venerdì 26 settembre 2014

Trovare lavoro. La risorsa sei tu (4)

Agenzie interinali, centri per l'impiego, annunci...come districarsi? Ce lo spiega "Altroconsumo".
 
Agenzie per il lavoro

Offono opportunità di lavoro temporaneo o permanente alle persone in cerca di occupazione. Bisogna iscriversi nella banca dati e lasciare il proprio curriculum, oppure ci si può candidare direttamente, rispondendo a un annuncio.

Ce ne sono tantissime, molte anche internazionali. Rispetto ai siti e alle bacheche online, le agenzie interinali offrono garanzie sulla serietà delle aziende per le quali fungono da intermediari.

Centri per l'impiego

In genere sono uffici pubblici divisi su base territoriale, che spesso dipendono dalle province.

Per candidarsi, bisogna presentarsi in quello della proipria area di residenza. Per scoprire dove si trova il più vicino, si può consultare il data base "cerca sportello" del sito cliclavoro.gov.it

Inserzioni sui giornali

E' il canale più classico di ricerca del lavoro, utile anche perché dà un'idea delle figure professionali più ricercate sul mercato.

Da tenere d'occhio soprattutto le inserzioni della Stampa (il lunedì), del Sole24Ore (il mercoledì), della Repubblica (il giovedì) e del Corriere della Sera (il venerdì), ma anche quelle sui giornali locali della città.

Spargere la voce

Oltre alla dimestichezza con la Rete serve determinazione e attivismo: anche il vecchio passaparola è ancora molto efficace.

Non bisogna pensare che farsi sponsorizzare significhi "essere raccomandati": in questo caso infatti non si è assunti perché si è "il figlio di", esercitando magari pressioni, ma semplicemente perché qualcuno ha favorito l'incontro tra un'azienda e una persona che risponde ai requisiti richiesti (in gergo, si parla di networking).

Dimentichiamo l'infondato mantra italiano per cui "tutti quelli che trovano lavoro sono raccomandati" e facciamoci avanti nel proporre la nostra candidatura anche tra amici e conoscenti.

Il passaparola è apprezzato anche dalle aziende, perché è un sistema di reclutamento efficace e a costo zero, che non richiede l'intermediazione di agenzie.

"Bisogna cercare di sfruttare le competenze trasversali maturate negli anni - suggerisce Sergio Bollani, direttore della Città dei Mestieri di Milano, centro di informazione e orientamento al lavoro - le aziende cercano innanzitutto le doti base, come la capacità relazionale e di adattamento".

Secondo una ricerca realizzata da Isfol, l'enete nazionale di ricerca lavoro, nel 2011 i neoassunti che hanno trovato un impiego tramite conoscenti ammontano al 32 per cento del totale. Funzionano meno la risposta a un annuncio e l'autocandidatura ovvero l'invio del curriculum alle aziende di propria iniziativa.

Lunedì concluderemo questo discorso, leggendo l'intervista a un'esperta che ci darà qualche consiglio utile su come muoversi per trovare un lavoro che ci soddisfi.

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