venerdì 3 luglio 2015

Stilare un piano per comunicare bene (3)

Anche se rimane poco utilizzata nel campo della comunicazione, la pianificazione è uno strumento estremamente usato nell'ambito del management perché si propone di tracciare una sorta di linea guida per agire in base a scenari futuri

Solo definendo, infatti, i mezzi necessari per ottenere il futuro riconosciuto come desiderabile per l'organizzazione possiamo metterci nelle condizioni di raggiungerlo davvero.

Per fare un buon piano della comunicazione occorre analizzare l'ambiente di riferimento cogliendolo nella sua evoluzione, bisogna poi esaminare i punti di forza e di debolezza nel campo della comunicazione ed eventuali vincoli.
Il risultato di questo confronto dovrebbe essere una sorta di piano strategico in grado di presentareobiettivi e mezzi necessari per agire.

La fase di analisi è di fondamentale importanza perché determina le strategie e i mezzi d'azione. 
 

Un buon piano dovrebbe essere in grado di rispondere almeno alle seguenti cinque domande:
  • che cosa si dovrebbe fare?
  • quali minacce e opportunità cogliamo nell'ambiente di riferimento?
  • che cosa possiamo fare?
  • quali sono i nostri punti di forza e di debolezza?
  • che cosa vogliamo fare?
Un'altra condizione essenziale per l'efficacia di un piano è che la pianificazione effettuata deveessere flessibile e permettere l'inserimento di nuovi input. Essa, infatti, deve permettere l'integrazione di nuovi elementi capaci anche di mettere in discussione le scelte strategiche fatte e di diventare il centro di una nuova analisi per prendere le decisioni migliori nel nuovo assetto.

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