sabato 30 agosto 2008

Le offerte di lavoro di sabato 30 agosto

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CareerJet: Mantova
Addetto/a Controllo Qualità (30/08/2008 - 11.12)

experteer.com: Treviso
Esperto norme tecniche e direttive internazionali (30/08/2008 - 11.02)

monster.it: Reggio Emilia nord
Ingegnere di processo (30/08/2008 - 10.56)

Processi e progetti: due strumenti per migliorare

Processi e progetti sono due elementi chiave per una gestione efficace ed efficiente della Qualità ma si tende, a volte, a confonderli.

Vediamo quali sono gli elementi distintivi di ognuno di questi due elementi:

- Processo: input, output, risorse, controlli, relazioni, procedure operative, propcedure informatiche
- Progetto: scadenza, avanzamento, risorse, strumenti di project management

Il progetto, infine, può essere visto come un elemento del processo.

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venerdì 29 agosto 2008

Le offerte di lavoro di venerdì 29 giugno

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Obiettivo Lavoro: Bergamo
Plant Quality supervisor (29/08/2008 - 11.09)

Tiscali Lavoro: Lecco
Addetto/a Controllo Qualità (29/08/2008 - 10.21)

TrovoLavoro: Lombardia
Quality Director (29/08/2008 - 09.56)


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Le date significative per la Qualità: 1848

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Nel 1848 nacque il grande economista Vilfredo Pareto, famoso per il Principio di Pareto portato poi al successo da Joseph Juran.

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Gestione in elettronico dei documenti

Con i computer che abbiamo a disposizione, oggi è possibile gestire interamente la nostra documentazione e le nostre registrazioni in formato elettronico.

Dato che è di fondamentale importanza che la documentazione del nostro Sistema di Gestione della Qualità sia mantenuta adeguatamente sotto controllo, scoprirete che il modo più semplice per farlo è proprio quello di gestirla mediante sistemi di archiviazione elettronica.

Di seguito elenchiamo alcuni dei vantaggi che derivano dall'abbandono della gestione cartacea dei documenti:

1. Utilizzando apposite password è possibile limitare gli accessi ai diversi livelli di documentazione a seconda dell'utilizzo che le persone devono farne
2. Le registrazioni elettroniche, se vengono fatti regolari backup e se vengono archiviate correttamente, sono decisamente meno deteriorabili delle stesse registrazioni cartacee
3. I documenti e le registrazioni protetti da password non possono essere variati da personale non autorizzato
4. Aggiornare un documento elettronico è molto più semplice. Tutti gli utilizzatori avranno a loro disposizione in tempo reale l'ultima versione aggiornata e non ci saranno più in giro copie cartacee non aggiornate e obsolete alle quali si può fare riferimento per errore.

Certo, per implementare questo tipo di gestione, occorrono alcune regole ferree: prima tra tutte quella di non divulgare le password a personale non autorizzato.
Un altro punto fermo dovrà essere il divieto di stampare copie cartacee non autorizzate dei documenti elettronici che, per la loro stessa natura, possono diventare obsolete in brevissimo tempo. Se proprio qualcuno ha la necessità di stampare alcuni documenti, fate in modo che questi riportino la scritta "copia non controllata".

giovedì 28 agosto 2008

Le offerte di lavoro di giovedì 28 agosto

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InfoJobs: Borgomanero (NO)
Responsabile Controllo Qualità (28/08/2008 - 14.40)

InfoJobs: Città di Castello (PG)
Impiegato Ufficio Qualità (28/08/2008 - 14.38)

monster.it: Stezzano (BG)
Specialista Sistema Qualità (28/08/2008 - 11.17)

CareerJet: Savona
Specialista Qualità prodotto (28/08/2008 - 10.58)

CareerJet: Siena
Addetto certificazioni ISO 9001/2000, SA8000, OSHAS 18001, ISO 14000 (28/08/2008 - 10.55)

