martedì 4 novembre 2008

Il Sistema di Produzione Toyota (2)

(Leggi tutte le riflessioni dello Staff di QualitiAmo sul forum di QualitiAmo - La Qualità gratis sul web)

Ieri abbiamo visto come il Sistema di Produzione Toyota possa essere applicato con successo, ad esempio, in un'azienda che produce semiconduttori.

I concetti di base del metodo, però, restano assolutamente validi in qualsiasi contesto vogliamo applicarli e il grande successo che riscuotono ancora oggi si deve proprio alla loro versatilità.

Nel post precedente abbiamo accennato a 4 fattori che contrbuiscono a migliorare la produttività e gli output di un'organizzazione. Iniziamo a prendere in esame il primo:

1) Attività estremamente specializzate e specificate tramite documenti

Per compiere al meglio qualsiasi attività occorre che questa sia prima di tutto ben compresa, isolandola dalle altre e, in seguito, ben descritta in modo che nessuno possa avere dubbi nel compierla.

Questo lavoro, inoltre, permette di vedere quali aspetti della nostra attività possono essere migliorati. Se, però, non sappiamo bene quello che stiamo facendo, se, ad esempio, gli input cambiano a nostra insaputa, è molto difficile, per non dire impossibile, determinare l'origine dei risultati che stiamo ottenendo dal nostro lavoro e, ancora meno, sarà possibile migliorarli.

Una descrizione accurata delle nostre attività comprende:

- una definizione e una descrizione del lavoro da compiere
- una descrizione delle sequenze temporali
- una definizione delle tempistiche
- una descrizione degli output attesi

Oltre che per migliorare su scala continua, c'è un altro motivo che dovrebbe convincere le organizzazioni a comprendere meglio le attività che svolgono: la gestione degli imprevisti.

Cosa fare quando qualcosa non funziona e non dà i risultati sperati? Come gestirla se non possiamo affidarci ad uno studio accurato dei dati raccolti per capire cosa abbiamo sbagliato?

I 10.000 tentativi di Thomas Edison per inventare la lampadina elettrica sono ben noti a tutti ("Non ho fallito. Ho solamente provato 10.000 metodi che non hanno funzionato") ma vi immaginate come sarebbe stato il suo lavoro se non avesse preso nota, ad ogni tentativo andato male, delle condizioni in cui si era svolto (ad esempio quali materiali erano stati utilizzati, ecc.)?

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