lunedì 14 luglio 2014

Cambiano le norme europee sulle vendite e l'Italia si deve adeguare

Buone notizie per i consumatori e anche per tutti noi che ci occupiamo di qualità che dovrebbe consistere, come prima cosa, nell'avere clienti soddisfatti. 
Leggiamo insieme...

(Fonte: Altroconsumo)

Interessanti novità hanno modificato il panorama normativo che regola la compravendita di beni e servizi in tutte le sue forme: da quelle tradizionali a quelle online, passando per quelle telefoniche e a domicilio.

Le modifiche al Codice del consumo, già esistente in Italia, si sono rese necessarie per l'entrata in vigore, dal 13 giugno, di una normativa di origine comunitaria.

(...)

Più informazioni

Prima di impegnarsi in un contratto di vendita, qualunque esso sia, il vendtore deve fornire all'acquirente, in modo chiaro e comprensibile: 
- le caratteristiche dei beni o dei servizi proposti
- la sua identità con l'indirizzo fisico e un numero di telefono di contatto
- il prezzo totale (che deve comprendere anche eventuali imposte, spese di spedizione, spese postali

(...)

Vanno indicate le modalità di pagamento e i tempi di consegna, la durata del contratto (se esiste) e le condizioni per la sua eventuale risoluzione.
In caso di contenuti digitali, deve essere indicata la loro funzionalitrà e l'eventuale interoperabilità con hardware e software.
Non deve mancare, poi, il riferimento all'esistenza della garanzia legale di conformità, delle garanzie commerciali e delle condizioni del servizio post-vendita

Domani continueremo a vedere quali altri cambiamenti i venditori italiani dovranno implementare, soprattutto per ciò che riguarda i contratti a distanza.

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