martedì 12 aprile 2016

Chi dorme lavora meglio (2)

(Fonte: "D")

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Girarsi e rigirarsi nel letto può essere dovuto anche agli orari produttivi. In Europa solo il 27% dei dipendenti e l'8% degli autonomi segue un orario "normale" Gli altri fanno lavori a turni, notturni, nel weekend, o anche doppi lavori. 
Per i turnisti, quasi sempre la necessità di dormire non coincide con gli impegni professionali. E, in media, perdono un'ora di sonno al giorno.

La tolleranza ai turni dipende da età, stato di salute e profilo cronobiologico (...)
Ci sono i gufi, che faticano a svegliarsi presto al mattino; e le allodole, che si mettono in moto già all'alba. Se un gufo è obbligato a svegliarsi ogni giorno alle 5, il rischio di disturbi del sonno aumenta. (...)

Più complicata è la situazione di chi lavora di notte.
Secondo un'analisi svolta su più di 18mila turnisti in 11 diversi Paesi, i disturbi del sonno sono presenti in un range che va dal 10 all'85 per cento di chi è impegnato in orari notturni a rotazione, e nel 35-55 per cento di quelli che lavorano sempre di notte. Se poi il lavoro si prolunga oltre l'orario stabilito, il rischio è di portarsi ansia e stress a casa.

Rispondiamo e mandiamo e-mail alle due di notte, organizziamo riunioni sotto le coperte: tutti comportamenti che non favoriscono un sonno regolare. (...) Se poi a mezzanotte arriva un messaggio del capo che ci fa innervosire, la frittata è fatta. Si accende uno stato cognitivo di attivazione, ed è difficile addormentarsi.

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Non a caso, alcune aziende - soprattutto oltreoceano - hanno disposto un blackout delle e-mail dopo un certo orario.
Altre ancora hanno vietato le riunioni serali. In Italia i programmi di sleep management non sono ancora diffusi.

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E in alcuni casi la flessibilità aiuta. In una compagnia telefonica, per esempio, le neomamme, spesso reduci da notti insonni, non lavorano prima delle 8 del mattino né dopo le 9 di sera, e neanche nel weekend. In Lombardia, alcuni supermercati (...) hanno esonerato i genitori dai primi turni del mattino, e in altri hanno permesso ai cassieri di organizzare gli orari in base alle esigenze individuali.

Se si ha la fortuna di lavorare in una multinazionale, sono sempre più diffuse le aree relax. Potrebbe sembrare strano vedere qualcuno che dorme in uffico. Ma se sentiamo il bisogno di un pisolino pomeridiano (...) è meglio assecondarlo, perché dopo potremo riprendere l'attività con maggiore energia fisica e mentale. L'importante è non superare i 15-20 minuti. Altrimenti si rischia di avere problemi ad addormentarsi la sera. 
D'altronde, come diceva Bill Clinton, "ho fatto errori importanti quando ero stanco". Quindi, sempre meglio dormirci su.

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