venerdì 29 giugno 2012

Comunicare una cattiva notizia

In tempo di crisi le cattive notizie, purtroppo, tendono a rincorrersi. Ecco perché la rivista: "Business & Technologies" si interroga in merito a come sia meglio comunicare una cattiva notizia a chi lavora con noi.
Sperando - ovviamente - di non averne mai bisogno, proviamo a dare un'occhiata a ciò che scrive la rivista.


Preparare il terreno

Mai reagire a caldo. E' questa la prima cosa che insegnano quando bisogna comunicare ai collaboratori una cattiva notizia. Meglio preparare il terreno e scegliere un luogo estraneo a quello del lavoro per parlare con le persone in modo più disteso.

Il discorso andrà, poi,intavolato con parole rassicuranti che non mirino a nascondere la realtà ma nemmeno a mettere la gente con le spalle al muro. Potreste iniziare il vostro discorso in questo modo: "devo parlarvi, si tratta di una cosa molto importante. Vi chiedo, però, di non inquietarvi troppo perché tutto ciò che sto per dirvi non influenzerà la qualità del vostro lavoro".

Annunciare la novità

Un'altra cosa importante da fare è quella di annunciare al più presto la novità senza tanti giri di parole e andando subito dritti al punto. Meno si tergiversa, meglio è.
Cercate di essere chiari e di spiegare bene tutto nei particolari, evitando ogni possibile fraintendimento.

Lasciate che la gente esprima le proprie emozioni

Una volta presentata la cattiva notizia, chiedete ai colleghi o collaboratori di dirvi cosa ne pensano e di rivolgervi eventuali domande.
Rispondete a tutti chiaramente e senza nascondere parte della verità.

In questo momento sarà di fondamentale importanza cercare di essere empatici e di comprendere i reali sentimenti che serpeggiano tra chi vi ha appena ascoltato.

Presentate una prospettiva futura

Se la brutta notizia non è proprio catastrofica, cercate di presentare anche una prospettiva di un prossimo futuro per mantenere la motivazione delle persone alle quali state parlando. Prospettate formazione o un progetto interessante tutto ciò, insomma, che sarete in grado di mantenere in futuro e che può contribuire a rendere la realtà un po' meno dura.

Chiaramente vale anche sempre il vecchio suggerimento di rivolgervi ai vostri uomini esattamente come vorreste che gli altri si rivolgessero a voi.

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