martedì 17 aprile 2012

Essere coach

Sto leggendo "How to be a great coach" di Marshall C. Cook e ho trovato un brano che mi è piaciuto molto.
Eccolo:

"Se volete essere dei bravi coach, dovete imparare a non correggere gli errori e a non cercare le colpe. Il vostro lavoro dovrà essere quello di aiutare le persone a migliorare le proprie performance e a raggiungere i loro obiettivi.

Per farlo, dovrete imparare ad essere più allenatori che capi.

Un boss parla, un coach ascolta.
Un boss cerca di risolvere un problema, un coach fa in modo che il problema non si verifichi.
Un capo dà ordini, un coach istituisce delle sfide.
Un boss plasma i suoi uomini, un coach ci lavora insieme.
Un capo cerca la colpa, un coach si prende le responsabilità.

Un buon allenatore è positivo, entusiasta, dà supporto, offre fiducia, è rispettoso e paziente. Questo non significa che dovrete diventare una sorta di amico per i vostri uomini perché siete ad un livello superiore rispetto a loro ed è importante che loro lo capiscano e rispettino il vostro ruolo. Semplicemente eserciterete la vostra autorità in un modo nuovo.

Per guidare le persone dovrete essere al loro servizio e anticipare le loro necessità".

Cosa ne pensate?

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