giovedì 15 aprile 2010

Matrice del Boston Consulting Group

Uno strumento che può esserte utilizzato per le scelte strategiche effettuate da manager di aziende con struttura divisionale, diversificate su più settori è la Matrice del Boston Consulting Group, costituita da 4 caselle che nascono dalla combinazione di due fattori strategici: il tasso di crescita del settore di attività e la posizione rispetto alla concorrenza misurata in termini di quota di mercato della business unit, per ciascuno dei quali le misure possibili sono due, basso e alto.

La matrice si rappresenta nel modo seguente:

Le quattro caselle che ne derivano corrispondono a quattro tipologie di business unit:

1) la stella indica le business unit che hanno un'elevata quota di mercato in settori con alto tasso di crescita. Poiché offrono eccellenti opportunità di crescita e di redditività, nel loro caso la strategia consigliabile, nonostante assorbano molte risorse, è quella di continuare ad investirvi

2) il punto di domanda indica le business unit presenti su mercati ad alto tasso di crescita che possiedono modeste quote di mercato. Le prospettive del mercato sono allettanti ma il loro mantenimento pone problemi perché necessita di forti investimenti

3) la mucca identifica le divisioni che operano in settori maturi, con basso tasso di crescita e possiedono elevate quote di mercato. Poiché non necessitano di elevati investimenti sono molto importanti per l'azienda, perché gli utili che generano possono essere investiti nelle business unit tipo "stella" o tipo "punto di domanda"

4) il cane, infine, indica le unità con modesta quota di mercato che operano in settori con tassi di crescita a loro volta modesti. Si tratta di settori maturi in cui la concorrenza è molto elevata, per cui il loro mantenimento necessita comunque di elevate risorse

L'analisi della matrice non deve essere concentrata soltanto sulla situazione della singola business unit, ma anzi è utile proprio per considerazioni complessive sul posizionamento delle unità nel loro complesso, per vedere come le diverse divisioni possono essere funzionali le une alle altre.

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