martedì 1 agosto 2017

Stage: le nuove regole contro gli abusi

 (Fonte: "La Stampa")

Da  opportunità  formativa  sono  diventati  l’icona  della  precarietà  e degli  abusi.  Stage  e  tirocini conquistano la cronaca di giornali e mass media solo quando scoppiano  evidenti  violazioni,
ma se gestiti come prevedono le norme sono uno trampolino per portare i giovani nel mondo  del  lavoro.  Dopo  l’accordo tra Stato e Regioni del 25 maggio, ora le amministrazioni regionali hanno tempo fino al 25 novembre per recepire le nuove Linee guida per la realizzazione di stage e tirocini.
 

Il  nuovo  testo  contiene  disposizioni  importanti.  Innanzitutto vanno distinti tra di loro  i  tirocini  curriculari  da quelli  extracurricolari.  La nuova  normativa  riguarda questi ultimi, vale a dire stage che  vengono  realizzati  dopo l’acquisizione del titolo di studio, e non come parte del programma  di  studi.  Si  calcola che gli stage di questo tipo realizzati  in  Italia  coinvolgano
ogni anno oltre 300 mila giovani, ma se si aggiungono i tirocini offerti al di fuori delle norme, al nero o senza rispettare i requisiti richiesti, si stima che il popolo degli stagisti arrivi a superare  le  500  mila  unità.


L’avvertenza è quella di riportare  la  trasparenza  in  questo mondo  e  stroncare  gli  abusi,
uno dei quali riguarda l’indennità di partecipazione e un altro  la  presenza  di  due  tutor, uno  da  parte  dei  promotori, l‘altro  da  parte  dell’azienda ospitante.
Gli stage non possono essere proposti da singoli individui o autoproposti, anche perché è
prevista  la  presenza  di  una convenzione e di una polizza di assicurazione  contro  gli  incidenti  sul  lavoro  e  per  la  responsabilità  civile.  Nel  documento  di  23  pagine  stilato  da Stato e Regioni vi sono anche gli allegati che servono per la stesura del progetto formativo dello  stage  (www.cliclavoro.gov.it,  Formazione).  


L’indennità mensile minima è stata confermata a 300 euro, ma in  diverse  regioni  si  pagano
400-500  euro.  Piemonte  e Abruzzo pagano di più (fino a 600 euro), ma ci sono aziende che  pagano  mille  euro.  Sono previste  sanzioni  per  chi  non rispetta  le  linee  guida.  Per esempio,  la  mancata  corresponsione dell’indennità comporta  una  sanzione  amministrativa da un minimo di mille ad un massimo di 6 mila euro.
La  durata  minima  è  stata portata a due mesi, salvo le attività  stagionali  (un  mese), mentre quella massima è di 12 mesi, estesi a 24 mesi per i disabili.  Per  tirocini  in  mobilità interregionale,  dovrà  essere applicata  la  normativa  regionale in cui si colloca il soggetto ospitante.  Rimane  salva  la
possibilità  di  accentramento per i datori di lavoro pubblici e privati con sedi in più regioni, che  possono  fare  riferimento alla sola normativa della regione dove è collocata la sede legale. Sono previste anche quote di stagisti a seconda delle dimensioni aziendali: in generale uno stagista sotto i 5 dipendenti, due fino a 20, il 10% sopra i 20 dipendenti. 


Nell’ambito del programma nazionale  Garanzia  Giovani possono essere promossi tirocini  extracurriculari  di  orientamento,  inserimento  o  reinserimento e tirocini in mobilità geografica nazionale e transnazionale. Inoltre, il 1° marzo 2016 è stata avviata la misura Super  Bonus  occupazionale trasformazione  tirocini,  che sostiene la trasformazione dei tirocini  in  contratti  di  lavoro attraverso  un  incentivo  per  i datori di lavoro.


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