mercoledì 25 gennaio 2012

Imparare a non fare errori (3)

Per riuscire a prevedere un errore e ad evitarlo occorre riconoscere prima di tutto che quasi tutti gli "incidenti"  non sono altro che il risultato di uno o più errori. Se non impariamo a rompere la
"catena di errori" fin dall'inizio, il danno è fatto ed il suo costo andrà aumentando in modo esponenziale con la nascita di nuovi errori che deriveranno da quello originario, fino a quando la situazione diventerà irreparabile.


Alcuni anni fa, Peter Drucker scrisse un articolo con la descrizione minuziosa dei "cinque peccati mortali del business" capaci di spingere molte organizzazioni verso gravi problemi strategici e finanziari.  

Ecco l'elenco dei 5 errori individuati da Drucker:
 
■ inseguire solo margini di profitto elevati (avere alti margini di profitto non significa massimizzare gli utili)
■ drogare il prezzo di un nuovo prodotto, facendolo pagare quello che il mercato è disposto a pagare (questo apre un portone alla concorrenza che si può tranquillamente infilare nel nostro mercato)
■ calcolare il prezzo in base ai costi (semmai bisognerebbe fare il contrario)
■ sacrificare le opportunità del futuro sull'altare del passato
■ correre dietro ai problemi, trascurando le opportunità


Questi, e altri che non stiamo qui a specificare, sono soprattutto esempi di errori culturali che le aziende fanno con regolarità. 
I grossi danni non nascono in una sola notte ma avvengono lentamente, giorno dopo giorno, fino a quando non arriva qualcuno o non subentra qualcosa che rompe questa catena deleteria e risolve il problema.  

Rompere la catena dell'errore in questo caso è difficile perché chi ha preso certe decisioni si basa su criteri tipici di una mentalità vecchio stile, difficile da superare in breve tempo e senza un'adeguata cultura di business.

Se resterete con noi, domani parleremo proprio degli errori strategici in modo che possiate imparare a riconoscerli quando vi imbatterete in uno di essi.

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

Nessun commento: