vanno monitorati lo stato del sistema, le attività di miglioramento e l'andamento dei processi.

Quando le cose vanno male, i manager devono accettare di addossarsi la colpa di ciò che non funziona senza cercare di scaricare le colpe sui collaboratori. Devono realizzare che è il loro modo di fare che ha causato i problemi riscontrati ma che questi possono essere corretti analizzando quello che non va e agendo di conseguenza.

Il management dovrà anche valutare l'efficacia e l'efficienza degli sforzi fatti per avviare e mantenere un sistema TQM e la formazione erogata ai collaboratori perché possano metterlo in pratica.

martedì 20 maggio 2008

Le offerte di lavoro di martedì 20 maggio

Su QualitiAmo - La Qualità gratis sul web alla voce Proposte di lavoro tutti i dettagli e i link:

monster.it: Torino
Auditor product certification (20/05/2008 - 14.32)

CliccaLavoro: Como / Varese
Ingegnere Qualità/Auditor Qualità (20/05/2008 - 14.26)

CliccaLavoro: Guidonia (Roma)
Impiegato Controllo Qualità (20/05/2008 - 14.24)

CliccaLavoro: Schio (VI)
Addetto/a Controllo Qualità (20/05/2008 - 14.20)

Adecco: Trieste
Addetto al Controllo Qualità (20/05/2008 - 14.18)

TrovoLavoro: Bianzè (VC)
Addetto Qualità fornitori (20/05/2008 - 12.10)

Tiscali Lavoro: Bergamo
Addetti controllo qualità settore metalmeccanico (20/05/2008 - 12.07)

TrovoLavoro: Bianzè (VC)
Responsabile Qualità interno (20/05/2008 - 12.05)

lavoro.org: Milano
Ingegnere Gestionale per Sistema Qualità (20/05/2008 - 11.48)

Page Personnel: Rubbiano di Solignano (PR)
Specialista Qualità (20/05/2008 - 11.47)

I documenti dell'Ufficio Assistenza

Nella sezione "Documenti" di QualitiAmo - La Qualità gratis sul web, potrete trovare tutti i documenti necessari per gestire la Qualità all'interno dell'Ufficio Assistenza.

Di seguito un esempio di quello che potrete trovare:

- Database richieste assistenza
- Flusso erogazione interventi di assistenza

I 10 principi del TQM: strategie a lungo termine

L'applicazione del Total Quality management è un processo che ha bisogno di molto tempo per compiersi.

Possono servire anche 5 anni per trasformare un'organizzazione in un'azienda che applica correttamente e compiutamente i principi del TQM.

La vision aziendale, dunque, deve essere proiettata su uno spazio di tempo piuttosto ampio e questo non è sempre facile perché i vertici, spesso, vogliono vedere i risultati del lavoro fatto e delle risorse investite nel breve termine.

La mission, ovviamente, andrà adattata, di anno in anno, alla vision a lungo termine perché i bisogni dei clienti variano molto in fretta e quello che andava bene 1 o 2 anni prima non andrà sicuramente bene nel presente.

(Leggi tutte le riflessioni sul forum di QualitiAmo - La Qualità gratis sul web)

lunedì 19 maggio 2008

Le offerte di lavoro di lunedì 19 maggio

Su QualitiAmo - La Qualità gratis sul web alla voce Proposte di lavoro tutti i dettagli e i link:

monster.it: Omegna (NO)
Impiegato certificazione Qualità (19/05/2008 - 11.28)

monster.it: Trezzano Rosa (MI)
Addetto al Controllo Qualità (19/05/2008 - 11.26)

monster.it: Bassano del Grappa (VI)
Controllo Qualità di processo (19/05/2008 - 11.25)

monster.it: Bassano del Grappa (VI)
Tecnico della Qualità (19/05/2008 - 11.23)

monster.it: Milano
Controllo Qualità jr. (19/05/2008 - 11.17)

I 10 principi del TQM: gruppi di miglioramento

4) Gruppi di miglioramento:

Un'azienda che decida di adottare il Total Quality Management avrà un comitato di pilotaggio per guidare il progetto costituito dal top management.

Questo gruppo di persone creerà i progetti sui quali lavorare, formerà le squadre di persone che dovranno occuparsi dei singoli processi e terrà sotto controllo l'avanzamento dei lavori.

Il miglioramento va guidato perché non capita per caso. Bisogna saper sfruttare al meglio il potenziale di ogni singola persona e fare in modo che possa contribuire al bene dell'intera organizzazione.

Due saranno, sostanzialmente, le tipologie di gruppi di lavoro che dovranno essere avviati dal top management:

1) I gruppi definiti per area logica: costituiti da persone che appartengono ad una singola area aziendale. Queste squadre si occuperanno di risolvere solo problematiche che appartengono ad una sfera professionale ben individuata.

2) I gruppi multifunzionali: costituiti da persone che lavorano in diverse aree dell'azienda. Lavorare gomito a gomito con colleghi che si occupano di cose diverse da ciò che facciamo tutti i giorni aiuta ad allargare i propri orizzonti e facilita la messa in opera di soluzioni più creative che hanno una maggiore possibilità di riscuotere successo.

I documenti dell'Ufficio Acquisti

Nella sezione "Documenti" di QualitiAmo - La Qualità gratis sul web, potrete trovare tutti i documenti necessari per gestire la Qualità all'interno dell'Ufficio Acquisti.

Di seguito un esempio di quello che potrete trovare:

- Elenco fornitori qualificati
- Flusso processo approvvigionamento
- Flusso qualificazione fornitori
- Modifica ordine
- Modulo d'ordine
- Procedura approvvigionamento
- Procedura qualificazione fornitori
- Programma consegne
- Questionario valutazione fornitore
- Richiesta di acquisto
- Scheda fornitore

sabato 17 maggio 2008

Le offerte di lavoro di sabato 17 maggio

Su QualitiAmo - La Qualità gratis sul web alla voce Proposte di lavoro tutti i dettagli e i link:

Adecco: Aprilia (LT)
Addetto al Controllo Qualità (17/05/2008 - 10.33)

Trovo Lavoro: Milano
Responsabile Qualità (17/05/2008 - 10.32)

Adecco: Langhirano (PR)
Addetti al Controllo Qualità (17/05/2008 - 10.29)

Tiscali Lavoro: Latina
Addetti Controllo Qualità settore alimentare (17/05/2008 - 10.27)

Tiscali Lavoro: Latina
Quality Assurance validation (17/05/2008 - 10.26)

Clicca Lavoro: cintura nord di Torino
Responsabile Qualità (17/05/2008 - 10.22)

Clicca Lavoro: provincia di Treviso
Referente qualità di prodotto e processo (17/05/2008 - 10.21)

monster.it: Fornovo di Taro (PR)
Quality specialist (17/05/2008 - 10.16)

monster.it: Molinella (BO)
Supplier quality engineer (17/05/2008 - 10.14)

monster.it: Italia centrale
Quality Assurance specialist (17/05/2008 - 10.12)

monster.it: Estero - Malta
Quality Assurance specialist (17/05/2008 - 10.11)

monster.it: Provincia di Modena
Quality Assurance specialist and Qualified person (17/05/2008 - 10.10)

L'origine della parola Kaizen

La parola "Kaizen" deriva dalla lingua giapponese e, precisamente, da:

改 ("kai") che significa "cambiamento" o "azione da correggere"
善 ("zen") che significa "buono".

