mercoledì 23 settembre 2009

Alcune riflessioni di manager stranieri che ben si adattano a un'azienda di qualità

Ragionando sempre in un'ottica di qualità, ci hanno colpito molto alcune decisioni di imprenditori stranieri, raccolte nel libro di Federico Rampini "Le dieci cose che non saranno più le stesse".

Eccovele:

"...Dopo che io ho accumulato profitti negli anni buoni, non è giusto che siano i miei lavoratori a pagare quando arrivano i tempi difficili...
Sono più forte io dei miei impiegati, ho le spalle più robuste e finché posso devo affrontare il rischio finanziario di un'attività ridotta, anziché scaricarlo tutto su di loro..."


(Manfred Wittenstein, 66 anni, propietario della Wittenstein Ag che lavora per Porsche)

Jaga, un piccolo fabbricante di radiatori con 300 dipendenti nella regione belga delle Fiandre, invece di licenziare un quinto dei suoi lavoratori ha preferito tenerli tutti e convincerli ad accorciare di un quinto l'orario di lavoro, autoriducendosi di altrettanto il salario.

Nel 2009 i dirigenti della Shinchang Electrics della Corea del Sud, hanno proposto ai sindacati una riduzione del 20% di tutte le retribuzioni. L'Amministratore delegato si è tagliato il suo stipendio del 40% e gli altri dirigenti del 30%. In cambio di questo sacrificio nelle buste paga, l'impresa ha garantito che nessuno degli 810 dipendenti sarebbe stato licenziato. In 8 giorni è stato raggiunto l'accordo col sindacato.

In California, per tagliare la spesa pubblica, 235.000 dipendenti statali hanno accettato di adottare il "mese corto", lavorando qualche giorno in meno a stipendio ridotto. E' una piccola rivoluzione per una nazione dove sembrava irreversibile la tendenza a ridurre le vacanze e lavorare più a lungo.

Durante la Grande Depressione degli anni Trenta la Kellogg's sperimentò la settimana di 30 ore e la giornata lavorativa di 6 ore: era un modo per evitare i licenziamenti, ridurre i costi del lavoro in una fase di crollo delle vendite. I risultati sul morale dei dipendenti furono sorprendenti: in due anni la produttività aumentò a tal punto che in 30 ore gli stabilimenti della Kellogg's riuscivano a produrre gli stessi volumi di prima della crisi.

Cosa ne pensate?

(Leggi tutte le riflessioni dello Staff di QualitiAmo sul forum di QualitiAmo - La Qualità gratis sul web)

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