CareerJet: Reggio Emilia
Responsabile Controllo Qualità prodotto (28/08/2008 - 10.47)

experteer.com: Pesaro
Responsabile Qualità prodotto (28/08/2008 - 10.45)

CareerJet: Roma
Responsabile gestione Qualità (28/08/2008 - 10.28)

CareerBuilder: Firenze
Regional Quality, Lean Six Sigma Leader (28/08/2008 - 10.15)

Jobonline: vicinanze Lonato (BS)
Responsabile Assicurazione Qualità e Ambiente (28/08/2008 - 09.57)

job4italy: Surbo (LE)
Perito industriale per Controllo Qualità (28/08/2008 - 09.53)

job4italy: provincia di Ancona
Responsabile Qualità (28/08/2008 - 09.48)

Le date significative per la Qualità: 1800

Nel 1800 l'inventore americano Eli Whitney gettò il seme della Lean manufacturing che venne poi sviluppato con successo a partire dagli anni '50 da Toyota con il suo Toyota Production System.

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Lavoro di squadra e responsabilità personale

In ogni organizzazione, solitamente, troviamo alcune persone che non portano a termine i compiti a loro assegnati così come ce ne sono altre che sono disponibili a fare di più di quanto è loro richiesto.

Il problema è che queste situazioni possono diventare croniche: ci sarà sempre da una parte chi vi dirà che ha troppo da fare per adempiere ad un nuovo compito e chi, dall'altra parte, sarà costretto a correre per arrivare dappertutto. La Qualità è un esempio tipico: quante volte siete stati messi davanti alla frase-ricatto "se faccio questa cosa che mi chiedi non ho più tempo di fare il mio lavoro?"

Potremmo discutere per ore sul perché alcune persone abbiano sempre del tempo a disposizione mentre altre sembrino non averlo mai (semplice mancanza di organizzazione?) ma il punto cruciale è un altro: non bisogna permettere che situazioni di questo genere diventino "la regola".

Parlando, in particolare, del Responsabile Qualità è facile che chi ricopre questo ruolo si ritrovi a fare da baby-sitter ad altri colleghi. La cosa è giustissima all'inizio del progetto Qualità quando, con molta probabilità, un professionista che ricopre questo ruolo dovrà insegnare ai colleghi come gestire in modo ottimale le riunioni, come archiviare i documenti in maniera logica, come impostare al meglio i rapporti con i clienti, come organizzare al meglio il proprio tempo ma non accettate per nessun motivo di diventare l'agenda parlante degli altri colleghi, colui che, solo in sala riunioni, alza il telefono per ricordare a tutti gli altri partecipanti l'appuntamento o, ancora, colui che redige tutti i verbali delle riunioni perché "...tanto ha tempo".

Le persone vanno formate e rese indipendenti, se non farete così, correndo il rischio anche di porre qualche gentile rifiuto, sarete sommersi di compiti che spetterebbero ad altri e la qualità finale della vostra organizzazione risentirà enormemente del fatto che ci siano persone non in grado di essere completamente indipendenti nello svolgimento del lavoro a loro affidato.

mercoledì 27 agosto 2008

Le offerte di lavoro di mercoledì 27 agosto

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monster.it: Pavia
1 Quality supplier specialist (27/08/2008 - 14.20)

InfoJobs: Crespano del Grappa (TV)
Responsabile Qualità (27/08/2008 - 14.17)

InfoJobs: Brignano Gera d'Adda (BG)
Addetto alla Qualità (27/08/2008 - 14.10)

InfoJobs: Desio (MI)
Addetto Qualità (27/08/2008 - 14.02)

InfoJobs: Vicinanze Lonato (BS)
Responsabile Assicurazione Qualità e Ambiente (27/08/2008 - 11.49)

Adecco: Suzzara (MN)
Addetto al Controllo Qualità (27/08/2008 - 11.21)

Tiscali Lavoro: Roma
Responsabile Gestione Qualità (27/08/2008 - 11.01)

Tiscali Lavoro: Bologna
Quality Assurance manager (27/08/2008 - 10.38)

TrovoLavoro: Veneto
Group Quality director EMEA (27/08/2008 - 10.35)

TrovoLavoro: Torino
Product Quality engineers (27/08/2008 - 10.28)

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Le date significative per la Qualità: 1780

Nel 1780 l'esercito francese adottò per primo il concetto di "parti intercambiabili" sposandolo al campo delle armi. Nacque così l'idea che originerà in seguito il flusso di produzione di aziende che lavorano su grandi volumi.