In cinese queste due ideogrammi si pronunciano, invece, "gai shan".

Il Kaizen, inteso come beneficio, è legato alla filosofia Taoista e a quella Buddista che spinge a considerare il beneficio come un vantaggio per l'intera comunità, non solo per il singolo individuo.
Questo significa che, per amore del miglioramento di un'intera organizzazione, ci possono essere dei miglioramenti in alcune aree che vengono in parte bilanciati da un maggiore sforzo in altri settori. Quello che interessa, infatti, è un bilancio di miglioramento generale.

(Leggete tutte le riflessioni di QualitiAmo sul forum)

venerdì 16 maggio 2008

Le offerte di lavoro di venerdì 16 maggio

Su QualitiAmo - La Qualità gratis sul web alla voce Proposte di lavoro tutti i dettagli e i link:

TrovoLavoro: Modena
Responsabile qualità (16/05/2008 - 16.06)

Tiscali Lavoro: Brindisi
Responsabile qualità - urgente (16/05/2008 - 15.48)

TrovoLavoro: Lombardia
Supplier Quality engineer (16/05/2008 - 15.01)

lavoro.org: Torino
Ingegneri esperti FMEA e FTA (16/05/2008 - 14.51)

lavoro.org: Calcinato, Castenedolo, Bedizzole (BS)
Addetto Controllo Qualità (16/05/2008 - 14.49)

miojob: Frosinone
Quality engineer (16/05/2008 - 14.46)

Assioma: Vimercatese (MI)
Addetto Controllo Qualità (16/05/2008 - 14.39)

Page Personnel: Torino
Addetto Qualità (16/05/2008 - 14.36)

I 10 principi del TQM: processi dettagliati

3) Processi definiti nel dettaglio

In un ambiente Total Quality Management bisogna sudare anche sui piccoli dettagli, non basta definire l'insieme.

Per eliminare i difetti e le operazioni prive di valore aggiunto bisogna stare attenti ad ogni piccola cosa ed assicurarsi che tutti i collaboratori seguano lo stesso modo di procedere.

Ragionando in un'ottica di cliente interno, ogni processo produce un prodotto che, a valle, va verso un cliente. Il cliente interno, esattamente come quello esterno, può essere soddisfatto o meno di quanto gli stiamo dando e questo pregiudicherà la qualità del suo lavoro.

Insegnate alle persone a lavorare bene e a soddisfare, prima di tutto, i loro colleghi e la qualità si trasferirà anche sui clienti finali.

I 10 principi del TQM: orientamento al cliente

2) Orientamento al cliente

Vendere prodotti o erogare servizi di qualità è solo una piccolo parte dell’applicazione della metodologia TQM.

L’azienda che vuole implementare davvero la Qualità totale dovrà capire a fondo come soddisfare del tutto il cliente.
Ma soddisfare il cliente significa, ad esempio:

- fornire tutte le informazioni necessarie ogni volta che ce n’è bisogno
- tenere per mano il cliente durante un’eventuale installazione di quanto venduto
- cercare di captare in tutti i modi i bisogni della clientela
- migliorare costantemente le tempistiche di consegna
- rispondere velocemente e in modo esauriente alle domande
- fornire informazioni dettagliate sul sito aziendale
- ecc.

Un’altra cosa da tenere ben presente è che, per applicare la Qualità Totale, non vanno soddisfatti solo i clienti esterni ma anche quelli interni (i nostri collaboratori).
Per lavorare bene e partecipare con entusiasmo ai progetti di miglioramento, infatti, le persone devono essere felici e motivate.

Proviamo, ad esempio, a verificare se tutti hanno gli strumenti e le conoscenze necessarie per compiere al meglio il proprio lavoro. O, ancora, se collaborano con nuove idee ai progetti di miglioramento. Infine, è mai stato chiesto al personale cosa non funziona o cosa si potrebbe migliorare.

giovedì 15 maggio 2008

I 10 principi del TQM: orientamento al cliente

2) Orientamento al cliente

Vendere prodotti o erogare servizi di qualità è solo una piccolo parte dell’applicazione della metodologia TQM.

L’azienda che vuole implementare davvero la Qualità totale dovrà capire a fondo come soddisfare del tutto il cliente.
Ma soddisfare il cliente significa, ad esempio:

- fornire tutte le informazioni necessarie ogni volta che ce n’è bisogno
- tenere per mano il cliente durante un’eventuale installazione di quanto venduto
- cercare di captare in tutti i modi i bisogni della clientela
- migliorare costantemente le tempistiche di consegna
- rispondere velocemente e in modo esauriente alle domande
- fornire informazioni dettagliate sul sito aziendale
- ecc.

Un’altra cosa da tenere ben presente è che, per applicare la Qualità Totale, non vanno soddisfatti solo i clienti esterni ma anche quelli interni (i nostri collaboratori).
Per lavorare bene e partecipare con entusiasmo ai progetti di miglioramento, infatti, le persone devono essere felici e motivate.

Proviamo, ad esempio, a verificare se tutti hanno gli strumenti e le conoscenze necessarie per compiere al meglio il proprio lavoro. O, ancora, se collaborano con nuove idee ai progetti di miglioramento. Infine, è mai stato chiesto al personale cosa non funziona o cosa si potrebbe migliorare.

Le offerte di lavoro di giovedì 15 maggio

Su QualitiAmo - La Qualità gratis sul web alla voce Proposte di lavoro tutti i dettagli e i link:

monster.it: provincia di Lucca
Ingegnere di processo (15/05/2008 - 12.17)

monster.it: Agrate B.za (MI)
Addetto Controllo Qualità (15/05/2008 - 12.15)

monster.it: Milano
Addetto Servizio Qualità (15/05/2008 - 12.02)

Adecco: Padova
Responsabile Controllo Qualità (15/05/2008 - 11.57)

Adecco: Desenzano del Garda (BS)
Addetto al Controllo Qualità (15/05/2008 - 11.48)

Tiscali Lavoro: Reggio Emilia
Responsabile Controllo Qualità (15/05/2008 - 11.38)

TrovoLavoro: Legnano (MI)
Addetto Controllo Qualità (15/05/2008 - 11.11)

lavoro.org: Albinea (RE)
Responsabile Controllo Qualità (15/05/2008 - 10.57)

Page Personnel: Reggio Emilia
Quality engineer (15/05/2008 - 10.51)

Scrivere le procedure

Scrivere procedure dovrebbe essere un compito facile e di ordinaria amministrazione per chi si occupa di Qualità ma qualcosa da imparare c’è sempre, proviamo a scoprirlo insieme.

