martedì 17 luglio 2012

Cambiare lavoro: le ragioni valide e istintive

Cambiare lavoro, in questo momento, è il sogno della maggioranza degli italiani ma agire in base a colpi di testa può costare molto caro.
Per questo motivo, è utile imparare a distinguere tra le ragioni valide per desiderare un nuovo ambiente di lavoro e quelle legate al puro istinto che sembrano le più solide ma sono quasi sempre legate ad una situazione momentanea (un litigio, una riunione andata male, un incontro con colleghi demotivati, ecc.)

Prendetevi, dunque, sempre il tempo necessario per analizzare bene la situazione e nella vostra analisi provate a comprendere questi 5 step:

- distinguete tra problemi privati e problemi professionali
- esaminate bene cosa vi pesa di più nel vostro lavoro
- distinguete tra sogni e realtà
- identificate gli apetti positivi del vostro lavoro
- elencate ciò che vi permetterebbe di lavorare meglio

Distinguete tra problemi privati e problemi professionali

Quando esplodete per una semplice osservazione del vostro superiore, magari giusta, occorre che vi fermiate un momento a riflettere se i vostri problemi professionali siano davvero reali e insormontabili o se - piuttosto - derivino da vostri problemi personali (familiari, di salute, ecc.)  che vi portate al lavoro.

E' inevitabile, infatti, che problemi che si riflettono sulla vostra serenità, vi creino qualche malumore anche al lavoro e contribuiscano ad aumentare il vostro nervosismo o l'ansia nel fare le cose.
Tutto questo è assolutamente normale perché sono proprio i problemi personali a coinvolgerci e a colpirci maggiormente.

Prima di lanciarvi nella ricerca di un nuovo lavoro, dunque, occorre interrogarsi serenamente e cercare di capire se un altro ambiente, altri colleghi, un nuovo capo e una nuova struttura lavorativa potrebbero effettivamente portarvi dei benefici o se le cose da risolvere appartengono ad altri ambiti.

Quali sono gli elementi che hanno cambiato la vostra vita recentemente?
Sono legati al lavoro?
Prima non c'erano?
Da quando vi siete accorti di essere insoddisfatti?


Domani continueremo il nostro discorso, non mancate!

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