martedì 10 settembre 2013

I diversi modelli e tipologie di produzione delle aziende

I diversi modelli di produzione caratterizzano i processi di realizzazione di un prodotto e capire come si realizzano può aiutare a comprenderli meglio.
Passiamoli, dunque, in rassegna uno ad uno.

Produzione continua

La produzione continua è tipica delle cosiddette "industrie di processo" che non possono permettersi di interrompere la trasformazione dei materiali tra una postazione di lavoro e l'altra.

In questo modello produttivo solitamente riscontriamo le seguenti caratteristiche:
  • una velocità di trasformazione e di avanzamento del processo regolari
  • un sistema di approvvigionamento estremamente efficace
  • un volume importante di produzione
  • una certa stabilità nella domanda
Esempi tipici di questo modello di produttività sono le raffinerie e i cementifici

Produzione discontinua o discreta

In questo modello di produzione ogni prodotto viene realizzato grazie a un processo produttivo che può essere suddiviso in diversi step che permettono di riprendere il lavoro in ogni momento a partire dal semilavorato.

La produzione discontinua può essere sequenziale oppure no e può essere ottimizzata riducendo al minimo i WIP (work in progress o in process, cioè materiali in corso di lavorazione) e cercando di impegnare tutti i lavoratori.

Tipici esempi di questo modello sono le industrie manufatturiere.

Domani esamineremo altri tre modelli di produzione: la flow-shop, la job-shop e quella ibrida.

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