Una procedura ben scritta è di basilare importanza nella gestione di un Sistema Qualità perché ci aiuta a raggiungere quello che dovrebbe essere l'obiettivo di qualunque organizzazione: la standardizzazione dei processi.
Questi documenti, infatti, ci supportano nel nostro lavoro, permettendoci di ripetere all’infinito alcuni compiti sempre con le medesime modalità, avendo definito a monte qual è il modo migliore per svolgerli.

Scrivere dozzine e dozzine di procedure, però, solitamente non è necessario, oltre ad essere dannoso. Questo tipo di approccio, infatti, può creare più problemi di quanti possa risolverne: i documenti non si trovano facilmente quando servono, non vengono utilizzati, non sono aggiornati, ecc.
Programmare a monte del nostro lavoro di creazione del supporto documentale quali procedure ci serviranno e per quale motivo è un ottimo punto di partenza per non commettere il più classico degli errori: avere decine di faldoni pieni di carta inutilizzata.

Quando si incomincia a scrivere la prima procedura, conviene sempre partire da quella che descrive l'attività del dipartimento che può vantare un maggior numero di processi “maturi” e stabili. Un processo bene definito, infatti, ci faciliterà sicuramente nel compito di progettazione, redazione e implementazione del nostro documento.
Andare, al contrario, per tentativi, cercando di formalizzare un processo instabile può essere frustrante, almeno all’inizio, e portare ad una perdita di fiducia nello strumento.

“Perché dovrebbe servirci una procedura”? Alzi la mano chi tra voi, occupandosi a tempo pieno di Qualità, non si è mai sentito rivolgere questa domanda. Ed ora alzi la mano chi ha saputo dare una risposta incisiva la cui logica si è resa evidente nelle menti di tutti gli ascoltatori! Non è facile, lo sappiamo ma possiamo provarci.

La domanda è di una semplicità disarmante ma la risposta che riusciremo a dare, anche se a noi appare scontata, sarà importantissima e pregiudicherà l’appoggio che avremo da parte dei nostri colleghi.
Lo scopo che sta alla base della creazione di un sistema di controllo che si basa su processi documentati e su procedure ben scritte si può ricondurre a 4 punti fissi:

* conformità: aderire alle leggi, alle normative di settore e a quelle volontarie è basilare per qualunque organizzazione.
Se una procedura, da sola, non basta a dimostrare la conformità, processi ben definiti e documentati insieme alle registrazioni che ne supportano ed evidenziano l’andamento nel tempo possono rendere evidente ed efficace il sistema di controllo interno, evidenziandone la conformità a tutti i riferimenti documentali di settore
* bisogni a livello operativo: cos’è davvero importante nel nostro business? Cos’è fondamentale per avere successo?
Il Top management sottolinea quali sono questi fattori? Come? Quanta visibilità e trasparenza sono associate all’efficacia di questi processi considerati “chiave”?
Questi interrogativi ci portano immediatamente al secondo importantissimo motivo per cui è fondamentale scrivere buone procedure: per assicurarsi che i processi considerati fondamentali per l'azienda vengano condotti nel miglior modo possibile e come stabilito a livello strategico.
Quale miglior mezzo di un documento controllato, infatti, può raggiungere questo duplice scopo? Le informazioni importanti vanno veicolate nella maniera giusta per evitare che siano perse o che vengano fraintese.
* gestione dei rischi: la gestione dei rischi è una componente essenziale di ogni business. Gestire il rischio è, a tutti gli effetti, un processo che assicura che tutto vada come previsto dall’organizzazione.
Stabilire procedure in tal senso significa provare a controllare le attività che hanno bisogno di una gestione ben definita delle potenziali problematiche che possono generare.
Le procedure, in questo caso, definiscono quali misure debbano essere ragionevolmente prese in un processo per prevenire l’accadimento di certi eventi e per gestirli nel caso in cui dovessero comunque capitare
* miglioramento continuo: il miglioramento continuo è una delle ragioni più importanti e, spesso, trascurate che dovrebbero spingere verso lo sviluppo di un sistema di controllo interno basato su policies e procedure.
Le procedure chiare, infatti, descrivono gli obiettivi operativi e strategici (identificabili con la fase di Plan del ciclo PDCA), basando il loro raggiungimento sull’utilizzo delle best practices aziendali.
La fase Do del miglioramento si basa sull’applicazione di quanto descritto e sulla raccolta dei dati necessari ad una successiva analisi del lavoro fatto. Nella fase di Check rivedremo questi dati nell’ottica degli obiettivi che ci siamo posti e, infine, nell’ultima fase, quella di Act, renderemo definitivi e formalizzati i cambiamenti apportati definendoli in una procedura e rivedendo, parallelamente, quei parametri di processo che hanno permesso di migliorarne l’efficacia e l’efficienza.

In conclusione, non dobbiamo dimenticare che scrivere procedure non è l’unico mezzo che abbiamo per realizzare un Sistema di Gestione della Qualità controllato e che, anzi, la sola presenza di procedure non dimostra in alcun modo questo controllo.
La norma ISO 9001, infatti, si accontenta di richiederci solo 6 procedure mentre il sistema Sarbanes-Oxley, che si basa sulla legge emanata nel luglio 2002 dal governo degli Stati Uniti d'America a seguito di diversi scandali contabili che hanno coinvolto importanti aziende americane come Enron, non ne richiede nemmeno una.

La formazione, ad esempio, può sostituire spesso la mancanza di procedure.
Se il processo di formazione è ben sviluppato e se esistono evidenze e registrazioni che dimostrano che i processi sono controllati, il sistema è senza alcun dubbio interamente sotto controllo, anche senza alcuna procedura di supporto.
E qui torniamo al discorso iniziale: "perché" e "quali": se capiamo perché abbiamo bisogno di scrivere procedure, capiremo anche quali dovremo scrivere.

