mercoledì 3 agosto 2011

Uno stage nel campo della Qualità

Lo stage è una tappa obbligatoria della carriera professionale, anche in quello del professionista della Qualità. Ma come affrontare questo step nel modo più intelligente?
Da domani, inizieremo a darvi qualche consiglio pratico. Nel frattempo, inquadriamo meglio l'argomento:

Una strada infallibile per accedere al mondo del lavoro?
Non sempre. Anzi, il più delle volte lo stage è un vicolo cieco e i 500.000 stagisti che ogni anno bussano alle porte delle aziende lo sanno bene. Solo il 50% di loro viene retribuito e solo l'11% finisce con l'essere assunto, percentuale che sale oltre il 20% se si tratta di una grande azienda e scende al 7% in caso di piccole realtà.

Limiti di età
La normativa italiana non ne prevede ma è consigliabile non proporsi come stagista oltre i 27-28 anni. Meglio fare esperienze durante l'università o addirittura l'ultimo anno di superiori

Mai invertire il percorso
Se avete già avuto un contratto, evitate di proporvi per uno stage a meno che non si tratti di un settore molto diverso da quello nel quale lavoravate prima. Dopo un contratto dovreste pretenderne un altro almeno di pari livello

Rimborsi spese? Sì, grazie
E' giusto che l'impegno dello stagista venga remunerato. Il consiglio è quello di accettare un tirocinio gratuito solo durante la scuola superiore. Per gli universitari, l'importo minimo consigliato è di 250 euro al mese che sale a 500 per i neolaureati

Pochi ma buoni
Quanti stage si possono fare nella vita? C'è chi ha superato la decina ma troppi non fanno bene al curriculum. L'ideale sarebbe arrivare alla laurea con due già completati e farne un altro dopo. L'importante è scegliere quelli giusti, ossia retribuiti e attinenti al proprio campo di interesse

Come non farsi fregare
Chi fa uno stage, oltre all'esperienza, cerca un modo per entrare nel mondo del lavoro. Ma come si fa a scoprire se esistono chance di avere un contratto, dopo? Le aziende non sono quasi mai chiare su questo punto. La risposta classica è: "dipende da come va il tirocinio".
Un trucco semplice per capire cosa riserva il futuro è chiedere, invece, qual è la percentuale di ex stagisti assunti al termine del periodo formativo

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