martedì 2 febbraio 2010

I principi ispiratori della Qualità

Come sono cambiati i principi ispiratori della Qualità nel corso degli anni?Partiamo dagli anni '60-'70 in cui si inizia a mettere bene a fuoco il concetto di Qualità e si fanno strada le prime metodologie.

In quegli anni erano essenzialmente otto i principi ispiratori:

1) la Direzione delle aziende veniva "costretta" a riconoscere la necessità di un Sistema Qualità grazie a cogenze di settore (leggi che prevedevano che in alcuni settori le aziende fossero regolate dai requisiti di prevenzione e controllo della Qualità)

2) necessità conseguente di definire una struttura organizzativa: autorità, responsabilità, compiti, linee di comunicazione interne/esterne, ecc. Inoltre, va individuato un "tutore" della Qualità: il Responsabile Qualità

3) esecuzione e documentazione delle attività rilevanti per la Qualità (e solo di queste) secondo procedure e istruzioni

4) estensione dei concetti di pianificazione e verifica alla progettazione e ai servizi

5) sensibilizzazione e addestramento del personale (è inutile fornire una procedura se il personale non capisce che per il cliente è importante che si lavori con dei riferimenti chiari e se non è addestrato a seguire delle regole. E' l'addestramento che garantisce la sistematicità, non il controllo)

6) gestione del fattore Qualità (rispondenza alle specifiche e alle norme) come risultato di un "sistema" e quindi forte accentuazione degli aspetti di prevenzione, pianificazione, integrazione, sistematicità

7) la valutazione preventiva dei fornitori con conseguente (non sempre) riduzione dell'azione di sorveglianza

8) azione di verifica del sistema (audit) per la valutazione della sua efficacia e l'attuazione di eventuali azioni correttive

Rispetto a questi 8 punti, come è cambiata oggi, secondo voi, la Qualità?

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