(Scopri tutti i fac-simile di documenti che QualitiAmo ha preparato per te!)

mercoledì 14 maggio 2008

Le offerte di lavoro di mercoledì 14 maggio

Su QualitiAmo - La Qualità gratis sul web alla voce Proposte di lavoro tutti i dettagli e i link:

Tiscali Lavoro: Brescia
Addetto al Controllo Qualità (14/05/2008 - 15.33)

TrovoLavoro: Piemonte
Responsabile Qualità senior (14/05/2008 - 15.30)

lavoro.org: vicinanze Santhià (VC)
Responsabile Qualità interna (14/05/2008 - 14.39)

lavoro.org: Santhià (VC)
Addetto Qualità fornitori (14/05/2008 - 14.37)

lavoro.org: Curtarolo - PD
Giovane perito meccanico per Controllo Qualità (14/05/2008 - 14.35)

lavoro.org: Montichiari (BS)
Addetto Controllo Qualità (14/05/2008 - 14.33)

miojob: Milano
Quality Assurance Assistenza (14/05/2008 - 11.26)

miojob: Cernusco S/N (MI)
Tecnico reparto qualità(14/05/2008 - 11.25)

miojob: Lissone (MI)
Tecnici Addetti al Controllo Qualità (14/05/2008 - 11.21)

miojob: Padova - Venezia
Responsabile Qualità (14/05/2008 - 11.19)

JobOnLine: Piedimonte San Germano (FR)
Quality engineer (14/05/2008 - 10.26)

Mansionario Responsabile Vendite

Posizione: Responsabile Vendite

Dipartimento: Commerciale

Dipendenza gerarchica: Direzione Commerciale

Dipendenza funzionale:

A lui riportano: Clienti, Responsabili Vendite di zona, Agenti

Rapporti interfunzionali interni: Reparto Marketing, Reparto Assistenza Clienti

Rapporti interfunzionali esterni: Agenti

Scopo della posizione: coordinare e motivare la forza vendita e collaborare con la stessa per il raggiungimento degli obiettivi commerciali fissati

Responsabilità:
- esercitare i poteri di gestione che gli sono stati assegnati dalla Direzione Commerciale, operando nel rispetto delle direttive ricevute, dei piani e delle strategie approvate, delle politiche e delle procedure aziendali del settore commerciale
- gestire i rapporti con i settori aziendali e con i clienti
- assicurare l’attuazione delle direttive e dei piani nei termini previsti, mediante la gestione efficiente ed efficace delle risorse di cui ha la responsabilità
- conoscere il mercato e analizzarne le tendenze, valutare i prodotti della concorrenza,interpretando la situazione economica generale e formulando suggerimenti pertinenti
- rispondere del mancato raggiungimento e degli scostamenti degli obiettivi assegnati
- proporre al Responsabile Vendite iniziative volte alla razionalizzazione dei servizi commerciali e allo snellimento delle procedure

Compiti e mansioni:
- conoscere gli obiettivi e le politiche aziendali e di gruppo
- definire e divulgare alla rete di vendita obiettivi omogenei, linee guida, valori e stili di approccio al mercato. Verificarne e correggerne l’applicazione
- proporre alla Direzione Commerciale iniziative volte alla razionalizzazione dei servizi commerciali e allo snellimento delle procedure
- organizzare e controllare la rete di vendita
- essere di supporto alla forza vendita nel raggiungimento degli obiettivi (in termini di fatturato e quantitativi di prodotto) e apportare un adeguato sostegno partecipando direttamente alle trattative di vendita più importanti in affiancamento o meno ai propri collaboratori diretti e/o agenti
- ampliare il portafoglio clienti e fidelizzare i clienti già acquisiti
- promuovere azioni di contatto preliminare con la clientela potenziale, sviluppare le trattative di vendita, formulare offerte, i preventivi e i contratti, negoziare le migliori condizioni di vendita
- promuovere le azioni di contatto preliminare con la clientela ritenuta potenziale
- sviluppare trattative di vendita in base ad una metodologia di comunicazione mirante ad evidenziare i benefici offerti dai prodotti
- analizzare i fabbisogni del cliente alo scopo di fornirgli supporto flessibile e
personalizzato per un miglior utilizzo del prodotto
- interagire con gli specialisti di selezione al fine di stimolare nella giusta direzione l’attività di reclutamento e selezione
- seguire l’andamento dei mercati di interesse, il comportamento dei clienti e dei
concorrenti ed i cambiamenti in atto o previsti in ciascuna area di business per
mantenere il desiderato posizionamento attraverso le necessarie azioni commerciali e di prodotto
- collaborare tutti i settori della Società al mantenimento di un alto livello della
soddisfazione del cliente riportando criticamente le osservazioni raccolte
- operare presso il mercato dei clienti potenziali ed acquisiti, coordinando per obiettivi il personale operativo
- presentare e valorizzare la complessità e le nuove gamme dei prodotti offerti
- relazionare periodicamente il diretto superiore sull’andamento del settore di
responsabilità. Concordare ed applicare miglioramenti e rettifiche alle linee di condotta
- assicurare la Direzione della propria divisione e definire le strategie di mercato da attuare, gli obiettivi e le politiche di vendita al fine di raggiungere gli obiettivi commerciali

I 10 principi del TQM: coinvolgimento totale

Per fare in modo che il Total Quality Management funzioni, la prima cosa da fare è quella di coinvolgere tutte le persone che lavorano nell’organizzazione, cercando di ottenere il 100% del loro impegno.

Il Top management e il management intermedio, inoltre, devono padroneggiare bene i principi della metodologia per operare in modo da eliminare la paura dall’ambiente di lavoro (paura della novità, paura di sbagliare, paura di prendere decisioni, paura di cambiare a proprio svantaggio, ecc.).

Essere coinvolti al 100% significa che tutto il management riceverà l’opportuna formazione e che poi, a sua volta, farà in modo di formare i propri collaboratori a cascata.
Del resto bisogna capire bene, prima di saltare sul treno del TQM, che questa metodologia va vista come un investimento a lungo termine e che una formazione a tappeto è fondamentale e non rappresenta un costo fine a se stesso.

