martedì 5 febbraio 2013

Gestire i fornitori con i principi del Lean thinking

Applicare il Lean thinking alla catena di fornitura per creare una lean supply chain rappresenta un nuovo modo di ripensare la rete di fornitori. I principi del Lean thinking, infatti, prevedono una collaborazione attiva con chi ci fornisce i prodotti e i servizi di cui abbiamo bisogno e questo implica:
  • relazioni di tipo collaborativo
  • meccanismi di coordinamento
  • partnership e alleanze strategiche
La lean supply chain si colloca a metà strada tra i due modelli classici di fornitura che ben conosciamo:
  • l'organizzazione che acquista tutto all'esterno abbattendo, così, i propri costi di produzione ma innalzando enormemente i costi di coordinamento. L'unico meccanismo che regola i rapporti tra azienda e fonitori in questo caso è il prezzo
  • l'organizzazione che produce tutto ciò che può in casa con alti costi di produzione ma bassi costi di coordinamento.
Il terzo modello è, appunto, quello lean che riesce ad abbattere sia i costi di produzione sia quelli di coordinamento confermandosi come il modo di procedere più efficace per gestire le forniture. L'organizzazione in questo caso acquista all'esterno sia prodotti altamente customizzati sia prodotti standard e il tutto viene gestito attraverso alleanze strategiche con i fornitori.

I principi su cui si basa sono:
  • attenzione alla rete di fornitori che viene vista come un unico flusso di valore
  • eliminazione degli sprechi a tutti i livelli (dall'azienda ai fornitori)
  • flussi sincronizzati tra le diverse strutture
  • costi delle singole transazioni ridotti al minimo
  • rapporti di tipo collaborativo
  • trasparenza
  • risposte rapide
  • gestione dell'incertezza e dei rischi
  • condivisione delle conoscenze

Domani vedremo insieme quali siano nel dettaglio le differenze tra un approccio tradizionale alla fornitura e uno di stampo snello.

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