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Come attuare la Qualità?

Avviare un programma Qualità può sembrare un lavoro molto lungo e complesso.

Proviamo a suggerire alcuni punti fermi dai quali partire:

1) semplificare le procedure
2) aumentare trasparenza e chiarezza
3) caldeggiare la partecipazione di tutti
4) valutare la soddisfazione del cliente
5) analizzare e monitorare i bisogni dei clienti
6) nominare un responsabile del procedimento

Quali sono le leve organizzative per ottenere tutto questo senza troppi sforzi? Eccone qualcuna:

1) snellimento burocratico
2) innovazione tecnologica
3) cultura della soddisfazione dell’utente
4) efficacia ed efficienza
5) controllo, diagnosi, pianificazione

martedì 26 agosto 2008

Le date significative per la Qualità: 1574

Nel 1574, il re Enrico III di Francia restò colpito durante la sua visita all'Arsenale di Venezia dove, grazie ad un flusso di produzione continua, si riusciva a costruire una galera, una tipica imbarcazione di quel tempo, in un periodo di tempo nettamente inferiore a quello solitamente impiegato.

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Le offerte di lavoro di martedì 26 agosto

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InfoJobs: Cisterna di Latina (LT)
Addetto Quality Assurance (26/08/2008 - 11.42)

InfoJobs: Cadriano di Granarolo (BO)
Quality Assurance manager (26/08/2008 - 11.38)

CliccaLavoro: Lazio
Ingegnere Qualità / Auditor Qualità (26/08/2008 - 11.34)

lavoro.org: Rovereto (TN)
Impiegato Qualità (26/08/2008 - 11.28)

miojob: Carugate (MI)
Responsabile Qualità divisione industriale (26/08/2008 - 11.11)

miojob: Cormano (MI)
Impiegato Controllo Qualità visivo (26/08/2008 - 11.08)

CareerJet: Milano
Assistente Responsabile Qualità (26/08/2008 - 11.01)

CareerJet: Carvico (BG)
Impiegato/a addetto/a al Controllo Qualità e alla gestione dei reclami (26/08/2008 - 10.57)

L'importanza del controllo dei prodotti prima della loro spedizione

Il controllo dei prodotti prima della loro spedizione al cliente è una procedura alla quale, spesso, viene data scarsa importanza.

Certo, tutto dipende dal grado di affidabilità di chi prepara i prodotti per la spedizione, dal grado di accuratezza delle eventuali specifiche di imballaggio, dalla buona trasmissione delle informazioni relative a particolari esigenze del cliente per la spedizione e, infine, da una buona gestione dei magazzini ma uno sbaglio in questa fase può pregiudicare tutto il lungo lavoro fatto a monte per realizzare un buon prodotto quindi è fondamentale esercitare un controllo scrupoloso e accurato.

Avere un ispettore interno dedicato a questa attività può, in alcune realtà, far risparmiare alla fine dell'anno parecchi soldi. Senza questo tipo di controllo non verrete mai a sapere, infatti, quale percentuale dei vostri prodotti lasciano lo stabilimento con difetti quali, ad esempio, un imballaggio non adatto o danneggiato, un indirizzo sbagliato, documenti di accompagnamento non precisi o, peggio ancora, qualche componente in meno o errato rispetto all'ordine.

