Questo è, forse, il più ovvio dei 7 sprechi di Ohno evidenziati nell'ambito della Lean manufacturing.
Ogni volta che utilizziamo il nostro tempo in maniera non efficiente, generiamo uno spreco. Da alcune analisi fatte sembra che sia addirittura il 99% del totale il tempo “sprecato” nella realizzazione di un prodotto.
Prodotti sparsi per l’azienda che attendono di essere controllati o spediti o materiali in attesa di passare alla fase successiva di lavorazione sono una causa enorme di spreco legato, spesso, alla produzione di grandi batch di prodotti o ai colli di bottiglia che si creano durante il ciclo produttivo.
Le attese possono essere molteplici:
- attesa di una risposta (da parte di un collega o del cliente)
- attesa di un documento
- attesa di una firma
- attesa per un nuovo incarico
- attesa del ripristino di un macchinario
Attendere significa perdere del tempo e perdere del tempo significa buttare via delle occasioni.
Quando passano i giorni, o, peggio, le settimane, si può, inoltre, perdere di vista il focus sul nostro problema e, una volta ottenuta la risposta che ci serviva o il documento di cui avevamo bisogno, ci servirà dell’ulteriore tempo per focalizzarci nuovamente sulla questione.
I tempi di attesa, dunque, non devono mai essere così lunghi da far perdere la concentrazione (o, peggio, la motivazione) relativamente a ciò che si sta facendo.
Eliminare le attese non è così difficile come sembra: basterà eliminare le cause che creano queste perdite di tempo.
Una buona manutenzione preventiva, ad esempio, ridurrà i tempi di fermo macchina. Un’ottimizzazione dei flussi ridurrà i tempi morti tra una lavorazione e la successiva. Una buona analisi pre-contrattuale risolverà sul nascere molte problematiche con i clienti e così via.
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martedì 29 aprile 2008
I 7 sprechi: attese
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