venerdì 12 agosto 2011

I giochi di potere: come capirli e combatterli (3)

Qualsiasi gioco di potere può avvenire solo se si trovano persone disposte a piegarsi ai soprusi altrui. E' dunque importante mantenere sempre la propria dignità e lavorare sulla propria autostima, ricordando che il nostro capo prepotente ha bisogno di noi o avrebbe già trovato il modo di eliminarci dai giochi.

Sopportare un capo prepotente pensando che dobbiamo solamente seguire le istruzioni che ci ha dato anche se pensiamo che siano sciocchezze e aspettare di vederlo fare un passo falso è un atteggiamento che difficilmente si può reggere per un lungo periodo perché logora.  
Considerarsi dei meri strumenti, infatti, contribuisce ad abbassare la stima che abbiamo in noi e nel nostro lavoro e non ci mette in buona luce con chi vuole semplicemente esercitare il proprio potere. Tra l'altro, queste persone cadono in disgrazia difficilmente perché agiscono in ambienti dove i vertici hanno reso possibile una tale manifestazione di cattivo management. Non aspettiamoci miracoli, dunque.
 

E' decisamente meglio agire in un altro modo, ad esempio:

- prendiamoci le nostre responsabilità e cerchiamo di riappropriarci di quello che è il nostro lavoro. La tendenza di chi subisce il potere è quella di non muovere un dito senza che gli venga chiesto dall'alto ma questo è un atteggiamento sbagliato perché ci porta a perdere il controllo sul nostro lavoro e a viverlo come qualcosa di estraneo alla nostra persona. Niente di più sbagliato se vogliamo imparare a farlo bene!

.non dandogli soddisfazione: mostriamo che facciamo quello che ci chiede ma che non abbiamo né paura di lui né rispetto per il suo modo prepotente di gestire le cose. 
Potrà avere la nostra cieca ubbidienza ma non il nostro rispetto e questo, a lungo andare, lo logorerà, soprattutto se questo rispetto e la nostra stima li indirizzeremo ad altri responsabili che esercitano correttamente la propria leadership


- facciamo quello che il capo ci chiede ma, quando non condividiamo le sue direttive, spieghiamo chiaramente che per noi è sbagliato e illustriamone i motivi

- dopo aver svolto le nostre attività, cerchiamo di occuparci di ciò che ci piace fare. Se impareremo a gestire bene il tempo a nostra disposizione, ne avremo in abbondanza per dare una mano a un collega, per imparare cose nuove, per mostrarci collaborativi e desiderosi di imparare cose nuove e per far crescere le nostre competenze. Ricordiamoci che un cattivo capo si combatte anche mostrandogli la sua inadeguatezza e che l'unico modo per farlo è crescere professionalmente. 
Nel peggiore dei casi, avremo accumulato nuove conoscenze da spendere in un nuovo posto di lavoro

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