giovedì 14 febbraio 2013

Il feedback di processo



Un aspetto importante di ogni processo è il feedback che dobbiamo ottenere da esso. Questo feedback deve essere organizzato in una sorta di ciclo continuo tale che gli output di un processo o di una sua parte (step) ci diano informazioni per fare tutte le analisi necessarie sull’andamento.
Le decisioni da prendere per ogni processo dovrebbero basarsi proprio su queste informazioni di ritorno.

Relativamente ai feedback legati ai processi possiamo avere tre situazioni ben distinte:
  1. l’assenza di ogni tipo di informazione di ritorno: un processo privo di feedback è destinato a deteriorarsi nel tempo a causa dell’impossibilità di svecchiarlo e migliorarlo per adattarlo alle mutate esigenze (del mercato, dei clienti, dell’azienda, di nuove tecnologie, ecc.)
  2. un feedback che restituisce solamente dati inquadrati come cause speciali della varianza del processo: se ogni informazione di ritorno viene gestita come una causa speciale di varianza avremo degli output del tutto imprevedibili. In questo caso bisogna fare un salto di qualità studiando a fondo i dati raccolti e individuando trend che possano essere ricondotti a cause comuni di varianza in modo da poter fare delle ipotesi ragionevolmente corrette sull’andamento futuro del processo
  3. un feedback regolare che si attiva sia per le cause speciali sia per quelle comuni: questo è il ciclo di feedback migliore che possiamo associare ai nostri processi perché ci si può concentrare sulla risoluzione delle problematiche legate alle cause speciali di varianza ed eliminare, quando possibile, le cause comuni in un’ottica di miglioramento continuo dell’intero sistema

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