giovedì 28 marzo 2013

Essere buoni formatori: 8 punti

Accrescere le competenze dei propri uomini non è mai stato più importante ed è fondamentale che i vertici di un'organizzazione lo comprendano e si avvalgano di collaboratori desiderosi di migliorarsi in modo che le loro aziende siano sempre in grado di rispondere rapidamente ed efficacemente alle opportunità che offre il mercato.

Compito dei formatori è fornire ad ogni discente un percorso personalizzato di crescita e, per poterlo fare al meglio, occorre che ogni professionista faccia il punto sui seguenti 8 step per capire se è o meno in grado di essere un buon coach.

1 - Stabilire le proprie competenze

I formatori devono continuamente valutare ed accrescere le proprie competenze e questo significa sapere quali sono i punti di forza sui quali possono contare, identificare le aree che necessitano di miglioramento e mettere a punto un piano di crescita e di sviluppo per aumentare le skill perché anche i formatori si formano!

Per poter formare gli altri bisogna essere in grado di:
  1. far crescere le persone - il proprio ruolo di formatore deve essere ben chiaro e occorre avere credibilità professionale oltre che un grande desiderio di dedicarsi alla crescita altrui. Tutto questo, però, non basta perché occorrono competenze approfondite e volontà di migliorarle di continuo
  2. sapere come accelerare la crescita professionale di qualcuno - il formatore deve sapere come aiutare i discenti a focalizzarsi su un obiettivo specifico di crescita, come motivarli per raggiungerlo, in quale modo creare un ambiente per incoraggiare le persone a formarsi e come valutare le basi di partenza di ogni lavoratore da formare
  3. essere in grado di stabilire una relazione "produttiva" con il discente - il formatore deve creare con il discente una relazione basata sulla fiducia e sul rispetto
  4. sapere come implementare un processo di coaching efficace - il formatore userà una metodologia per la formazione che dovrà essere sistematica, personalizzata in base alle esigenze della persona da formare e comprendiva di un piano per la crescita e di un accurato meccanismo di feedback
  5. allineare le esigenze dell'organizzazione con gli sforzi necessari per l'attività di formazione - il formatore dovrà assicurarsi che gli obiettivi che gli sono stati affidati siano allineati con le metodologie che vuole utilizzare e che la cultura e le politiche dell'azienda facciano parte integrante del percorso di formazione
  6. essere in grado di raggiungere i risultati - occorre assicurarsi di raggiungere i risultati richiesti dall'azienda ma, soprattutto, che questi siano sostenibili nel tempo
Domani esamineremo insieme il secondo step che ci consentirà di valutare la bravura di un formatore.

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