venerdì 3 agosto 2012

Definire la competenza

Ogni giorno sentiamo ripetere come un mantra la parola "competenza", tanto da considerarla - ormai - una parte acquisita del nostro mondo professionale: "occorrono persone competenti", "non è di sua competenza", "cosa ha combinato quell'incompetente?"

Siamo davvero sicuri, però, di conoscere fino in fondo il significato di questo termine?


Esistono moltissime definizioni di "competenza" ma, forse, quella che ha pensato David McClelland nel 1973 è la più completa ed autorevole dato che la formulò dopo aver sottoposto moltissime persone a test di intelligenza e abilità per determinarne - appunto - la competenza. 

In breve, McClelland definì la competenza come una vasta collezione di conoscenze, abilità,
talento e
caratteristiche personali.  


In questo lungo elenco possiamo includere:
  •  valori (come l'etica e l'integrità) 
  • capacità cognitive (come la struttura che si cerca di dare ai propri pensieri e la capacità di problem solving)
  • le caratteristiche interpersonali (come impostiamo i nostri rapporti con gli altri, l'accettazione delle diversità, l'apertura mentale, la tolleranza, il rispetto, la volontà di collaborare, l'empatia, la capacità di risolvere conflitti)
  • le abilità (come - ad esempio - la comunicazione e la capacità di ascolto)
  • la gestione del cambiamento (pianificazione strategica, assunzione di rischi)
  • le conoscenze acquisite
Come vedete, con "competenza" si dovrebbe intendere qualcosa di molto più completo e profondo di ciò che - spesso - si intende. In molte organizzazioni una persona competente è semplicemente una che ha le conoscenze "tecniche" per svolgere il proprio lavoro ma, in un'ottica moderna di gestione delle organizzazioni,  la conoscenza dovrebbe essere solamente il primo passo per potersi definire "competenti".

La competenza non si impara con qualche giorno di seminario o affiancando un collega per qualche settimana. Non si impara nemmeno leggendo un libro o partecipando sporadicamente alla vita di un forum.
Le persone davvero competenti sono migliorate lentamente (ma continuamente) nel tempo, imparando da tutti e mettendo subito a frutto ciò che avevano appreso per crescere professionalmente.

La competenza non esiste se non è accompagnata dalla consapevolezza, da continui feedback provenienti dall'esterno e da una pratica continua.

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

Nessun commento: