giovedì 17 aprile 2008

Quale metodologia scegliere per il nostro progetto Qualità? Parte terza

Parte terza: la Lean manufacturing

Qui potrete trovare la prima parte del post.
Qui potrete trovare la prima parte del post.

Lean significa riduzione degli sprechi.

Gli sprechi possono essere definiti come attività prive di valore aggiunto, attività, cioè, per le quali il cliente non è disposto a pagare.

Per essere competitivi nel mondo di oggi che vede Paesi che impiegano manodopera a costi ridotti, le aziende devono fare tutto il possibile per tagliare i costi e per migliorare la qualità.

Il pensiero snello enfatizza il lavoro di squadra, una produzione che vada di pari passo alle richieste del mercato, lotti piccoli e setup veloci dei macchinari.

I vantaggi della Lean production sono molti e importanti:

- si adatta ad ogni tipo di organizzazione perché gli sprechi sono presenti ovunque

- i costi della formazione sono bassi perché i concetti di base della metodologia si possono comprendere facilmente

- gli investimenti iniziali sono bassi perché i progetti di miglioramento possono essere portati a termine mediante l’utilizzo di poche risorse

- i progressi sono veloci

Se il Six Sigma, dunque, può non rivelarsi una buona scelta come prima metodologia per affrontare un progetto di miglioramento e può essere poco adatto alle piccole realtà, mentre il TQM può creare qualche problema a livello di management intermedio per una questione di perdita di potere, un approccio lean ha solo vantaggi e può essere affrontato da tutti ovunque.

L'unico modo per far fallire un progetto che si basa su questa metodologia è opporvi una strenua resitenza, cosa che, purtroppo, succede abbastanza frequentemente.


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