mercoledì 1 ottobre 2014

Trova lavoro online evitando truffe e raggiri (2)

Eccoci alla seconda parte dei suggerimenti di ComputerIdea per difenderci dalle truffe legate al mondo della ricerca di lavoro su internet.


Supponiamo adesso di aver trovato un annuncio di lavoro che può sembrare in regola: l'azienda è chiaramente reperibile, non sospettiamo alcun imbroglio nell'ambito dell'attività che andremo a svolgere e ci sono stati dati ragguagli esaustivi sul compenso.

Bene, decidiamo quindi di approfondire e passare al contatto. A questo punto dobbiamo però fare ancora più attenzione, perché abbiamo passato il primo livello di valutazione (quello dell'annuncio). A tal proposito, infatti, le insidie si moltiplicano, perché oltre a poter cadere preda di attività illegali, ci sono anche casi in cui, pur rimanendo nella legalità, si viene in qualche modo ingannati.

Il punto di forza su cui fanno leva questi dubbi inserzionisti è ancora una volta la nostra posizione di debolezza dovuta alla necessità di trovare un impiego. Una delle truffe più utilizzate è quella delle inserzioni lavorative che nascondono l'iscrizione a corsi di formazione a pagamento. Dobbiamo tenere presente che l'apprendistato e la preparazione di un dipendente o di un collaboratore dovrebbe sempre essere sostenuta dall'azienda che assume. Infatti, una persona professionalemnte preparata per un compito viene considerata un valore aggiunto per l'azienda che se ne serve.

Se vi propongono di essere assunti solo dopo aver frequentato un corso economicamente gravoso, che dovrete sostenere voi stessi, lasciate perdere immediatamente. Si tratta senza dubbio di un modo per raggirarvi, incrementando il numero di iscritti a un'attività di dubbia natura.

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Sempre negli annunci palesamente falsi, che richiedono un investimento da parte nostra per accedere a una posizione professionale, troviamo quelli che promettono il lavoro a domicilio ma con la necessità di acquistare del materiale indispensabile per operare.

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Purtroppo le insidie non si fermano qui. Infatti, i soldi non sono tutto ciò che attrae chi si rivolge in modo non sempre trasparente verso le persone intente a cercare un lavoro. Anche i nostri dati personali sono oro per quelle attività che le rivendono a scopi commerciali.

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Cadere preda di una truffa è piuttosto consueto nel mondo di internet e ancor più se stiamo cercando lavoro. In qualsiasi caso, però, possiamo rivolgerci alla Polizia Postale o Polizia delle Comunicazioni: un ramo specializzato della Polizia di Stato, creato appositamente per contrastare la criminalità online.

Nel caso dovessimo venire a conoscenza di un annuncio truffaldino ed essere quindi oggetto di un raggiro, rivolgendoci agli uomini di questo speciale gruppo operativo, potremo far valere i nostri diritti. Dopo aver sporto denuncia, si occuperanno di recuperare tutte le infromazioni circa l'accaduto ed eventualmente rigireranno la segnalazione al locale ispettorato del lavoro.

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

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