Per sapere se vi serve una figura che eserciti la funzione di controllo delle spedizioni dei prodotti dovrete esaminare i dati relativi ai resi da parte dei clienti e selezionare quelli relativi alle categorie di difetti elencate sopra. A quale percentuale ammontano? Se state spendendo parecchi soldi per rimediare ad errori che vengono commessi all'atto della spedizione del prodotto forse è giunto il momento di investire risorse sulla formazione di una persona che si renda garante del buon funzionamento di questa attività.

lunedì 25 agosto 2008

Nuovi progetti di norme UNI in inchiesta pubblica

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L'UNI ha messo altri sette progetti di nuove norme in inchiesta pubblica.

Questa è la pagina dove potrete scaricare i testi. La data di fine inchiesta è il 23 di settembre.

Elenchiamo di seguito i titoli dei nuovi progetti:

- U87032020 - Titolo: Rivestimenti lapidei per pavimentazioni - Istruzioni per la progettazione, la posa e la manutenzione
- U27000710 - Titolo: Qualità nei servizi - Linee guida per audit in incognito
- E1321BXX0 - Titolo: Sacchetti traspiranti di materia plastica per compostaggio per la raccolta della frazione organica dei rifiuti solidi urbani - Requisiti e metodi di prova
- U88000420 - Titolo: Requisiti e indicazioni per l'etichettatura dei prodotti di pellicceria
- E0206A772 - Titolo: Impianti di riscaldamento ad acqua calda - Prescrizioni di sicurezza - Parte 2: Requisiti specifici per impianti con apparecchi per il riscaldamento di tipo domestico alimentati a combustibile solido con caldaia incorporata, con potenza del focolare complessiva non maggiore di 35 kW
- U29000380 - Titolo: Luce e illuminazione - Impianti di illuminazione di sicurezza negli edifici - Procedure per la verifica periodica, la manutenzione, la revisione e il collaudo
- U28008460 - Titolo: Saldatura delle materie plastiche - Saldatrici per polifusione impiegate per l'esecuzione di giunzioni a bicchiere (a tasca) di tubi e raccordi in poliolefine per il trasporto di fluidi in pressione

(Fonte: UNI)

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Nuova ISO 9001:2008: l'ISOe l'IAF annunciano il piano per l'implementazione

L'ISO (International Organization for Standardization) e l'IAF (International Accreditation Forum) si sono recentemente accordati nel presentare un piano che assicuri una migrazione "dolce" verso la nuova norma ISO 9001.

La ISO 9001:2008 non contiene nuovi requisiti ma solo chiarimenti in merito ai requisiti già esistenti, basati sull'esperienza di 8 anni nella gestione della norma attualmente in vigore, e piccole variazioni per migliorarne la consistenza con la ISO14001:2004

Alla luce di quanto detto, il piano di implementazione della nuova norma sarà il seguente:

- non saranno ammesse certificazioni secondo la ISO 9001:2008 fino alla pubblicazione della suddetta come standard internazionale (che dovrebbe aver luogo [b]entro la fine del 2008[/b])

- la certificazione secondo la nuova norma dovrà essere preceduta da un [b]audit di sorveglianza[/b] di routine

- a partire dalla pubblicazione della ISO 9001:2008[b], ci sarà un anno di tempo per adeguare le certificazioni ISO 9001:2000 [/b] alla nuova norma

- [b]24 mesi dopo la pubblicazione della ISO 9001:2008, ogni certificazione rilasciata secondo la ISO 9001:2000 cesserà di avere valore[/b].

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Assemblea generale ISO: appuntamento a Dubai

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Dal 12 al 17 ottobre prossimi è in calendario la 31a Assemblea Generale ISO, che per la prima volta nella sua storia si terrà nella penisola arabica. L'appuntamento è infatti a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti.

Ad ospitare l'importante evento sarà l'ESMA (Emirates Authority for Standardization and Metrology) - membro ISO nonché unico organismo di normazione e metrologia degli Emirati Arabi Uniti - che attualmente partecipa ai lavori di nove comitati tecnici internazionali.