Non cadete, dunque, nella trappola di provare a giocarvi la carta del Total Quality Management se la vostra organizzazione versa in cattive acque e occorre fare subito qualcosa per risollevarne le sorti: alla qualità serve tempo anche se i risultati che si ottengono mediante la sua applicazione vengono poi sicuramente consolidati.

martedì 13 maggio 2008

Le offerte di lavoro di martedì 13 maggio

Su QualitiAmo - La Qualità gratis sul web alla voce Proposte di lavoro tutti i dettagli e i link:

monster.it: Suzzara (MN)
Tecnico certificazione qualità (13/05/2008 - 14.53)

monster.it: Sesto Fiorentino (FI)
Addetto spedizioni e Controllo qualità (13/05/2008 - 14.50)

monster.it: Brescia ovest
1 Addetto Sistema e Controllo qualità (13/05/2008 - 14.47)

monster.it: prima cintura di Torino
Responsabile qualità di stabilimento (13/05/2008 - 14.44)

monster.it: prima cintura nord ovest Torino
Responsabile qualità produzione (13/05/2008 - 14.42)

Obiettivo Lavoro: Feltrino (BL)
Addetto alla qualità di prodotto (13/05/2008 - 10.57)

Obiettivo Lavoro: Provincia di Piacenza
Controller Qualità (13/05/2008 - 10.55)

Obiettivo Lavoro: Reggio Emilia
Responsabile Qualità (13/05/2008 - 10.53)

Obiettivo Lavoro: Mazzo di Rho (MI)
Addetto/a Controllo Qualità (13/05/2008 - 10.51)

Obiettivo Lavoro: Prato
Sourcing Quality engineer (13/05/2008 - 10.49)

Obiettivo Lavoro: Pegognaga (MN)
1 Addetto al Controllo Qualità (13/05/2008 - 10.46)

Tiscali Lavoro: Padova
Impiegato addetto al controllo e certificazione qualità (13/05/2008 - 10.42)

Tiscali Lavoro: Torino
Addetto/a Qualità (13/05/2008 - 10.40)

TrovoLavoro: Molteno (LC)
Quality & HSE manager (13/05/2008 - 10.32)

Page Personnel: Garbagnate Milanese (MI)
Assicurazione Qualità (13/05/2008 - 10.27)

Mansionario Responsabile del Magazzino

Posizione: Responsabile del Magazzino

Dipartimento: Magazzino

Dipendenza gerarchica: Responsabile Logistica

Dipendenza funzionale:

A lui riportano: magazzinieri

Rapporti interfunzionali interni: Logistica, Produzione

Rapporti interfunzionali esterni: trasportatori

Scopo della posizione: Essere responsabile dell’efficienza delle procedure di magazzino, della conservazione delle merci, degli imballaggi, delle statistiche mensili del magazzino e dell’inventario periodico

Responsabilità:
- Ricevimento delle spedizioni dall’esterno con classificazione delle merci e immediata destinazione per i prodotti non destinati allo stock (ad es. cancelleria, colli da inviare al laboratorio per la riparazione, materiale per dimostrazioni, ecc.)
- Compilazione delle bolle di ingresso merci
- Gestione del collegamento con i corrieri per le spedizioni giornaliere
- Completamento dei documenti di trasporto
- Organizzazione e supervisione delle squadre di lavoro per la tenuta periodica
dell’inventario fisico, secondo procedure emanate dalla Direzione Amministrativa e
Finanziaria
- Gestione della piccola cassa di magazzino con rendicontazione mensile
- Preparazione mensile delle statistiche inerenti i movimenti di magazzino secondo
schemi concordati con il proprio superiore
- Verifica continua sull’operato del personale di magazzino affinché siano rispettate tutte le norme di sicurezza imposte dalla legge ai fini dell’abbigliamento, pulizia, divieti vari, uso di carrelli di movimentazione, nastri trasportatori, ecc.

I 10 principi del TQM

Si sente spesso parlare di TQM (Total Quality Management) o Qualità Totale ma abbiamo davvero le idee chiare su questa metodologia?

Proviamo a vedere insieme quali sono i 10 principi sui quali si fonda il TQM:

1) Coinvolgimento del 100% delle persone
2) Orientamento al cliente
3) Descrizione dettagliata dei processi
4) Gruppi di miglioramento
5) Strategie a lungo termine
6) Gestione e monitoraggio della qualità
7) Miglioramento continuo
8) Frequenti verifiche ispettive interne
9) Crescita e sviluppo delle risorse umane
10) Misurazioni e controlli

Da domani prenderemo in esame, uno per uno, tutti questi punti per cercare di comprenderli meglio.

lunedì 12 maggio 2008

Le offerte di lavoro di lunedì 12 maggio

Su QualitiAmo - La Qualità gratis sul web alla voce Proposte di lavoro tutti i dettagli e i link:

Adecco: Este (PD)
Responsabile Qualità (12/05/2008 - 12.05)

monster.it: Milano
Controllo Qualità jr. (12/05/2008 - 12.04)

Adecco: Tribiano (MI)
Addetto al Controllo Qualità (12/05/2008 - 11.56)

Tiscali Lavoro: Varese
Addetto Controllo Qualità (12/05/2008 - 11.50)

TrovoLavoro: Piemonte
Ingegnere di processo (12/05/2008 - 11.36)

StepStone: Torino
Auditor product certification (12/05/2008 - 10.51)

Le barriere al Kaizen: "Ghettizzare chi non la pensa come la maggioranza"

Oggi chiudiamo questo post dedicato ai 5 ostacoli che impediscono alle organizzazioni di implementare il Kaizen presentando l’ultima barriera:

5) Ghettizzare chi non la pensa come la maggioranza: se la vostra organizzazione si fossilizza sul conformarsi agli ordini dei superiori più che sul miglioramento in sé, lo sviluppo del Kaizen sarà, per forza di cose, difficile.

Un’azienda, infatti, per sopravvivere deve continuare ad adattarsi all’ambiente in cui si trova e ai suoi cambiamenti e per riuscire a farlo nella maniera ottimale ha bisogno del contributo di tutti anche dei “cani sciolti”, coloro, cioè, che sono in grado di pensare in maniera innovativa e che, tenendo come riferimento le regole, riescono ad inventare nuovi modi per fare le cose.

Forse queste persone non avranno sempre l’immagine rassicurante che si vorrebbe ma, se vengono messe ai margini, tutti gli altri collaboratori avranno la netta impressione che convenga di più seguire il flusso e la massa piuttosto che provare a cambiare le cose.

I fattori esterni che influenzano la Qualità

Sull’ultimo numero del "Quality Management Journal", edito dall’American Society for Quality, si dà notizia che ASQ ha avviato una nuova indagine dal titolo “Future Study” per monitorare quali fattori appartenenti al mondo esterno possono influenzare un Sistema Qualità.

