La certificazione è certamente uno degli aspetti della Qualità che, nel bene e nel male, tutti conoscono, seppure sommariamente, dal comune cittadino ad ogni imprenditore o manager di ogni azienda pubblica o privata.
Nel bene perché la certificazione e il modello ISO di riferimento, sono un importante veicolo di diffusione della cultura della conformità attraverso prescrizioni dell'assicurazione-garanzia-gestione della Qualità del Sistema e/o del prodotto.
Nel male perché essere conformi non significa essere competitivi ed, anzi, può talvolta costituire un obiettivo, oltre che limitato, illusorio quando non fallace.
La richiesta, da parte del cliente-acquirente, di un eventuale ente di controllo e più in generale del mercato, di essere garantito, assicurato sia a livello di prodotto che di sistema della conformità ai requisiti stabiliti, potrebbe essere soddisfatta dall'azione di controllo effettuata da un organismo indipendente (cosiddetto "terzo"), purché (questo è il tasto dolente) questi effettui una reale e sostanziale azione di verifica della confomità certificata.
In caso contrario tanto vale, almeno per chi ne ha la possibilità, effettuare direttamente l'azione di verifica (ed è questo che avviene in molti casi) con tanti saluti ad un vero libero mercato garantista.
Cosa ne pensate?
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giovedì 13 maggio 2010
La certificazione
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