venerdì 25 maggio 2018

Come imparare a lavorare meno (3)

(Fonte: "Io donna - Il Corriere della Sera") 

Mercoledì. In agenda ci sono io

Dalle sei del pomeriggio in poi non si lavora. Almeno proviamoci.
Impariamo a fare qualcosa di piacevole dedicato solo a noi stessi. Obblighiamoci anche a una vera pausa pranzo, senza mangiare di fronte al computer.

Staccare può dare ansia, il corpo si abitua alla frenesia lavorativa e quando ci fermiamo sembra di perdere tempo. Poi però torniamo alla scrivania con la mente più lucida e rendiamo di più: così l'ansia scende e pian piano si può adottare un'altra piccola buona abitudine.

Il cambiamento va fatto un poco per volta perché sia duraturo.

Giovedì. Tre respiri profondi

Appiccichiamo un post-it allo schermo del nostro computer per ricordarci di fare una pausa per sgranchirci ogni 30-45 minuti, di bere e di fare tre respiri profondi.

Essere presenti a noi stessi è l'esercizio di oggi, per provare a pensare a quel che facciamo nel momento in cui lo facciamo.
Magari spalle e collo per una volta non ci faranno male la sera.

Venerdì. C'è chi dice no

Oggi proviamo a dire no a un altro impegno. Bisogna fermarsi e chiederci perché sentiamo la molla irresistibile ad accettare quell'incarico, anche se sappiamo che dovremo fare i salti mortali per infilarlo nella nostra giornata.

Bisogna almeno negoziare, è sempre possibile farlo. E quando troviamo un muro, meglio il no.

La questione è riconoscere il proprio limite: tutti lo abbiamo, dobbiamo saperlo accettare. (...)

Strappare qualche giorno in più per evadere un nuovo compito ci permetterà di affrontarlo con meno ansia.

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