La scelta di Dubai come sede della prossima Assemblea Generale dell'ISO è significativa: da un'economia basata, negli anni '70, quasi esclusivamente sul petrolio, gli Emirati Arabi Uniti in poco meno di tre decadi hanno visto una sensibile diversificazione di attività produttive: ad oggi infatti il peso delle attività non legate direttamente all'economia petrolifera è pari a circa il 65% del Prodotto Interno Lordo (PIL). Si parla di industria, di commercio, di turismo e - soprattutto - di costruzioni (si calcola che circa il 20% delle gru per il settore dell'edilizia ad oggi in funzione siano operative proprio a Dubai).
Ben consapevoli che uno sviluppo di tale portata può avere un impatto significativo sull'ambiente, da tempo gli Emirati Arabi Uniti stanno tentando di allineare le proprie politiche di protezione ambientale con la più avanzata agenda internazionale di riduzione delle emissioni di gas serra.

In questo contesto, in cui crescita urbana, nuove costruzioni ed esigenze di ecosostenibilità si intrecciano vicendevolmente, ISO ed ESMA hanno deciso di dedicare una sessione aperta di dibattito proprio al tema dell'edilizia sostenibile ("Buildings for a sustainable future").
Dubai sembra essere indubbiamente lo sfondo ideale per discutere concretamente di un argomento di tale rilevanza internazionale.

(Fonte: UNI)

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La calibratura degli strumenti

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Il Sistema di calibratura e controllo degli strumenti è parte integrante e importantissima di ogni Sistema di Gestione della Qualità.

Calibrare i propri strumenti di lavoro, infatti, è uno dei requisiti per potersi certificare secondo la norma ISO 9001. Del resto assicurare che i nostri strumenti di misura stiano rilevando misure corrette è fondamentale per garantire il controllo e la qualità dei nostri processi.
La calibratura è il processo mediante il quale si confronta l'accuratezza di misura dei nostri strumenti con quella di uno standard conosciuto e approvato.

Quando si effettua l'operazione di calibratura è importante ricordare che occorre confrontare l'intero range di misurazioni che può effettuare l'apparecchio in esame, scegliendo dati che appartengano alla parte bassa, media e alta del campo di misurazione coperto.

Lo standard di riferimento dovrà avere un'accuratezza di misura migliore rispetto allo strumento sotto esame. Ad esempio per calibrare strumenti utilizzati per la misura dimensionale lo standard di riferimento dovrà avere un'accuratezza di misura dieci volte superiore.
Gli standard per la calibratura

All'interno dei macrosistemi di calibratura e controllo ci sono 3 tipi di standard:

- gli standard primari: sono standard di qualità altissima e molto stabili. Vengono calibrati periodicamente dagli Istituti di calibratura riconosciuti e approvati a livello mondiale.
Gli standard primari vengono utilizzati in ambiente controllato posto costantemente a 23°C ±2°C e con un'umidità, quando applicabile, del 40% ±10%.
- gli standard secondari: sono standard di provata stabilità che vengono calibrati in ambiente controllato dagli Istituti di cui sopra per confronto con gli standard primari.
Questi standard vengono conservati in ambiente controllato.
- gli standard operativi: sono standard di provata stabilità che vengono calibrati per confronto con gli standard secondari.
Gli strumenti che utilizzate per misurare la qualità dei vostri processi appartengono a questa categoria.

Quali strumenti necessitano di calibratura?

