lunedì 20 maggio 2013

La gentilezza negli ambienti di lavoro (2)

Completiamo la lettura dei passaggi più interessanti tratti dall'articolo "I vantaggi della gentilezza" pubblicato sulla rivista "Mente & Cervello".
Oggi scopriremo che le persone gentili non ottengono solamente vantaggi negli ambienti di lavoro ma, a volte, vengono percepite negativamente.

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Nonostante questi vantaggi, il classico bravo ragazzo può rimetterci sotto altri aspetti. le sue eccellenti prestazioni lavorative, ad esempio, non si traducono sempre in guadagni più alti. Hudge ha verificato che le persone con un elevato tasso di gradevolezza tendono ad avere stipendi inferiori. Non che la maleducazione faccia guadagnare di più, ma chi ha un'indole affabile attribuisce forse più importanza alle relazioni che al denaro e quindi esita a chiedere un aumento nel timore di creare attriti.

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E' anche possibile che chi ha un cuore tenero guadagni meno perché arriva meno in alto. Di solito i potenti non sono noti per le loro buone maniere e gli studi mostrano che i ruoli di potere sono associati  ad una minore preoccupazione per i sentimenti altrui, forse per la percezione di un'incompatibilità fra attitudine al comando e gentilezza.

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Le classiche brave persone non sono particolarmente inclini a lasciarsi scavalcare dagli altri. Non è dimostrato che difettino dell'autostima necessaria a difendere i propri diritti ma siccome nella nostra cultura è particolarmente apprezzata l'assertività, può esere che debbano darsi molto da fare per convincere gli altri che hanno le caratteristiche per essere bravi leader.

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