lunedì 3 ottobre 2011

I monopolisti

Non c'è niente di sbagliato nell'essere monolopisti. Avere un monopolio è divertente. Se siete abituati ad accaparrarvi il mercato senza fatica, è facile che ridiate sopra le disgrazie di coloro che, invece, devono lottare ogni giorno per restare sulla breccia.
 

Essere un monopolista è bello: profitti costanti e senza problemi.  
Sarebbe bello che durasse per sempre, no?
Se vi offrono due prodotti che sono assolutamente identici, è ovvio scegliere quello più conveniente. Da qui nascono le guerre tra concorrenti: supermercati che vendono sottocosto, promozioni come se piovesse. 

L'altro lato della medaglia è la prospettiva di chi è un monopolista e ci fa pagare moltissimo ciò che ci vende, spesso senza offrirci un servizio di pari livello. 
Quando, però, il monopolio se ne va, non resta molto spazio per i profitti facili.
Benvenuti nel nuovo secolo.  

Nel nuovo secolo, abbiamo tutti lo stesso obiettivo: stabilire con il cliente o con l'utente un rapporto diretto e positivo. 
Sembra facile, ma non lo è. E 'spaventoso.
Le barriere sono in calo e stanno cadendo velocemente.
(n.d.r. - Basti pensare al monopolio dell'ex unica compagnia telefonica italiana o a quello delle attuali compagnie telefoniche che soccomberanno presto davanti a strumenti come Skype. O alle radio locali che fino a qualche tempo fa avevano come concorrenti le altre radio della zona e oggi si confrontano con tutte le radio del mondo, grazie ad internet. E che dire della televisione che oggi sta arrancando davanti all'informazione della rete o degli scrittori e dei musicisti che saltano la normale distribuzione e arrivano ai loro fan grazie ad internet?)
L'unico modo per reagire alla perdita di un monopolio è crearne uno nuovo.
Ecco come funziona: ognuno di noi ha un'attenzione limitata. Non siamo in grado di leggere tutti i libri che vorremmo o di ascoltare tutta la musica che troviamo in giro. E' per questo che abbiamo dei filtri che ci permettono di ignorare ciò di cui non riusciamo ad usufruire.
 

Non c'è tempo. 

Naturalmente, se qualcuno in cui avete fiducia vi consigliasse di provare qualcosa, lo fareste. Lo fareste anche se questo qualcosa fosse creato da persone che avete apprezzato in passato.
Quello di cercare di fermare l'acqua che esce da un secchio bucato
è una strategia sbagliata. Non è combattendo la scomparsa dei monopoli che resterete sul mercato. E' decisamente meglio impegnarsi per costruirne un nuovo, questa volta basato sulla soddisfazione del cliente.
Creare un business che si regga su clienti soddisfatti è più facile di quanto si pensi. Ecco alcune idee per avviarlo:

  1. rendete facile per i vostri clienti raccontare ai loro amici come li avete soddisfatti
  2. regalate campioni gratuiti del vostro prodotto. Se è buono, la gente ne parlerà
  3. ottenete il permesso di chi vi segue con affetto di anticipare i nuovi prodotti per diffonderli grazie a sconti, a messaggi personalizzati, ecc. La gente ne parlerà 
(Liberamente tratto, integrato e tradotto dal blog di Seth Godin - esperto di marketing)


Cosa ne pensate? Facciamo un paio di ragionamenti? Quali altri monopolisti sono scomparsi di recente in Italia e nel mondo? Quali altri sistemi ci sono per diventare monopolisti grazie alla soddisfazione dei clienti?

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

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