Molti si chiedono quali siano gli strumenti che hanno bisogno di essere calibrati. In linea di massima possiamo dire che andranno calibrati e periodicamente controllati tutti gli strumenti:

- primari e secondari
- utilizzati per certificare la qualità del prodotto
- utilizzati per mantenere monitorato un processo

Vediamo ora quali sono gli elementi da includere nella documentazione relativa alla calibratura e al controllo degli strumenti:

- Master list degli strumenti calibrati
- Il flusso del processo di richiamo dei prodotti controllati con strumenti difettosi
- La metodologia per determinare il periodo in cui i prodotti sono stati controllati con uno strumento difettoso e per impostare, eventualmente, una campagna di richiamo
- La procedura di calibratura per ogni tipologia di strumento
- Le registrazioni delle attività di calibratura per mostrare che i requisiti espressi dalla norma sono stati soddisfatti e i risultati raggiunti
- Il flusso per l'acquisto e la calibratura di nuovi strumenti prima del loro utilizzo
- Un esempio delle etichette utilizzate per indicare lo status della calibratura (dovranno riportare almeno i dati relativi all'ultima calibratura effettuata e alla prossima prevista)
- Una procedura che spieghi come conservare, maneggiare e utilizzare gli standard di riferimento utilizzati per la calibratura
- Un'istruzione che spieghi chiaramente cosa fare in presenza di uno strumento difettoso (come identificarlo, come isolarlo, ecc.)

La Master list della calibratura e del controllo degli strumenti dovrebbe comprendere, almeno, le voci seguenti:

- Numero dello strumento
- Nome dello strumento
- Localizzazione dello strumento
- Riferimento alla procedura di calibratura
- Intervallo di calibratura
- Riferimento allo standard da utilizzare per calibrare lo strumento
- Numero e identificazione dello standard di riferimento
- Data di calibratura
- Data della prossima calibratura
- Numero di riferimento delle registrazioni della calibratura dello strumento

Le registrazioni di ogni calibratura, invece, dovrebbero comprendere, almeno, le seguenti voci:

- Numero dello strumento
- Nome dello strumento
- Localizzazione dello strumento
- Procedura di calibratura
- Intervallo di calibratura
- Standard di riferimento per calibrare lo strumento
- Numero dello standard di riferimento
- Data della calibratura
- Data della prossima calibratura
- Numero della registrazione della calibratura
- Requisiti della calibratura
- Nome e firma del calibratore
- Parametri ambientali osservati nell'operazione di calibratura
- Intervallo di calibratura

Con riferimento all'intervallo di calibratura, andranno stabilito in base alla stabilità dello strumento, al suo scopo di utilizzo, alle condizioni di utilizzo, all'ambiente di lavoro, alla sua storia passata e alle raccomandazioni del fornitore.

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Un consiglio ai vertici che vogliono implementare un SGQ

Quando i vertici di un'organizzazione decidono di avviare un progetto Qualità, è fondamentale che il team di collaboratori sia a conoscenza delle aspettative che ha il management.

Obiettivi inconsistenti, troppo vaghi o non chiari impediranno sempre la buona riuscita del progetto.

Un Sistema di Gestione della Qualità si basa sulla capacità di organizzare una comunità come, ad esempio, un'azienda e di focalizzare tutte le persone sul fare bene le cose a vantaggio della clientela e dell'utenza.

Un SGQ ben pianificato può essere considerato come una mappa per esplorare un nuovo territorio: senza una cartina di riferimento come faremmo a muoverci con sicurezza? Ecco, la Qualità serve proprio a questo: a darci confidenza nel gestire situazioni che sono già capitate o che potrebbero capitare.

Implementare un Sistema Qualità, però, non è una cosa semplice. Possono servire mesi o anche anni prima che il Sistema sia del tutto a punto. Occorre, ad esempio, decidere chi guiderà il progetto e poi dare a questa persona tutto il tempo e gli strumenti necessari, senza trascurare l’appoggio incondizionato da parte della Direzione che servirà a sostenere un cambiamento sostanziale come questo.

Parte dell’implementazione del progetto, infine, prevede tutte le azioni necessarie per far sapere alle persone cosa vi aspettate da questo nuovo modo di fare e a quali prospettive andrà incontro l'organizzazione.
Ad esempio, sarà molto utile alla buona riuscita del piano assegnare chiare scadenze e pianificarle anticipatamente in modo che risultino avere un senso e non essere state buttate giù a caso su un foglio di carta.

