mercoledì 29 settembre 2010

Siete vittime della procrastinazione?

"Procrastinare"...cosa significa questa parola oscura? Cercando sul dizionario, il significato che troviamo è questo: "rinviare un compito o un'azione a un altro giorno con il fine di temporeggiare".

Chi di voi, dunque, non si è mai trovato nella condizione di non avere la voglia di fare qualcosa, rimandandolo in continuazione?
Da cosa nasce questa situazione?

E chi, invece, è stato vittima della procrastinazione di altri?

Avete voglia di raccontarcelo?

Nerl frattempo, vediamo quali sono i motivi più comuni che spingono le persone a rimandare le azioni che andrebbero fatte:

motivo 1) paura di una situazione che non si conosce ("se faccio qualcosa, la situazione cambia e non so se diventerà migliore o peggiore...")

motivo 2) semplice resistenza al cambiamento (ne abbiamo parlato moltissimo sulle pagine di QualitiAmo)

motivo 3) manca la speranza che una situazione possa davvero cambiare (ad esempio perché si è fatto tanto in passato e nulla è davvero cambiato)

motivo 4) si è incapaci di prendere una decisione e si resta paralizzati in attesa di trovare la strada migliore possibile

motivo 5) si teme un fallimento, una punizione se si sbaglia, un rimprovero

motivo 6) mancano lo spirito e il carattere per andare incontro sicuri ad una nuova situazione

motivo 7) si ha la certezza che il compito sia spiacevole da svolgere o troppo difficile da portare a termine

motivo 8) apparentemente manca il tempo per fare le cose (spesso perché ci si dedica a cose prive di importanza)

motivo 9) si è troppo stanchi e oberati di lavoro per riuscire ad organizzarsi per svolgere un ulteriore compito

motivo 10) si è troppo disorganizzati per affrontare una novità

E le vostre "scuse" quali sono? :o)

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