lunedì 26 agosto 2013

Fare una valutazione del personale (2)

Continuiamo il discorso iniziato venerdì scorso, sottolineando come la valutazione di un candidato effettuata durante un colloquio orientativo debba essere prima di tutto veritiera.

Questo è forse il criterio più difficile da rispettare perché una valutazione eseguita su una persona che non si conosce sarà più che altro un'interpretazione delle risposte e dei segnali forniti dal candidato.

Le due cose migliori da fare per assicurarsi risultati quanto più veritieri possibile sono:
  1. mettere a confronto due serie di informazioni raccolte in momenti ed occasioni diversi, ad esempio eseguendo due volte i test psicologici. Se i risultati delle due serie di informazioni raccolte sono assimilabili, è probabile che il test stia dando una risposta veritiera
  2. confrontare i giudizi dati da due differenti valutatori sulla stessa serie di dati. Ad esempio fate in modo che i candidati possano interagire tra loro liberamente all'interno di un gruppo di discussione e lasciate che vengano osservati da due diversi esperti. Confrontate poi le sensazioni che entrambi hanno avuto e valutate se siano o meno assimilabili tra loro
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