Gli ultimi dati messi a nostra disposizione da ASQ su questo tema risalgono al 2005 quando l’American Society for Quality identificò 6 fattori come direttamente influenti sulla Qualità:

1) Globalizzazione: internet, le nuove infrastrutture e le politiche commerciali degli ultimi anni hanno portato le organizzazioni a concentrarsi su nuove tipologie di collaborazione e a dover gestire nuove forme di concorrenza
2) Innovazione/creatività/cambiamento: progettare qualità e innovazione è diventato un fattore ancora più importante negli ultimi tempi perché bisogna fronteggiare cambiamenti sempre più repentini e cicli di vita dei prodotti che diventano ogni giorno più brevi
3) Outsourcing: il lavoro sta diventando sempre più indipendente dal posto e dallo spazio. La Qualità dovrà estendersi oltre alla singola azienda fino a raggiungere tutte le reti di forniture che essa si trova a gestire
4) Consumatori più consapevoli: i clienti, grazie al bombardamento mediatico, sono sempre più informati e pretendono il meglio da ciò che acquistano. La Qualità è sempre più necessaria ma, spesso, non basta più
5) Creazione del valore: occorre determinare esattamente il valore aggiunto che riusciamo a dare ad ogni prodotto/servizio che vendiamo. Questo valore può includere la sostenibilità, l’impatto su società e ambiente, i risultati che riusciamo ad avere in ambito finanziario e così via
6) Cambiamenti nell’ambito della Qualità: la Qualità deve evolversi dal modello concepito come un insieme di processi a quello sistemico. Dev’essere il motore del business e delle strategie aziendali e deve essere in grado di coinvolgere le persone e le loro azioni

venerdì 9 maggio 2008

Le offerte di lavoro di venerdì 9 maggio

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Adecco: Scandiano (RE)
Addetto Controllo Qualità (09/05/2008 - 12.05)

Adecco: Pignataro Maggiore (CE)
Addetto Controllo Qualità (09/05/2008 - 12.03)

CliccaLavoro: Prima cintura nord ovest Torino
Responsabile Qualità produzione (09/05/2008 - 12.03)

Adecco: Parma
Addetto al Controllo Qualità (09/05/2008 - 12.01)

Tiscali Lavoro: Sassari
Responsabile Controllo Qualità (09/05/2008 - 11.57)

Tiscali Lavoro: Olbia - Tempio
Responsabile Qualità e Ambiente (09/05/2008 - 11.56)

Tiscali Lavoro: Ravenna
Responsabile Qualità Sicurezza e Ambiente (09/05/2008 - 11.54)

TrovoLavoro: nord di Milano
Giovane responsabile Controllo Qualità (09/05/2008 - 11.40)

TrovoLavoro: est di Milano
Supervisore e coordinatore Sistema Qualità (09/05/2008 - 11.39)

TrovoLavoro: Budrio (BO)
Addetto Controllo Qualità (09/05/2008 - 11.32)

TrovoLavoro: Potenza
Quality and Environment manager (09/05/2008 - 10.53)

TrovoLavoro: Narni (TR)
Six Sigma Black belt (09/05/2008 - 10.49)

lavoro.org: Pogno (NO)
Addetto al Controllo Qualità (09/05/2008 - 10.15)

miojob: Castelfranco Veneto (TV)
Tecnico Controllo Qualità (09/05/2008 - 10.13)

miojob: Torino
Quality manager (09/05/2008 - 10.11)

Le barriere al Kaizen: "Collaboratori demotivati"

Collaboratori demotivati o impossibilitati a lavorare: una delle cose che più affascinano di Toyota è il suo sistema di assunzione del personale.

Mentre la maggior parte delle aziende, infatti, si limitano a mettere insieme una serie di competenze da svolgere e a cercare la persona che sia in grado di farlo, Toyota cerca sul mercato le persone con più talento e le più motivate anche per svolgere le mansioni più semplici.

I vertici del colosso nipponico hanno capito che le persone sono più importanti delle macchine e che hanno bisogno di essere continuamente stimolate e incentivate per mantenere una mentalità focalizzata sul lavoro e sull’azienda. Assumendo persone “di qualità” e fornendo loro una formazione e un sostegno continui si assicura che i collaboratori svolgano quotidiamente un compito di Kaizen nei confronti dell’azienda per la quale lavorano.

Mansionario Magazziniere

Posizione: Magazziniere

Dipartimento: Magazzino

Dipendenza gerarchica: Responsabile Magazzino

Dipendenza funzionale:

A lui riportano:

Rapporti interfunzionali interni:

Rapporti interfunzionali esterni:

Scopo della posizione: effettuare, sotto le direttive del Responsabile di magazzino, tutte le operazioni manuali necessarie per il ricevimento e la spedizione delle merci.
Cooperare attivamente nelle squadre di lavoro per la conta fisica annuale delle merci.

Responsabilità:
- Scarico e disimballo, ove necessario, dei colli in arrivo con distribuzione interna
all’entità ricevente oppure stoccaggio delle merci nello scaffale predeterminato a
seconda della codifica dei prodotti
- Uso dei carrelli elevatori e dei transpallet nel pieno rispetto delle norme di sicurezza pubblicate per carico, scarico, collocazione dei colli sulle scaffalature
- Imballaggio delle merci in uscita, preparazione ove richiesto dell’etichetta per
l’identificazione del destinatario
- Partecipazione alla conta fisica delle merci in occasione dell’inventario annuale o con frequenza diversa per certe tipologie di merci, sotto la guida di un capo squadra
nominato estemporaneamente nella procedura d’inventario.

(Potete consultare altri mansionari su QualitiAmo - La Qualità gratis sul web)

giovedì 8 maggio 2008

Le offerte di lavoro di giovedì 8 maggio

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CliccaLavoro: Biandronno (VA)
Operaio addetto al Controllo statistico di Qualità (08/05/2008 - 11.31)

Tiscali Lavoro: Milano
Addetto Controllo Qualità (08/05/2008 - 11.27)

Tiscali Lavoro: Lecce
Consulente: Iso 9001 / Iso 14001 e Progettazione (08/05/2008 - 11.26)

Tiscali Lavoro: Brescia
Responsabile Controllo Qualità (08/05/2008 - 11.23)

Tiscali Lavoro: Monza
Strumentista Controllo Qualità (08/05/2008 - 11.22)

TrovoLavoro: Estero - Repubblica Ceca
Responsabile Tecnico e Quality assurance manager (08/05/2008 - 11.19)

Le barriere al Kaizen: l'abbondanza di risorse

3) Abbondanza di risorse: questa affermazione può sembrare un controsenso ma, spesso, è proprio l'abbondanza di risorse a disposizione a frenare un'organizzazione e a non consentirle di cogliere le opportunità di miglioramento.

Quando ci sono troppe risorse a disposizione, infatti, gli sprechi vengono ignorati e i problemi si risolvono investendo più denaro.

Al termine della Seconda Guerra Mondiale gran parte dell'economia giapponese era distrutta e Toyota si trovò a fare i conti con moltissimi problemi e poche risorse per fronteggiarli.
Non ci si poteva permettere nessun tipo di spreco ed è proprio da questa necessità che nacque un nuovo sistema produttivo che, più tardi, passò alla storia come “Just In Time”.
La mancanza di risorse, dunque, spinse Toyota verso l'innovazione e verso il Kaizen.

