giovedì 2 maggio 2013

Hammer e Champy

Il concetto di Business Process Reengineering (BPR) fu reso popolare da Hammer e Champy nel 1993 quando essi definirono il BPR come un fondamentale ripensamento e una riprogettazione radicale dei processi al fine di raggiungere miglioramenti importanti nelle misurazioni delle loro performance.

Secondo Hammer e Champy il Business Process Reengineering non è qualcosa che possa avvenire in step graduali come, ad esempio, il Total Quality Management (TQM) ma un approccio che serve a spazzare via ogni idea precostituita che riguardi le strutture e i processi che si vanno ad analizzare per riprogettarli.

Hammer e Champy introdussero 5 ruoli fondamentali che servono per implementare un programma di riprogettazione radicale dei processi nella propria organizzazione:
  1. il leader: è una persona appartenente alla dirigenza che autorizza le singole azioni, dà ai membri del BPR team la necessaria autorità per agire autonomamente entro certi ambiti e garantisce l'applicazione dell'intero programma
  2. il proprietario di processo: è un manager che ha la responsabilità della riprogettazione di un processo specifico
  3. il team di BPR: si compone di persone che si dedicano a riprogettare un processo
  4. il comitato di BPR: si compone di membri della direzione che impostano le politiche e la strategia che stanno alla base dell'intera operazione e che mantengono monitorati i progressi del lavoro
  5. l'esperto di BPR: è una persona che ha l'incarico di formare gli altri colleghi per ciò che riguarda gli strumenti e le tecniche di BPR e che supervisiona anche più progetti di riprogettazione di diversi processi
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