mercoledì 23 maggio 2018

Come imparare a lavorare meno

Passare troppe ore alla scrivania fa male alla salute, ormai è certo. Ed esagerare non migliora la produttività, anzi.

Se vi è già capitato di andare in ferie e di ammalarvi il giorno stesso perché appena mollate il sistema immunitario va in vacanza pure lui, date una possibilità ai consigli che seguono.
Vi confesso che sono un po' scettica davanti a tesi del genere, forse anche perché non ho mai sperimentato un vero e proprio stress derivante dal lavoro che ho sempre avuto la fortuna di potermi gestire abbastanza serenamente (con picchi e tensioni, certo, ma assolutamente nella norma) però magari per qualcuno risultano inutili e non scontati.

Buona lettura!

(Fonte: "Io donna - Corriere della Sera")

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Uno studio di "The Lancet" riporta che superare le 55 ore di scrivania alla settimana porta dritti a un maggior rischio di problemi cardiaci vari, dalle aritmie all'ictus.

Anche l'Organizzazione Internazionale del Lavoro ha sentito il bisogno di ricordare che bisogna ridimensionare gli impegni con la Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro celebrata nei giorni scorsi: pare che non farlo regalerà come minimo ansia, rapporti disastrati con i figli  e un probabile divorzio. E si potrebbe persino finire per perderlo, il lavoro: esagerare riduce la produttività, un po' perché ci si ammala di più, ma anche perché a furia di tirare la corda il cervello perde smalto.

L'unico modo per affrontare correttamente lo stress del quotidiano è trovare un equilibrio, magari mettendo in pratica i suggerimenti di un coach per una settimana.

Un campanello d'allarme per il fisico

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Il superlavoro mette a dura prova il fisico. Sedentarietà, abitudini alimentari scorrette, dormire poco e male, essere sempre sotto stress provocano problemi cardiovascolari, muscolo-scheletrici e gastrointestinali, favoriscono sovrappeso e sintomi psicosomatici di malessere.
L'esaurimento emotivo porta a scarsa flessibilità mentale, conflitti coi colleghi e soprattutto in famiglia. 

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L'Università di Melbourne fa sapere che dopo i 40 anni per rendere al massimo bisognerebbe lavoprare non più di 25 ore a settimana.

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Oggi la competitività è enorme, il mondo va veloce e scendere è dura. Ma si può fare.

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A partire da domani leggeremo insieme i consigli riportati dalla rivista, suddivisi per giorni lavorativi della settimana.

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