Mansionario Direttore Marketing

Posizione: Direttore Marketing

Dipartimento: Marketing

Dipendenza gerarchica: Direzione Commerciale

Dipendenza funzionale:

A lui riportano: personale Ufficio Marketing

Rapporti interfunzionali interni: Reparto Commerciale, Reparto Ricerca e Sviluppo, Reparto Progettazione, Reparto Produzione

Rapporti interfunzionali esterni: Stampa, internet, Clienti, prospect

Scopo della posizione: assicurare l’efficacia delle attività di promozione, marketing, adversiting e comunicazione

Responsabilità:
- Collaborare allo sviluppo aziendale attraverso incisive iniziative di promozione dei prodotti e dell’immagine della Società
- Operare nel rispetto delle direttive ricevute, dei piani approvati, delle politiche e procedure aziendali e di gruppo
- Assicurare la regolarità, la qualità e la tempistica delle azioni necessarie per lo sviluppo del mercato
- Gestire le attività del settore di cui ha la responsabilità, i rapporti con gli enti esterni e con gli altri settori aziendali e di gruppo
- Assicurare l’attuazione delle direttive e dei piani concordati nei termini previsti, mediante la gestione efficiente ed efficace delle risorse umane e tecniche di cui ha la responsabilità
- Rispondere del mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati alla mansione, ai
collaboratori e al settore
- attività di Product Management sulla linea di prodotti assegnati: stampanti;
- monitoraggio ed ottimizzazione delle leve del Marketing Mix per i prodotti di riferimento;
- supporto alla rete vendita a livello di Marketing e di tecniche di prodotto;
- analisi di mercato di riferimento e della concorrenza;
- collaborazione con la struttura internazionale

Compiti e mansioni:
- conoscere gli obiettivi e le politiche aziendali e di gruppo
- redigere il piano annuale di marketing, proponendo obiettivi di volume, quota e
margine, interventi sulle componenti del marketing mix, azioni nelle aree della
promozione, dell’adversiting, della distribuzione e delle vendite
- attuare l’esecuzione dei piani approvati e programmare, attivare e controllare
l’andamento delle operazioni
- realizzare attività di promozione e pubblicità
- proporre fornitori e interlocutori validi per la realizzazione dei piani e gestirne le attività, i costi e i risultati
- curare e mantenere i rapporti con enti esterni pertinenti alla responsabilità assegnata e con gli interlocutori di gruppo
- controllare l’aderenza dei risultati agli obiettivi prefissati e proporre correzioni per modificare scostamenti e trend negativi
- controllare e valutare i trend di mercato e le attività della concorrenza e proporre azioni aziendali appropriate
- coordinare le attività dell’area marketing
- collaborare a mantenere e migliorare la motivazione e la professionalità dei
collaboratori, assegnando compiti, promuovendone la competenza professionale, dando
appropriato sostegno nelle difficoltà e nella valutazione dei risultati
- relazionare periodicamente il diretto superiore sul settore si responsabilità, concordando e applicando miglioramenti e rettifiche alle linee di condotta

(Troverete altri mansionari su QualitiAmo - La Qualità gratis sul web)

mercoledì 7 maggio 2008

Le offerte di lavoro di mercoledì 7 maggio

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monster.it: Romagna
Ingegnere di processo (07/05/2008 - 13.24)

monster.it: Ravenna
Responsabile Qualità Sicurezza (07/05/2008 - 12.14)

monster.it: Torino
Auditor - Product Certification (07/05/2008 - 12.11)

monster.it: Torino
Product Quality Engineers – Ambito Motore (07/05/2008 - 12.09)

Tiscali Lavoro: Vicenza
Addetto Controllo Qualità (07/05/2008 - 11.55)

TrovoLavoro: Vimercate (MI)
Ufficio Qualità (07/05/2008 - 10.59)

TrovoLavoro: Budrio (BO)
Addetto Controllo Qualità (07/05/2008 - 10.57)

miojob: Torino
Addetto al Controllo Qualità (07/05/2008 - 10.43)

miojob: Imola (BO)
Addetto Controllo Qualità materie prime (07/05/2008 - 10.41)

miojob: Udine
Responsabile della Qualità della Sicurezza e dell'Ambiente (07/05/2008 - 10.39)

miojob: Firenze
Quality engineer (07/05/2008 - 10.37)

Le barriere al Kaizen: "si fa a modo mio"

2) "Si fa a modo mio o quella è la porta": quando si chiede da parte dei collaboratori un’ubbidienza cieca, è impossibile applicare i principi del Kaizen e fare in modo che le persone arricchiscano l’organizzazione con idee nuove.
In questi casi, infatti, la paura permea tutti i livelli aziendali. Uno stile dittatoriale, forse, può funzionare nelle organizzazioni con pochissimi collaboratori ma è impossibile che una sola persona possieda tutte le conoscenze per gestire al meglio un sistema complesso.
È chi lavora sul campo che ha una visione migliore delle cose da migliorare e di quelle da cambiare e le loro voci devono arrivare ai vertici perché avvenga il Kaizen.

Le barriere al Kaizen: una leadership insicura

Di Kaizen abbiamo parlato a lungo (primo articolo, secondo articolo, terzo articolo e abbiamo avuto modo di vedere che l'applicazione di questa metodologia, almeno a livello teorico, non è difficile.

Come mai, allora, la percentuale di aziende che falliscono provando a seguire le orme di Toyota è così alta?

Proviamo ad individuare insieme le motivazioni principali:

1) Una leadership insicura - Kaizen significa che le procedure, la filosofia e il modo di fare dell’organizzazione vengono continuamente messe in discussione per migliorarle un po’ ogni giorno.

Se la leadership dei vertici non riesce a sopportare che le idée vengano discusse su una base molto frequente allora l’azienda è destinata a non riuscire ad implementare il kaizen.

I leader devono avere abbastanza fiducia per sapere che il dibattito e un libero scambio di idée è salutare e necessario per ogni organizzazione e che non rappresenta un attacco personale alla loro autorità.

