giovedì 14 novembre 2013

Donne e lavoro

Ho letto questa intervista a Grace Perez-Navarro su "Io donna" e ho pensato di riportare le parti più significative perché mi sembra contenga qualche consiglio utile per una donna che voglia migliorare l'approccio al lavoro.

Mi piacerebbe leggere cosa ne pensate e, in particolare, cosa ne pensano le amiche del forum che sono numerose ma troppo silenziose...

Che cosa c'è dietro la mancata ascesa deòlle donne nei luoghi di potere? "Pensare che sia sufficiente aver fatto un buon lavoro per andare avanti e fare carriera. Non è così". Grace Perez-Navarro, prima donna a capo della divisione fiscale dell'Ocse, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, non ha mezzi termini, la pensa così.

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Ci sveli, lei che ce l'ha fatta, cosa manca per avere finalmente accesso alle stanze dei bottoni.

In sintesi, l'autopromozione. La capcità di promuovere il lavoro per il quale, usando un giro di parole, ci aspettiamo di essere promosse. Qualcosa che gli uomini praticano con sistematicità e che in generale sanno fare piuttosto bene anche quando il loro lavoro è mediocre. Noi facciamo più spesso l'esatto contrario: lavoro eccellente e marketing inadeguato di noi stesse.

Lei è una delle poche donne al vertice dell'Ocse. Come ci è arrivata?

Sono stata fortunata: sono cresciuta professionalmente lavorando a lungo con un capo stimolante, con una mentalità aperta, un uomo senza alcun pregiudizio all'approccio femminile alla professione. La carriera è stata, a quel punto, un percorso relativamente facile.

Ci sta dicendo che senza un mentore non si va da nessuna parte?

Certo, è più faticoso progredire in un ambiente culturalmente ostile, dove non esiste conciliazione tra vita e lavoro. Tutto questo di solito coincide con lo scarso riconoscimento dei talenti.

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Come si posso creare condizioni favorevoli alle carriere femminili?

Nelle aziende può rendersi necessaria l'introduzione delle cosiddette politiche di genere. Per valorizzare le donne lavoratrici, ma anche i giovani uomini, sempre più impegnati nella vita familiare e nella crescita dei figli, sarebbe sufficiente rendere l'organizzazione flessibile e più efficiente. L'esempio che si porta sempre è quello della riunione convocata alle 19...

Quanto è costata la Grande Crisi alla forza lavoro femminile in Europa?

Gli effetti si fanno sentire ancora oggi. All'inizio della recessione erano mediamente più gli uomini a perdere il lavoro a causa del crollo di comparti maschili come le costruzioni. Ma ora sono le donne che fanno più fatica a rientrare nel mercato. Alle loro spalle si è chiusa una porta pesante.

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