Affidare nuovi compiti alle persone senza fornire loro una guida e senza preventivare per bene il tempo necessario per portarli a termine è la strada migliore per condannare l’intero progetto all’insuccesso.

Pianificazione e buona comunicazione dovranno diventare le paroile d'ordine di qualunque Sistema Qualità.

sabato 2 agosto 2008

Le azioni preventive: ne avete mai aperta una?

La norma ISO9001:2000 contiene un requisito che a molti può sembrare ambiguo o, perlomeno, poco realistico: la formalizzazione di azioni preventive.

Si può dire che le azioni preventive siano le cugine proattive delle azioni correttive. Sono azioni intraprese, infatti, per evitare che qualcosa di negativo accada (mentre le azioni correttive evitano che qualcosa di negativo che è già accaduto, capiti di nuovo).

Solitamente si trovano formalizzate nelle grandi aziende, quelle con funzioni Qualità dedicate. Nelle piccole realtà in cui, spesso, il Responsabile Qualità si trova ad indossare più di un cappello, esiste la procedura, esiste il modulo per la formalizzazione (spesso è un unico modulo per la registrazione delle azioni preventive e correttive con un box dove indicare la tipologia di azione) ma è davvero difficile trovare l'evidenza di un'azione preventiva che sia tale fino in fondo.

Cosa ne pensate?

venerdì 1 agosto 2008

Calibrare gli strumenti? Quando?

Le organizzazioni, per quanto riguarda la norma ISO 9001, si dividono in due gruppi:

- quelle che vogliono certificarsi per migliorare e per crescere e che trovano un valore aggiunto nell'organizzare meglio il proprio lavoro
- quelle che si certificano perché "devono" e che considerano tutti gli adempimenti per rispettare i requisiti normativi solo una noiosa forzatura.

Tra i requisiti maggiormente disattesi o "forzati" da questo secondo gruppo di aziende troviamo l'esigenza di calibrare gli strumenti di misura.
Ci sono molti esempi di organizzazioni con centinaia di strumenti di misura che cercano, in ogni modo, di giustificare la calibrazione solo di una piccola parte di essi, quella effettivamente utilizzata dal dipartimento che deve dare l'"ok" al rilascio del prodotto.

Ora, per quanto riguarda l'assicurazione della qualità finale potremmo anche essere a posto dato che il prodotto, prima di essere spedito al cliente, viene sottoposto a misurazioni certificate. Ma cosa dire della gestione della qualità? Come giustificheremo le inevitabili inefficienze se, durante il percorso del prodotto, utilizziamo strumenti la cui calibratura non è stata verificata?

Attaccare tante belle etichette con su scritto "for reference only" (solo come riferimento) intendendo che le misurazioni effettuate con quelle strumentazioni sono valide solo internamente e non costituiscono prova della qualità del prodotto finale quale valore aggiunto fornisce a tutto il processo?

Delle due l'una: se le misure servono vanno fatte bene, se non servono tanto vale non sprecare tempo a farle, non credete?
Oppure si possono fissare parametri maggiori di tolleranza se non ci interessa una misura precisissima e, in questo caso, utilizzare strumenti meno costosi e che necessitano calibrature meno frequenti.

Ora, a seconda delle aziende, ci saranno sicuramente dei processi interni che necessitano solo di una veloce controllatina "strada facendo", senza pretese di correttezza assoluta ma il sospetto è lecito quando solo un 10-20% delle strumentazioni presenti in azienda viene calibrato.

Quale valore aggiunto potrete offrire al vostro cliente eseguendo misurazioni con strumenti non calibrati? Il tempo perso per eseguire operazioni che non offrono alcun tipo di garanzia chi lo paga? E chi si addossa il disagio di un prodotto che deve arrivare alla fine del processo per essere riconosciuto come "fuori standard"?

E' davvero questo lo spirito della Qualità? Cosa ne pensate?