mercoledì 5 luglio 2017

L’illusione della competenza

(Fonte: "Internazionale")

Un giorno del 1995 a Pittsburgh, negli Stati Uniti, un corpulento signore di mezza età ha rapinato
due banche in pieno giorno. Non indossava nessun travestimento, e prima di uscire ha sorriso alle videocamere di sorveglianza. La stessa sera la polizia ha arrestato McArthur Wheeler, che ha reagito con sorpresa alla vista dei filmati. “Eppure avevo usato il succo”, ha mormorato. A quanto pare pensava che cospargersi la pelle di succo di limone lo avesse reso invisibile alle videocamere: dato che è usato come inchiostro simpatico, bastava che lui non si avvicinasse a una fonte di calore per non essere visto. La polizia ha concluso che Wheeler non era né matto né sotto effetto di droghe,
aveva solo terribilmente torto.


La vicenda ha attirato l’attenzione degli psicologi David Dunning e Justin Kruger della Cornell university, che hanno cercato di capire perché alcune persone ritengono le proprie competenze molto più elevate di quanto siano in realtà. Questa illusione della competenza, nota come “effetto Dunning-Kruger”, descrive la distorsione cognitiva che porta a sopravvalutarsi.
Per  studiare  il  fenomeno  Dunning  e Kruger hanno ideato degli esperimenti ingegnosi. Hanno rivolto domande a sfondo grammaticale, logico e umoristico ad alcuni studenti universitari e poi hanno chiesto a ciascuno di valutare il proprio punteggio complessivo e il punteggio relativo rispetto
a quello degli altri. Stranamente chi aveva totalizzato il punteggio più basso negli esercizi cognitivi sopravvalutava sempre la sua prestazione, e non di poco. Chi rientrava nell’ultimo quartile era convinto di aver fatto meglio di due terzi degli altri.
Ma l’illusione della competenza va ben oltre le aule universitarie. Per lo studio di controllo Dunning e Kruger sono andati in un poligono di tiro per chiedere ai frequentatori informazioni sulla sicurezza delle armi. Anche in questo caso, chi ha dato più risposte sbagliate sopravvalutava le proprie
conoscenze sulle armi da fuoco. 


A parte le nozioni concrete, però, l’efetto Dunning-Kruger si può osservare anche nell’autovalutazione  di  tantissime  altre competenze. Basta guardare un talent show per notare lo stupore sul viso dei concorrenti che non superano le prove e vengono scartati dai giudici: sono inconsapevoli di quanto il loro illusorio senso di superiorità li abbia fuorviati.




Domani continueremo la lettura dell'articolo. Nel frattempo, avete voglia di dirci cosa ne pensate?

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