martedì 15 marzo 2011

La sindrome da nuovo responsabile

Ieri abbiamo imparato come informare di una promozione una risorsa giovane e come spiegarle cosa ci si aspetta da lei.
Oggi esamineremo, invece, cosa fare quando un nuovo responsabile non si comporta come vorremmo. La situazione, come potete immaginare, è molto delicata e va gestita nel migliore dei modi.

Una gestione sbagliata del proprio compito di responsabile può derivare da sensi di colpa nei confronti dei colleghi che non sono stati promossi o dalla percezione dell'invidia altrui.
Tutto questo può provocare gravi danni all'interno di un gruppo e va affrontato sul nascere anche perché una persona appena investita di una nuova responsabilità potrebbe reagire in due modi:

1) mettendo da parte la propria autorità e facendo ciò che faceva prima in modo da "scusarsi" con i colleghi della promozione ricevuta
2) trasformandosi in un responsabile privo di tatto, comprensione, umanità ed empatia nei confronti dei collaboratori

Un discorso con una persona così in difficoltà potrebbe iniziare con queste parole: "Marco, ho bisogno di parlarti a proposito ella tua promozione. Vorrei che mi dicessi sinceramente come va e, soprattutto, come sono i tuoi rapporti con Simone e Lucia".

A questo punto, molto probabilmente, il vostro interlocutore vi racconterà di non avere alcun problema e che tutto procede a meraviglia. Voi potreste rispondere così: "Mi fa piacere sentire che procede tutto per il meglio ma voglio comunque renderti partecipe di quelle che sono le voci di corridoio e anche le mie sensazioni personali.".

Da qui in poi dovrete impostare la discussione sul caso reale che avete davanti. Ad esempio:

"Mi sembra che tu abbia qualche difficoltà ad importi su Simone e Lucia e, se ho ragione, non devi preoccuparti perché sei in buona compagnia. Il tuo problema viene identificato come sindrome del nuovo responsabile e porta la persona che ne soffre a vivere la sua nuova vita lavorativa come se si dovesse continuamente scusare per il livello raggiunto."

In alternativa potreste dire:

"Molte persone pensano che tu sia troppo rigido con Simone e Lucia. Comprendo che ormai stiamo parlando della tua area e che tu devi gestirla come meglio credi ma mi piacerebbe discutere con te proprio di come intendi condurla. Quale cultura vuoi trasmettere alle persone che lavorano con te? Che reputazione vuoi avere tra i tuoi uomini?"

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