lunedì 14 aprile 2008

Quale metodologia scegliere per il nostro progetto Qualità?

In rete abbiamo trovato questa riflessione che, a nostro giudizio, è molto interessante e che, per maggior comodità, divideremo in tre post.

C’è molta enfasi oggi sulla Qualità e, sopratutto negli USA, studi recenti hanno dimostrato che la Qualità sembra essere estremamente importante per la maggioranza dei vertici aziendali.

Allora perché spesso si fatica così tanto ad implementare nelle aziende un Sistema Qualità?

La risposta, forse, sta nel fatto che i manager, negli ultimi 20 anni, sono stati letteralmente sommersi da moltissime metodologie, da strumenti che hanno promesso miracoli, vantando come obiettivi facilmente raggiungibili la riduzione dei costi e l’aumento dei profitti.

Metodi come il Six Sigma, il TQM o la Lean manufacturing sono stati propagandati fino a convincere anche i più indecisi.

In effetti, ognuno di questi sistemi promette grandi ritorni sull’investimento e tutti hanno avuto un grande successo in alcune organizzazioni. In molte altre, però, sono andati incontro all’insuccesso e sono stati presto dimenticati.

La ragione, in molti casi, va ricercata nel fatto che i vertici aziendali non hanno avuto il tempo o la voglia di approfondire bene il discorso, di conoscere nei dettagli lo strumento che avevano deciso di applicare o non hanno messo a disposizione le risorse necessarie per utilizzarlo in maniera efficace

Quando un manager decide di investire tempo e denaro in un progetto di miglioramento dovrebbe farsi, preventivamente, alcune domande:

1) La metodologia che voglio adottare è adatta al mio business, ai miei uomini e alla cultura della mia organizzazione?
2) Avrò un ritorno sull’investimento fatto? Di che entità? Entro quando?
3) Sono in grado di affrontare tutto il lavoro previsto? Ho a disposizione tutte le risorse necessarie per farlo?
4) Il metodo è molto difficile da assimilare? Quanta formazione occorrerà erogare?

Passiamo, ora, ad esaminare la prima delle metodologie che affronteremo in questa discussione:

Six Sigma

La metodologia Six Sigma poggia su due punti fondamentali.

1) Il primo è che le persone devono comprendere bene che i numeri caratterizzano in tutto e per tutto un processo.

2) Il secondo è che riducendo la varianza del processo, otterremo dei grandi vantaggi.

I punti di forza del Six Sigma

- Per ogni progetto è possibile tenere il conto delle risorse risparmiate
- Il Six Sigma può essere utilizzato sia nelle aziende produttive sia in quelle che erogano servizi.
- Il Six Sigma si basa su un aumento dei profitti, per questo motivo potrebbe essere più gradito ai vertici aziendali.
- I progetti Six Sigma sono concepiti per prevenire i difetti prima che si verifichino.

I punti di debolezza del Six Sigma

- La formazione costa parecchio.
- Il sistema delle “cinture” (green belt, black belt) può creare una sorta di divisione interna tra chi è stato scelto e chi non lo è stato.
- C’è una grande possibilità che, una volta formato una black belt, questa venga assunta da un’altra azienda: costa meno, infatti, assumere una persona nuova che già conosce in maniera approfondita lo strumento che formarne una che già lavora in azienda.

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