giovedì 25 agosto 2011

Riorganizzare le cose e le idee

In natura la riorganizzazione è un metodo primario nella creazione del "nuovo": le placche terrestri scorrono, distruggono e creano; il DNA si mescola e crea nuove vite, ecc. 

Il riassetto, però, gioca un ruolo altrettanto significativo nelle vicende umane.
Nello sport, ad esempio, un allenatore può destreggiarsi tra la sua rosa di giocatori per migliorare le prestazioni della squadra. In azienda, un manager può riorganizzare il personale per sfruttarne le capacità e per affrontare le mutevoli condizioni di un mercato perennemente in movimento. In guerra, un comandante può schierare le truppe in maniera molto diversa per portare fuori strada il nemico.
Anche in un film lo sceneggiatore potrebbe alterare la linea tipica della storia per creare qualcosa di più interessante. Il regista francese Jean-Luc Godard, infatti, diceva: "Mi piace che un film abbia un inizio, uno svolgimento e una fine, ma non necessariamente in quest'ordine"
 

E noi? Quanto sfruttiamo il potere di riorganizzare le cose per affrontare un problema? Che cosa succede quando si mescolano le carte? Chi ha stabilito il modo corretto di fare le cose ma, soprattutto, questo modo è ancora il migliore?

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