Ogni giorno sentiamo parlare della necessita di ridurre i costi, accorciando le tempistiche di processo ma come possiamo fare nella realtà?
Proviamo a concentraci sulle pause che esistono tra i vari step dei nostri processi per eliminare o, almeno, provare a ridurre le attese inutili.
La maggior parte dei prodotti e dei servizi soffre della regola del 3-60 che significa che ci si lavora sopra solo 3 minuti ogni 60.
Alle aziende questo modo di lavorare crea moltissime perdite nel flusso dei guadagni, proviamo a spiegare per quale motivo.
Provate ad alzare la mano davanti al viso e a guardarla allargando le dita tra loro: avrete una buona rappresentazione di come fluisce il lavoro in un'azienda-tipo.
Vedrete le persone (le dita), ognuna con un lavoro diverso da fare in relazione al prodotto o al servizio da fornire al cliente.
Quello che però non vedete è dove si ferma il flusso del lavoro e per quanto tempo.
In altre parole i vostri collaboratori lavorano e sono tutti molto occupati ma si concentrano sul prodotto o sul servizio in questione solo per un breve periodo di tempo. Per il resto del tempo questo si ferma in attesa di passare allo step successivo del processo di lavorazione.
Tutte queste pause costano sia in termini di tempistiche che vanno ad allungarsi in modo considerevole sia in termini di costi di gestione dei magazzini di transito.
Per quale motivo un prodotto dovrebbe fermarsi nel suo percorso all’interno dell’azienda quando potrebbe arrivare prima nelle mani del cliente?
Un’altra regola, quella denominata la regola del 15-2-20, stabilisce che ogni volta che i tempi di attesa vengono ridotti di 15 minuti all’ora la produttività viene raddoppiata e i profitti aumentano del 20%.
Provate, dunque, a fare un giro nei vostri reparti produttivi e ad individuare tutte quelle pause in produzione che possono essere ridotte o eliminate.
Prendete atto delle interruzioni del flusso e interrogate i vostri uomini sul perché sono necessarie e se possono essere in qualche modo accorciate.
Scoprirete, probabilmente, che anche la vostra azienda è afflitta dalla "Sindrome del prodotto pigro".
Spesso, infatti, si preferisce accumulare il lavoro per concentrarsi su quantità maggiori piuttosto che gestire un flusso produttivo scandito al ritmo di un solo pezzo per volta che non viene mai interrotto fino alla fine.
Una volta avviata la vostra analisi, scoprirete che anche la regola del 4-50 si adatta perfettamente alla vostra azienda. Quest'ultima analisi stabilisce che il 4% delle pause causa il 15% dei ritardi e della perdita di profitti. In altre parole non tutte le pause sono uguali e saranno poche quelle sulle quali dovrete intervenire per vedere i primi importanti risultati.
Dunque, invece di costringere i vostri uomini a lavorare più velocemente e a produrre di più, provate a rendere i vostri flussi più veloci.
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venerdì 18 aprile 2008
La Sindrome del prodotto pigro
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