Un attento lettore della bozza della futura ISO 9001:2015 ci ha chiesto come mai si parli in due paragrafi differenti (paragrafo 1 e paragrafo 4.3) di "scopo".
Cerchiamo di capirlo insieme perché questo duplice riferimento potrebbe ingenerare confusione.
Nel paragrafo 1 viene definito lo scopo dello standard, cioè - in questo caso - lo scopo della ISO 9001. Nel caso di un altro standard, ovviamente, lo scopo si riferirà a quest'altra norma e spiegherà il motivo per cui quella norma è stato scritta e cosa vuole ottenere.
Lo scopo di uno standard viene determinato da chi lo scrive e quindi, nel caso della nuova ISO 9001:2015, dal Comitato Tecnico ISO/TC 176 SC 2.
Il paragrafo 4.3, invece, spiega lo scopo del sistema di gestione di riferimento e quindi, nel caso della ISO 9001:2015, del sistema qualità.
Questo paragrafo è utile per capire quali siano i confini del nostro sistema di gestione, cosa debba esservi incluso e cosa no.
Lo scopo del sistema di gestione di riferimento viene determinato da chi lo crea e quindi dall'organizzazione che adotta lo standard per gestire il proprio lavoro attraverso un sistema di gestione che potrà servire per gestire la qualità, l'ambiente o altro ancora.
Ovviamente, i due scopi devono relazionarsi tra loro ed è per questo che ciò che viene descritto nel paragrafo 4.3 non può fare a meno di ciò che è specificato nel paragrafo 1 dato che nessuno sistema di gestione può avere uno scopo che esuli dallo scopo principale per cui è stato creato lo standard che dovrebbe regolarlo.
Nel caso della ISO 9001, lo scopo finale sarà soddisfare i clienti.
Qualunque auditor, dunque, dovrà aspettarsi una relazione forte tra ciò che gli estensori della norma hanno scritto e ciò che le organizzazioni specificheranno nella descrizione dello scopo del loro sistema di gestione.
Venerdì torneremo sull'argomento.
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
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Nel paragrafo 1 viene definito lo scopo dello standard, cioè - in questo caso - lo scopo della ISO 9001. Nel caso di un altro standard, ovviamente, lo scopo si riferirà a quest'altra norma e spiegherà il motivo per cui quella norma è stato scritta e cosa vuole ottenere.
Lo scopo di uno standard viene determinato da chi lo scrive e quindi, nel caso della nuova ISO 9001:2015, dal Comitato Tecnico ISO/TC 176 SC 2.
Il paragrafo 4.3, invece, spiega lo scopo del sistema di gestione di riferimento e quindi, nel caso della ISO 9001:2015, del sistema qualità.
Questo paragrafo è utile per capire quali siano i confini del nostro sistema di gestione, cosa debba esservi incluso e cosa no.
Lo scopo del sistema di gestione di riferimento viene determinato da chi lo crea e quindi dall'organizzazione che adotta lo standard per gestire il proprio lavoro attraverso un sistema di gestione che potrà servire per gestire la qualità, l'ambiente o altro ancora.
Ovviamente, i due scopi devono relazionarsi tra loro ed è per questo che ciò che viene descritto nel paragrafo 4.3 non può fare a meno di ciò che è specificato nel paragrafo 1 dato che nessuno sistema di gestione può avere uno scopo che esuli dallo scopo principale per cui è stato creato lo standard che dovrebbe regolarlo.
Nel caso della ISO 9001, lo scopo finale sarà soddisfare i clienti.
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