I due approcci che abbiamo esaminato ieri, il miglioramento continuo e il Business Process Reengineering, non si escludono a vicenda, anzi, dopo un intervento di BPR, si deve continuare a lavorare sul processo in un'ottica di miglioramento continuo.
E' invece probabile che, se su un processo sono stati realizzati soltanto interventi di miglioramento, ad un certo punto ci si renda conto che per aumentarne ulteriormente efficacia ed efficienza sia necessario riprogettarlo.
Alla base della scelta di intraprendere l'una o l'altra strada sta comunque la logica strategico-organizzativa aziendale che, nel caso del miglioramento continuo, è orientata a non mettere in discussione la suddivisione del lavoro per funzioni, reputata ottimale per il perseguimento degli obiettivi, pur puntando l'attenzione sui processi.
Ogni processo viene visto come insieme di attività attribuite a funzioni diverse, per cui la sua gestione viene effettuata senza intaccare la struttura organizzativa esistente ma cercando, ad esempio, di migliorare i meccanismi di integrazione tra funzioni e comunque senza pensare a nuovi metodi di lavoro.
La logica strategico-organizzativa che sta alla base del BPR, invece, è in pratica opposta alla precedente in quanto disponibile a rivedere l'intero sistema aziendale, compresa la sua struttura.
La riprogettazione dei processi aziendali diventa lo spunto per ricercare nuovi vantaggi competitivi e per proporsi sul mercato con l'intenzione di anticipare i cambiamenti e non di subirli.
Nel primo caso si evidenzia una logica decisionale basata sull'approccio per piccoli passi, mentre nel secondo l'approccio diventa decisamente più creativo e rivoluzionario.
Prima di scegliere se intraprendere un progetto di reeingineering o se limitarsi ad interventi di miglioramento sui processi, un'azienda deve prendere in considerazione anche tutta una serie di fattori che possono condizionare il suo comportamento.
In primo luogo l'Alta Direzione deve valutare le condizioni economico-finanziarie dell'azienda, in quanto occorre sincerarsi della disponibilità delle risorse necessarie per l'effettuazione dell'intervento: tale valutazione deve essere completata con quella della situazione competitiva dell'azienda, dalla quale emerge il posizionamento dell'azienda nei confronti dei propri concorrenti.
La scelta di intraprendere un progetto di reengineering potrebbe derivare tanto dalla necessità di recuperare un forte svantaggio nei confronti della concorrenza, quanto dalla volontà da parte di un'azienda leader di distaccarsi ulteriormente dalle concorrenti.
Chi di voi ha avviato progetti di BPR? Ce ne parlate?
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venerdì 7 maggio 2010
Differenze tra il miglioramento incrementale e il BPR (2)
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