lunedì 17 novembre 2008

I principi Lean nell'ambito dell'edilizia

(Leggi tutte le riflessioni dello Staff di QualitiAmo sul forum di QualitiAmo - La Qualità gratis sul web)

(Tratto da Wikipedia)

La Lean Construction è una nuova pratica di management applicata ai processi edilizi.

Si tratta, sostanzialmente, di un trasferimento e di un adattamento dei principi e delle pratiche della Lean Manufacturing (Produzione snella) agli interventi immobiliari e di costruzione e gestione edilizia.

La metodologia della Lean Construction aspira ad avere miglioramenti simultanei e continui in tutte le dimensioni dell’ambiente costruito e naturale: il progetto, la costruzione, l’uso e la gestione, la manutenzione, la salvaguardia ed il recupero delle risorse, il riciclo.
Quest'approccio mira a gestire e migliorare i processi di costruzione applicando il minimo costo per il raggiungimento del massimo valore, attraverso la riduzione dei fattori di spreco e la considerazione essenziale dei bisogni di cliente.

Fu il professor Lauri Koskela che mise in evidenza per primo le inadeguatezze del modello tempo-costo-qualità nell'ambito della gestione dei progetti gettando, così, le basi per una nuova teoria.
Altri studiosi poi, tra i quali ricordiamo Glenn Ballard e Greg Howell, continuarono su questa strada dimostrando altre anomalie della gestione tradizionale.
Uno dei fattori che contribuì maggiormente a mandare in crisi il vecchio sistema fu l'analisi della pianificazione del processo, che denotava ritardi rilevanti e continui: normalmente, infatti, solo di 50% degli incarichi di lavoro programmati settimanalmente erano completati per la fine della stessa settimana .

Queste ricerche, quindi, dimostrarono senza alcun dubbio che i modelli concettuali di Construction Management e gli strumenti che questo utilizzava, (Work Breakdown Structure, Critical Path Method, e Earned Value Management), non erano più in grado di rispettare i tempi di consegna, i budget, e la qualità desiderata.
La tesi era che i progetti erano caratterizzati da endemici problemi di qualità e dal sorgere di liti e contenziosi.

Nel sesto sondaggio annuale, del 2006, i costruttori statunitensi a tale proposito commentavano: "Mentre il costo dell'acciaio e del cemento fa notizia e ottiene titoloni sui giornali, i fallimenti nella gestione dei progetti non vengono pubblicizzati ma possono essere disastrosi. Ascoltate attentamente questo messaggio. Non stiamo parlando di materiali, di metodi, di attrezzature, o dei documenti del contratto. Parliamo di come lavoriamo per consegnare con successo una costruzione e di come gestiamo i costi delle inefficienze".

Lauri Koskela nel 2000 notò che la discrepanza tra i modelli concettuali e la realtà osservata sottolineava la debolezza, dietro l’apparente efficienza, della gestione tradizionale e segnalò il bisogno di una nuova teoria della produzione nel settore delle costruzioni. Lo stesso individuò, nel Sistema Manifatturiero Toyota, il metodo di produzione ideale per sviluppare una gestione più razionale dei processi costruttivi, e costruì così la struttura di un nuovo sistema per la gestione edilizia definito “Nuovo Paradigma”.

La produzione doveva essere concettualizzata in tre elementi complementari:

Trasformazione (T)
Flusso(F)
generazione di Valore(V)

Nel 2002, quindi, Lauri Koskela assieme ad Greg Howell analizzò le lacune esistenti nella teoria di gestione costruttiva tradizionale rielaborando i metodi di pianificazione, esecuzione e controllo.

Questa analisi portò, da un lato al riconoscimento, da parte di molti, che i processi costruttivi riflettono prototipi di comportamento complesso e caotico, soprattutto nel flusso di materiali e di informazioni dentro e fuori dal sito di produzione, dall'altro al suggerimento da parte di un altro studioso, S. Bertelsen, di utilizzare modelli caratteristici della teoria del caos e dei sistemi per la gestione degli interventi edilizi. Secondo Bertelsen i progetti di costruzione costituivano un processo di produzione ma anche un insieme diversificato di agenti ed operazioni e sistema sociale.

Nessun commento: