giovedì 23 luglio 2015

Imparare l'autodisciplina (3)

Il secondo consiglio che vi diamo per provare ad autodisciplinarvi è quello di non aspettarvi subito di stare bene scegliendo le nuove abitudini. E' normale, ad esempio, che, iniziando una dieta, durante i primi giorni ci si senta affamati. Migliorare la vostra autodisciplina significa cambiare la vostra normale routine e questo potrebbe rivelarsi scomodo e mettervi persino a disagio.  

Le abitudini sono regolate da una parte del cervello che è associata alle emozioni, alle fantasie e ai ricordi e che è diversa da quella nella quale si formano le decisioni.  
Quando un comportamento diventa un'abitudine, smettiamo di utilizzare le nostre capacità decisionali e mettiamo in funzione il pilota automatico. Di conseguenza, rompere con una cattiva abitudine e costruirne una nuova ci impone di prendere decisioni che spesso ci portano a stare male perché dobbiamo mantenerci forti.  

Il nostro cervello dovrà imparare a resistere al cambiamento convincendosi che stare un po' male è necessario in questi casi. Ci vorrà un po' per sentirci di nuovo bene ma succederà e l'autodisciplina ci permetterà di arrivare là dove vogliamo. 

A domani per il terzo consiglio.

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