Questo non significa che l’autorità non debba risiedere nei vertici aziendali o che le decisioni finali non spettino a loro ma solo che essi devono permettere che arrivino input anche dalle altre funzioni aziendali, senza sorprendersi o offendersi quando le loro idee sono messe in discussione o rimpiazzate con qualcosa di meglio.

martedì 6 maggio 2008

Le offerte di lavoro di martedì 6 maggio

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monster.it: vicinanze Crema (CR)
Supplier Quality Assurance (06/05/2008 - 13.51)

monster.it: Veneto
Responsabile Qualità fornitori (06/05/2008 - 13.48)

monster.it: Reggio Emilia
Ispettore ed analizzatore del process dei fornitori (06/05/2008 - 13.45)

Adecco: Benevento
Responsabile Qualità (06/05/2008 - 13.42)

monster.it: Borgomanero (NO)
Tecnico Controllo Qualità (06/05/2008 - 12.55)

Adecco: Reggio Emilia
Addetto al Controllo Qualità (06/05/2008 - 12.52)

monster.it: Siziano (PV)
Addetto Controllo Qualità (06/05/2008 - 12.49)

CliccaLavoro: Feltrino (BL)
Addetto alla Qualità clienti estero (06/05/2008 - 11.29)

Tiscali Lavoro: Reggio Emilia
Impiegato Ufficio Qualità (06/05/2008 - 11.13)

lavoro.org: Sulbiate (MI)
Operatore Qualità turno notturno (06/05/2008 - 11.04)

lavoro.org: Curtarolo (PD)
Giovane perito meccanico per Controllo Qualità (06/05/2008 - 11.02)

lavoro.org: Bagnatica (BG)
Operaio addetto al Controllo Qualità (06/05/2008 - 11.00)

lavoro.org: Bergamo
Impiegato addetto al Controllo Qualità - collaudo valvole (06/05/2008 - 10.56)

miojob: Brescia
Responsabile Assicurazione Qualità (06/05/2008 - 10.54)

lunedì 5 maggio 2008

Le offerte di lavoro di lunedì 5 maggio

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monster.it: Milano sud-ovest
Addetto/a Controllo Qualità (05/05/2008 - 12.11)

monster.it: Imola (BO)
Addetto Qualità (05/05/2008 - 12.10)

monster.it: Avigliana (TO)
Stage Ufficio Qualità fornitori (05/05/2008 - 11.29)

monster.it: Trezzano Rosa (MI)
Addetto al Controllo Qualità (05/05/2008 - 11.28)

Adecco: Iseo (BS)
Addetto al Controllo Qualità (05/05/2008 - 11.25)

Adecco: Valmadrera (LC)
Responsabile Qualità (05/05/2008 - 11.24)

monster.it: Bressanvido (VI)
Controllo Qualità (05/05/2008 - 11.22)

Adecco: Sandrigo (VI)
Addetto al Controllo Qualità (05/05/2008 - 11.20)

Tiscali Lavoro: Bergamo
Addetto al Controllo Qualità (05/05/2008 - 11.14)

lavoro.org: San Michele all'Adige (TN)
Tecnico di laboratorio con funzione di addetto al campionamento (05/05/2008 - 11.08)

sabato 3 maggio 2008

Le offerte di lavoro di sabato 3 maggio

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Tiscali Lavoro: Reggio Calabria
Responsabile Qualità (03/05/2008 - 11.08)

miojob: Bergamo
Addetto Qualità fornitori (03/05/2008 - 10.49)

I 7 sprechi: il trasporto

Il terzo spreco identificato da Taiichi Ohno è il trasporto.

Ogni volta che un prodotto viene mosso c'è il rischio che venga danneggiato, perso, che arrivi in ritardo, ecc.

Il trasporto è un costo che non aggiunge alcun valore al nostro prodotto quindi sarebbe bene riuscire a ridurre la movimentazione al minimo (questa affermazione riguarda l'utilizzo dei muletti, dei nastri trasportatori, dei sistemi per spostare i pallet, dei camion, ecc.).

La causa principale di un eccesso di movimentazioni e di spostamenti di prodotti e materiali, spesso, è rappresentata dai layout delle aziende, concepiti in maniera poco funzionale.

Anche un'eccessiva movimentazione delle informazioni, però, è uno spreco, non solo quella di prodotti tangibili.
Avete mai giocato da piccoli al telefono senza fili? Cosa succedeva? L'ultimo della fila riceveva un messaggio spesso molto diverso da quello che era stato comunicato da chi aveva iniziato il gioco.

Quante volte, passando da un dipartimento all'altro, una specifica del cliente viene fraintesa? Spesso ciò che ha un significato per chi scrive un documento ne ha uno completamente diverso per chi lo legge, a causa del contesto culturale differente. Dunque, piuttosto che puntare su una documentazione iper dettagliata che andrà ad assemblare plichi di carta che nessuno avrà voglia di leggere, puntiamo alle poche informazioni davvero importanti e facciamo in modo che arrivino il più in fretta possibile a chi deve davvero conoscerle.

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

venerdì 2 maggio 2008

Le offerte di lavoro di venerdì 02 maggio

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monster.it: Bologna
Responsabile Sistema Qualità (02/05/2008 - 12.26)

monster.it: Verona
Responsabile Qualità (02/05/2008 - 12.24)

monster.it: Italia Centrale
Quality Assurance specialist (02/05/2008 - 12.21)

Obiettivo Lavoro: Bruino (TO)
Addetto Accettazione arrivi/Controllo Qualità di processo (02/05/2008 - 12.10)

Tiscali Lavoro: Piacenza
Impiegato Controllo Qualità (02/05/2008 - 12.04)

Tiscali Lavoro: Olbia-Tempio
Addetti Controllo Qualità (02/05/2008 - 12.02)

Tiscali Lavoro: Bergamo
Addetti Controllo Qualità (02/05/2008 - 12.00)

TrovoLavoro: Sirtori, Barzanò (LC)
Giovane Responsabile Controllo Qualità (02/05/2008 - 11.55)

TrovoLavoro: nord Milano
Giovane Responsabile Controllo Qualità (02/05/2008 - 11.39)

lavoro.org: Mondovì (CN)
Addetto Controllo Qualità (02/05/2008 - 11.39)

I 7 sprechi: movimenti e movimentazioni

Ogni movimento inutile delle persone e ogni movimentazione inutile di materiali non solo non crea valore aggiunto ma genera uno spreco dato che, in queste occasioni, si perde tempo prezioso, possono essere commessi errori e possono anche nascere difetti di prodotto.

Cercare e raggiungere ciò che serve, coprire lunghi percorsi per recuperarlo e chinarsi costringendo il corpo ad assumere posizioni non naturali sono tutte azioni che ci fanno perdere del tempo.

Alcune circostanze che ci costringono a fare movimenti inutili sono:

- un layout di stabilimento che impedisce di fare una manutenzione facile sulle macchine
- postazioni di lavoro non pensate in maniera ergonomia
- necessità di alzare da terra carichi pesanti che potrebbero essere posizionati in maniera più comoda per l’operatore
- ecc.

Tutti i movimenti non necessari, inoltre, possono causare incidenti, anche gravi, dovuti alle azioni ripetitive che vengono fatte con poca attenzione.

Una semplice “pulizia” di base del luogo di lavoro, l’ordine e una buona organizzazione degli spazi, come ci insegna, ad esempio, la metodologia delle 5S, possono aiutarci a ridurre tutti i movimenti e le movimentazioni non necessarie, riducendo i percorsi, mettendo a disposizione gli strumenti e lasciando i giusti spazi di manovra sulle macchine.

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)