venerdì 9 giugno 2017

La maledizione del talento (3)

(Fonte: "Harvard Business Review")


2 - Vi preoccupate per la vostra immagine, anche se avete un grande desiderio di autenticità

(...)

La preoccupazione per l'immagine è  una naturale conseguenza della pressione per dimostrare il proprio talento ed è un problema diffuso. (...)

Nella maggior parte delle imprese, la promessa di ricoprire ruoli di vertice in futuro viene elargita a quelli che si conformano alla cultura aziendale desiderata, i valori e la visione stabiliti da chi sta in alto. Il risultato è che molte aziende invitano i dipendenti a esprimere la propria personalità sul lavoro, ma i dipendenti ad alto potenziale spesso esprimono soltanto quegli aspetti che li identificano come possibili leader, e questo toglie loro autenticità.

Non è un problema che riguarda solanto quelli che si sentono a disagio a fare finta finché non acquisiscono nuove competenze manageriali (...).
Può succedere anche a persone che vanno a ricoprire un ruolo che sembra riitagliato su misura per loro. (...) Esprimere continuamente soltanto un aspetto di te è una cosa che appiattisce e limita, anche se il ruolo ti si adatta alla perfezione. (...) Esprimere soltanto un aspetto della propria identiità ci porta a non sentire più di essere noi stessi, di aver perso spontaneità. (...)

Nel suo famoso saggio, la psicologa Alice Miller prese in esame "il dramma del bambino dotato", come lo definì provocatoriamente. Raccontò che i bambini curiosi e intelligenti spesso imparavano a nascondeere i loro sentimenti e i loro bisogni per soddisfare le aspettative entusiastiche dei genitori. Lo facevano talmente bene che, col passare del tempo, non sapevano più nemmeno quali fossero i loro sentimenti e i loro bisogni. Il senso di vuoto e di alinenazione che riferiva la Miller assomiglia a quello che abbiamo incontrato fra i manager ad alto potenziale.

Paradossalmente, il fatto di essere riconosciuti come individui di talento li spoglia del loro talento. Il talento esiste ancora, ma non è più loro: appartiene a un'organizzazione genitrice distante ed esigente.

Siete curiosi di conoscere il terzo punto? Tornate a trovarci domani!

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